Domenica sera il cammino del Villarreal ricomincerà, ma senza il suo capitano. Bruno Soriano tornerà a calcare i campi da calcio non prima di quaranta giorni, per un incontro ufficiale bisognerà aspettare altre tre settimane, e sarà inevitabilmente un altro Submarino amarillo. Non si tratta di disfattismo: anche se può sembrare strano, all’età di trent’anni, il condottiero di Artana non aveva mai subito un infortunio così grave. Di fatto negli ultimi sei anni è stato il centro gravitazionale della squadra: dalla stagione 2009/10, anno della sua definitiva consacrazione, ha saltato solo sedici incontri di campionato su 216. Inevitabilmente la squadra risentirà della sua mancanza, soprattutto considerando che Jonathan dos Santos potrebbe mancare una o due gare, la coppia Tomás Pina–Trigueros sarà l’unica su cui Marcelino potrà contare.
Ma il Villarreal ha un’ottima tradizione contro il Rayo Vallecano, avversario che riceverà il Sottomarino giallo domani alle 19. Dopo il loro primo scontro diretto in massima serie in cui i madrileni centrarono la loro miglior vittoria esterna in Primera División, espugnando il Madrigal per 1-5, non sono più riusciti ad averla vinta. Da allora, su dieci tentativi hanno raccolto due miseri punti e hanno all’attivo l’attuale striscia perdente di sei sconfitte consecutive tra il 2003 e oggi (qui la cronaca della gara di andata): se il Submarino amarillo dovesse centrare la settima stabilirebbe il proprio record personale di successi consecutivi contro una stessa squadra, superando i sei trionfi rifilati all’Athletic Bilbao tra il 2007 e il 2009.
Eppure quando le due formazioni si erano incontrare nelle serie minori il Rayo non aveva mai avuto grossi problemi, specialmente di fronte al proprio pubblico dove in quattro precedenti di Segunda non subì nemmeno una rete in quattro incontri: finì 3-0 sia nel ’70/71 che nel ’94/95, a reti bianche nel ’71/72 e addirittura 5-0 nel ’97/98: il maggior successo interno nel vecchio stadio La Peineta arrivò proprio nella stagione in cui il Villarreal centrò la sua prima storica promozione in massima serie. Ma dal salto di categoria la musica è cambiata: i castellonensi non hanno mai perso a Vallecas, anzi nell’ultima stagione finì con un sonoro 2-5, miglior trionfo esterno e seconda partita assoluta in Liga in cui il Sottomarino giallo ha gonfiato la rete per cinque volte in novanta minuti.