John Guidetti: da Stoccolma al Celtic Park (passando per Nairobi)

John Guidetti Celtic

La storia di John Guidetti è molto particolare: se doveste passare dalla parti di Nairobi, Manchester, Stoccolma o Rotterdam, sicuramente gli appassionati di calcio sapranno raccontarvi storie interessanti. Nato a Stoccolma ha dato i primi calci a pallone nelle strade del Kenya; strana la sua storia, partita due generazioni fa dall’Italia quando suo nonno si trasferì in Svezia e diede alla luce Mike Guidetti; quest’ultimo per alcuni progetti scolastici ha vissuto per alcuni anni con la famiglia nel Continente Nero, portando con sé il piccolo John, che cominciò a innamorarsi del pallone in quartieri poveri di Nairobi.

Solo 2 partite nel 2008, abbastanza però da far appuntare il suo nome agli scout dei Citizens che lo portarono a Manchester all’età di 16 anni, facendolo entrare nel loro settore giovanile. Nel 2010 prestito di nuovo al Brommapojkarna (8 partite e 3 gol), quindi rientro alla base con una presenza al City of Manchester in Coppa di Lega. Poca roba, ma essendo ancora un ragazzino la dirigenza del City decide nuovamente di fargli fare le ossa e lo spedisce al Burnley (5 partite e 1 gol). In estate il salto di qualità: chiuso da campioni straordinari dalle parti dell’Etihad Stadium, l’italosvedese fa le valigie per l’Olanda, destinazione Rotterdam, dove ad attenderlo c’è un Feyenoord in crisi. E cosa ti combina il ragazzino? Esplode. 23 partite e 20 gol (tre triplette contro Twente, Ajax e Vitesse), 5 assist e l’attitudine da leader.

Nel 2014 approda al Britannia Stadium alla corte dello Stoke City, non riuscendo però ad incidere come fatto in Olanda. Infatti, Guidetti, colleziona solamente 6 presenze senza mai segnare un gol. La scorsa estate approda, sempre in prestito dal City, al Celtic. L’inizio è promettente e, l’attaccante italo-svedese, colleziona 17 presenze e 7 goal, l’ultimo proprio ieri sera contro l’Inter (clicca QUI per la cronaca)al 93′ sotto la pioggia intensa del Celtic Park.

Con la nazionale svedese il rapporto è discreto: tra U16-17-18-19-21 colleziona ben 58 presenze siglando 34 reti. Nella nazionale maggiore, chiuso ovviamente dal vero fuoriclasse svedese Zlatan Ibrahimovic, fa più fatica a trovare spazio e appare solamente per 2 volte. Ricordiamo che Guidetti è un classe 1992 e ha solamente 22 anni; ha tutto il tempo per imporsi nel calcio europeo e, perché no, trovare in futuro uno spazio al Manchester City anche perché i colpi del vero centravanti non mancano. Quei 20 gol fatti in Olanda e i 34 con le giovanili della Svezia, senza il fiuto del bomber, non li avrebbe messi a segno.

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Nato ad Agropoli e cresciuto a Santa Maria di Castellabate, ho una grande passione per il calcio. Non ho avuto esperienze con quotidiani noti o riviste, ma gestisco alcune pagine su Facebook. Mi piace seguire tutti i campionati, in particolare Premier League, Bundesliga, Liga, Ligue 1 e Eredivisie. Mi piace collezionare souvenir sul calcio, maglie, libri e tante altre cose.