Si continua a discutere del Mondiale 2022, abbiate pazienza perché mancano ancora sette anni e state tranquilli che di polemiche ne avremo ancora un bel po’. L’assegnazione al Qatar ha fatto discutere subito per varie questioni, ricorrente quella legata al fattore atmosferico. Il caldo è un elemento molto temuto dagli organizzatori, già in passato si è penato a un’edizione invernale e adesso la Fifa rilancia l’idea. La task force Fifa riunita in Qatar ha espresso la propria preferenza, un mondiale da giocare tra novembre e dicembre, il mese prossimo le date verranno messe nero su bianco.
Pesanti le conseguenze sui campionati nazionali e sulle competizioni internazionali, federazioni di altre discipline hanno fatto già sentire la propria voce. Salman bin Ebrahim Al-Khalifa, sceicco a capo del gruppo di lavoro, chiede che i Mondiali durino il numero minore possibile di giorni. Si discute anche di Confederation Cup, competizione da giocare nel 2012. Tale appuntamento non verrebbe giocato in Qatar, bensì in un altro paese asiatico. In questo caso è confermato lo svolgimento estivo. Il Qatar non rimarrebbe comunque a bocca asciutta, l’idea è quella di assegnargli un alto evento, probabilmente il mondiale per club 2021.
Presto ci sarà un quadro più chiaro della situazione, ciò che appare già evidente è la difficoltà nel mettere in piedi questa kermesse. Sull’assegnazione al Qatar c’è pure l’ombra della corruzione, non ci siamo fatti mancare niente, ma l’allarme è rientrato. Ne vedremo delle belle, mettetevi comodi.