Psg-Chelsea 1-1, le pagelle: Verratti corsa e qualità, Diego Costa good boy

psg-chelsea pagelle

Partita tattica e, soprattutto nel secondo tempo, intensa tra Psg e Chelsea. Vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori del match al Parco dei Principi.

PSG

Sirigu, 6. Incolpevole sul gol, sicuro nelle mezze occasioni in cui viene chiamato in causa. Il Parco dei Principi invoca il suo nome ad ogni intervento.

Van der Wiel, 5.5. Potrebbe spingere di più, soprattutto quando il Psg ha totalmente l’inerzia della gara. Invece lascia spesso Lavezzi solo contro i raddoppi avversari.

Thiago Silva, 6.5. Costa annullato, non è ancora al top ma dà personalità e spessore tecnico al reparto arretrato.

Marquinhos, 6. Lascia Diego Costa al più titolato compagno di reparto, l’ex Roma mantiene la posizione senza sbavature.

Maxwell, 5.5. Poco preciso, per una volta, in fase di rifinitura. A questo si aggiunge anche la marcatura persa su Ivanovic in occasione dello 0-1. Insufficiente.

Verratti, 7. Sfiancarsi per far spazio a Luiz al centro  non è propriamente il massimo della vita. Ci mette l’anima, corsa alla Gattuso e quasi sempre lucido in fase di costruzione, nonostante Matic cerchi di togliergli il fiato pressando altissimo.. L’unico vero fuoriclasse italiano (almeno sotto i 35 anni) ha ancora grandi margini di miglioramento e non può essere che una notizia positiva.

Luiz, 6. Prestazione in chiaroscuro, non è di certo colpa sua se Blanc decide di schierarlo fuori ruolo in uno dei match più importanti della stagione. Ci mette impegno, qualche intervento goffo di troppo: la prestazione è dignitosa nonostante sia lui il principale colpevole della lentezza della manovra dei padroni di casa.

Matuidi, 6. Un solo squillo in fase offensiva, in apertura, poi tanto lavoro oscuro in copertura. Prezioso.

Lavezzi, 6.5. Il più vivace dei tre davanti nel primo tempo, cala nella ripresa ma il Pocho è sempre velenoso quando parte in velocità. Sfiora il 2-1, sarebbe stato probabilmente un gol meritato dopo un periodo davvero grigio.

Ibrahimovic, 6.5. Si vede poco prima dell’intervallo, poi regala un paio di numeri di alta scuola che infiammano il Parco dei Principi. Courtois, per ben due volte, gli nega la gioia del gol.

Cavani, 7.5. Gol e non solo. Il matador trascina i suoi sin dai primissimi minuti con un paio di ripiegamenti difensivi da urlo. Il gol è da bomber puro, sfiora la doppietta dopo un incredibile numero appena entrato in area. “Cavanì, Cavanì”, forse è entrato troppo tardi nel cuore dei tifosi di casa.

Pastore, sv. La condizione fisica precaria non gli consentiva di giocare più di un quarto d’ora.

CHELSEA

Courtois, 7.5: Tre parate formidabili e il Chelsea torna a casa col risultato positivo. Vola sul colpo di testa di Cavani, ci mette il piedone sulla conclusione ravvicinata di Ibrahimovic, nega il gol allo svedese anche in pieno recupero. Fuoriclasse.

Ivanovic, 7. L’uomo dei gol importanti colpisce anche in Francia. Per il resto, solidità e intensità nella sua zona di competenza, nonostante un Cavani in grande spolvero.

Cahill, 6. Tacco-assist d’alta scuola in occasione del gol di Ivanovic, regge – con qualche sbavatura, anche all’urto offensivo dei parigini nella ripresa.

Terry, 5. Si perde Cavani in occasione del pareggio del Psg, si fa sovrastare da Ibrahimovic nel recupero e poteva costare il 2-1. Non la miglior serata per JT.

Azpillicueta, 6. Salvataggio fortunoso, sulla linea, su Lavezzi, poi si limita al compitino.

Matic, 6.5. Ringhia su Verratti, per un po’ la cosa gli riesce anche piuttosto bene. E’ il più lucido dei suoi quando c’è da controllare il pallone, almeno nei primi 45 minuti.

Ramires, 5.5. Dovrebbe giocare qualche metro più avanti, di certo si conferma non al massimo delle sue potenzialità in un centrocampo a due.

Willian, 4.5. Nessuna traccia del brasiliano ex Shakhtar.

Fabregas, 5.5. D’accordo il lavoro oscuro, ma da uno col suo talento ci si attende sempre qualcosina in più dal punto di vista tecnico.

Hazard, 6. Bene nel primo tempo, spunti davvero notevoli anche se non producono granché. Poi scompare pian piano, come il resto dei suoi compagni, sotto la spinta del mezzo assedio parigino.

Diego Costa, 4.5. Il riposo forzato in Premier League non gli ha fatto bene. Anzi, gli ha tolto anche la verve polemica e aggressiva tanto da essere spesso maltrattato dai difensori avversari senza nemmeno l’accenno di una reazione. Da bravo ragazzo perde l’80% del suo potenziale.

Cuadrado, sv. Entra al 79′ praticamente non la tocca mai.

Remy, sv. Sogna un gol da ex Marsiglia, ma il Chelsea da tempo ha smesso di attaccare.

Oscar, sv. Il grande escluso della serata. A Stamford Bridge avrà più spazio.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.