SOUTHAMPTON-LIVERPOOL 0-2 – Sotto il più classico degli acquazzoni inglesi va in scena, nella contea dell’Hampshire, Southampton-Liverpool; la pioggia battente non ferma comunque l’orgoglio dei tifosi dei Saints accorsi in massa al St.Mary’s stadium per stare vicini ai loro beniamini. Si prospetta una partita meravigliosa, entrambe le squadre vivono uno splendido momento di forma: nelle ultime nove giornate, il Liverpool non ha mai perso ottenendo 6 vittorie e 3 pareggi, mentre il Southampton ne ha vinte 6, pareggiate 2 e persa una (coincidenza vuole che la sconfitta, contro lo Swansea, porti la firma di un ex Liverpool, Shelvey).
Grandi sorprese nell’undici titolare dei Reds, Brendan Rodgers sceglie di lasciare in panchina Sturridge e Balotelli (dopo il goal-vittoria in Europa League ed annesse polemiche) schierando come unica punta Raheem Sterling, sulla fascia destra, invece, Ibe gioca al posto di Glen Johnson; il coach del Liverpool sembra riporre molta fiducia in questo ragazzo tornato a gennaio dal prestito al Derby County, un’esperienza più che positiva per l’esterno inglese condita da 5 goal in 24 presenze. Ancora fuori capitan Gerrard. Scelta difficilmente commentabile quella di Koeman che lascia Tadic in panchina, per il resto poche novità: a guidare l’attacco dei biancorossi c’è sempre Graziano Pellè
Pronti, partenza, via. Passano 180 secondi e Philippe Coutinho pesca dal cilindro una magia degna del miglior Houdinì: stop, controllo e tiro dai 30 metri che colpisce la traversa, si abbassa ed entra mandando al settimo cielo i sostenitori dei Reds, giunti in massa al St.Mary’s. Il Southampton non ci sta e cerca subito la reazione; passano 5 mnuti e Pellè offre un gran pallone ad Elia, ma l’esterno olandese, tutto solo, si fa ipnotizzare da Mignolet. Gioca molto bene la banda di Koeman, gli uomini di Rodgers si limitano a ripartire. Ed è proprio da un contropiede che Sterling arriva nell’area avversaria, punta un difensore e viene atterrato; contatto piuttosto dubbio, ma l’arbitro non assegna il calcio di rigore mandando su tutte le furie il talentuoso giocatore inglese. Passano i minuti ed aumenta la spinta offensiva dei padroni di casa. L’occasione più ghiotta è sempre sui piedi di Elia che prova lo scavino ma trova la pronta risposta di Mignolet, che devia il tiro e manda su tutte le furie il pubblico del St.Mary’s, che reclama un tocco di mano fuori area dell’estremo difensore ospite. Si conclude così il primo tempo: domina il Southampton, ma il Liverpool va negli spogliatoi in vantaggio.
Inizia la ripresa, ma non cambia il copione. Dopo 5 minuti, Graziano Pellè calcia da buona posizione, ma il pallone esce e non di poco. Dopo un’ora di gioco, Rodgers decide di far entrare in campo Daniel Sturridge. L’attaccante inglese cerca subito di ringraziare il proprio allenatore con una doppia finta che manda a sedere tutta la difesa dei Saints ma, a tu per tu con Foster, si addormenta e perde palla. E’ il preludio al raddoppio dei Reds. Minuto 73. Moreno (subentrato a Markovic) crossa al centro per Sturridge, Target svirgola sul traversone ed offre a Sterling un pallone che non si può non spingere in rete. Punizione severa ed ingiusta, ma i Saints ci credono ancora e provano il tutto per tutto gettando nella mischia anche Tadic. Il Liverpool si chiude benissimo ed anzi rischia di fare il 3-0 con Daniel Sturridge che però calcia male e regala il pallone al numero 1 dei Saints. Non c’è più tempo, finisce qui: Southampton-Liverpool 0-2.
I Reds trionfano dopo una gran bella partita giocata ad altissimo ritmo da ambo le squadre, ottima prestazione di Ibe per gli ospiti che si avvicinano sempre di più al quarto posto e al sogno chiamato Champions League. Battuta d’arresto per il Southampton, che però ha dimostrato di essere una grande squadra e non esce affatto ridimensionata da questa battaglia.
