L’Ajax ha avuto davvero pochi problemi in casa del Legia Varsavia, gara a senso unico che conferma quanto messo in mostra all’andata. A proposito della gara dell’Amsterdam ArenA, Milik dopo aver deciso il match tra le mura amiche ha deciso di ripetersi in terra polacca, dove sente odore di casa. L’attaccante stasera ne ha segnati addirittura due, tre complessivamente ne realizzano i Lancieri già prima dell’intervallo. Gli olandesi collezionano gol, i padroni di casa – nervosissimi – invece fanno incetta di gialli. Dopo dieci minuti il gioiello di Milik, che se raccoglie il lancio del suo portiere, si fa metà campo in velocità e poi ifila con una bella botta dal limite. Due minuti dopo arriva il raddoppio di Viergever, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Meno bello del primo, ma comunque buono ai fini del risultato. Milik ha fame di gol e poco prima della sosta realizza con un ottimo inserimento per vie centrali. Palla all’angolino basso e tutti a casa. Prova di forza degli ajacidi, in attesa di test più consistenti.
Agli ottavi di Europa League va anche il Siviglia, detentore del trofeo. Moenchengladbach però non è Varsavia e qui la qualificazione c’è da sudarsela. Eccome. Il successo di misura dell’andata non era garanzia di successo, il tre a due finale di questa sera lo dimostra. Onore al Gladbach, autore di una grande prova inficiata dall’espulsione di Xhaka a venti dal termine. Il Siviglia, un po’ a sorpresa, lascia agli avversari il pallino del gioco nelle battute iniziali, chiara scelta di Emery che si affida a ripartenze letali. Vantaggio biancorosso dopo appena otto minuti, sfortunato Stranzl a deviare alle spalle del proprio portiere il cross di Aleix Vidal. I tedeschi però non si perdono d’animo, Xhaka impatta dopo aver combinato bene con Hermann. Siamo al 19esimo, gara tutta da giocare. Il Siviglia di stasera dimostra che l’Europa League conquistata l’anno scorso non è un caso, lo spirito vincente anima il collettivo andaluso, al minuto 26 il nuovo vantaggio. E’ Vitolo stavolta a infilare Sommer.
Il Borussia non ci sta proprio a perdere, il nuovo vantaggio spagnolo dura appena tre giri di lancette, bravo e fortunato Thorgan Hazard. Domina l’incertezza quando arriviamo all’intervallo, Bacca e Vidal non riescono a piazzare il colpo del ko ma ci pensa Xhaka, come abbiamo detto a stendere i suoi. Secondo giallo al 68esimo, doccia anticipata per lui e Siviglia che si ritrova la strada spianata verso gli ottavi di Europa League. Stasera i biancorossi hanno insegnato a tutti come si fanno le ripartenze, è da una di queste situazione tattiche che nasce l’ultimo gol della gara, ancora a firma Vitolo. Un bell’incontro, Fohlen che salutano il torneo a testa alta ma questo Siviglia è squadra già pronta per certi palcoscenici, li divora come gli attori smaliziati.
Veniamo ora alla grande sorpresa di questi sedicesimi: il Liverpool esce dall’Europa League. L’uno a zero dell’andata è arrivato su rigore, ed è proprio dagli undici metri che si interrompe la corsa continentale dei rossi. Balotelli, match winner ad Anfield Road (quante polemiche per il rigore “scippato” a Jordan Henderson), è in campo dall’inizio, una rarità. Un solo gol di vantaggio non è un tesoretto che basta ad affrontare sereni un campo come quello del Besiktas, il Liverpool lo ha imparato a sue spese. Dopo undici minuti ecco Mario, giallo per un’entrata su Kavlak, al 20esimo Sterling chiama in causa Gonen. Due minuti dopo Lovren regala palla a Opare, meno male che c’è Mignolet a sistemare le cose.
Il primo tempo di Istanbul si conclude senza reti, buon per i Reds che momentaneamente sono ancora qualificati, Sturridge è sicuramente il migliore dei suoi. Qualche buona occasione anche per Sterling, la sua velocità ha creato problemi alla retroguardia turca, la squadra di Bilic si è resa pericolosa solo in un paio di situazioni, Ba per il momento è un po’ avulso dal gioco ma le consizioni fisiche certo non lo aiutano. In avvio di ripresa però la musica cambia e il Liverpool inizia a sentire la pressione avversaria. Mignolet attento su Kurtulus, poi è il turno di Sosa, il cronometro scorre e i turchi cercano di stringere.
Il gol che cambia il discorso qualificazione arriva finalmente al minuto 72, poco dopo un tentativo dalla distanza da parte di Arslan. Tore avanza sulla sinistra e passa in direzione di Ba, la sfera arriva proprio ad Arslan che lascia partire un gran tiro: niente da fare per Mignolet. Adesso sono dolori per i Reds. Situazione di stallo, entrambi gli allenatori sembrano indecisi sul da farsi: cercare il gol qualificazione o attendere i rigori? Nel finale il Besiktas sfiora il gol che varrebbe gli ottavi, Ba però trova la traversa sulla sua squadra. Sospiro di sollievo per il Liverpool, che raggiunge così i tempi supplementari.
Nessuna occasione degna di nota nel primo extra time, poca roba anche nel secondo. Si va ai rigori. Ba segna, Lambert lo imita, poi Tore e Lallana. Parità. Kavlak e Can non sbagliano, il Besiktas continua a segnare di giustezza con Hutchinson, Allen replica spiazzando il portiere. Quattro a quattro, la tensione sale. Le gambe di Arslan non tremano, Mignolet però per poco non riesce a parare, Lovren invece crolla sotto la pressione e sbaglia. Il Liverpool dice così addio all’Europa League. Una serata da incubo. Il popolo del BJK İnönü invece farà festa tutta la notte.
Europa League, gare di ritorno dei 16esimi finale
i match delle 18.00 e delle 19.00
Dinamo Mosca-Anderlecht 3-1
Zenit-Psv 3-0
Borussia Moechengladbach-Siviglia 2-3
Besiktas-Liverpool 1-0 (5-4 d.c.r)
Dinamo Kiev-Guingamp 3-1
Fiorentina-Tottenham 2-0
Inter-Celtic 1-0
Legia Varsavia-Ajax 0-3
Salisburgo-Villarreal 1-3