Copa Libertadores: un super Rivas firma l’impresa del Deportivo Tachira; Corinthians, pari in Colombia

Continuano ad arrivare i primi verdetti della fase ad eliminazione diretta della Copa Libertadores, infatti stanotte anche Deportivo Tachira e Corinthians hanno staccato il pass per la fase a gironi.

Cerro Porteno (Par)-Deportivo Tachira (Ven) 2-2 (Fabbro, Dominguez; 2 Rivas)

Esattamente come nel match d’andata, anche nel ritorno i Paraguaiani del Cerro Porteno e i Venezuelani del Deportivo Tachira hanno dato vita ad un incontro emozionante e particolarmente avvincente, dove alla fine a spuntarla sono stati proprio gli ospiti, grazie alla doppietta di Rivas. Non a caso, la partita inizia subito sotto il segno dei “Los Aurinegros” che, durante la fase di studio, hanno una grande opportunità di passare in vantaggio proprio con Rivas, che però spreca tutto da buona posizione. Il brivido iniziale sveglia i padroni di casa, che prendono in mano le redini del gioco e collezionano una palla-gol dietro l’altra: il primo ad andare vicino al gol è “El Coalhada” Ortigoza, il quale si accentra e prova la conclusione verso la porta avversaria che finisce fuori di poco; successivamente ci prova anche Caceres (per due volte), ma l’imprecisione regna sovrana.

Ma il punto di non ritorno arriva al minuto numero 39, quando il paraguaiano Dominguez cade in area di rigore in seguito ad un contatto con un difensore avversario (anche se i replay continuano a lasciare qualche dubbio): per l’arbitro non ci sono dubbi è calcio di rigore; dal dischetto si presenta Fabbro, che spiazza il portiere avversario Lieberskind e porta in vantaggio i suoi. Prima della fine della frazione, ci sarebbe anche l’occasione per la rete del raddoppio, sempre per mano de “El Mago”, che però trova sulla sua strada un Lieberskind molto attento. Nella ripresa, la partita sembra incanalarsi sugli stessi binari della prima frazione, ovvero con  i padroni di casa che mantengono le redini del gioco, mentre i Venezuelani provano a colpire in contropiede.

Ma al primo vero affondo, “Los Aurinegros” riescono a prevenire al pareggio con uno scatenato Rivas (MVP del match), che finalizza al meglio una bella azione dei suoi, fulminando Rodolfo Rodriguez da due passi. Ovviamente il gol, che aveva spostato l’ago della qualificazione verso “El club del pueblo”) cambia le carte in tavola, infatti la formazione di casa si getta immediatamente alla ricerca della rete del nuovo vantaggio (che vorrebbe dire supplementari), la quale arriva pochi minuti dopo: il protagonista è Cecilio Dominguez (che si era procurato il rigore del temporaneo 1-0), il quale stoppa il pallone in area indisturbato, in seguito ad un bel cross di Fabbro, e batte il portiere con una conclusione precisa, facendo esplodere tutto il pubblico dello stadio “General Pablo Rojas”. Ma per gli uomini di Leonardo Astrada (ex allenatore di River Plate ed Estudiantes de La Plata) non c’è nemmeno il tempo di festeggiare, in quanto il Deportivo Tachira trova immediatamente il gol del pari sempre con Rivas, che beffa il portiere avversario con una conclusione da fuori area.

Il gol del pari manda in bambola la formazione di casa, che cerca di riorganizzarsi velocemente ma non riesce più a produrre una reazione credibile come fatto nel corso di tutto il match, anzi rischia quasi di subire il colpo del definitivo KO in contropiede, ma gli avversari peccano più volte di imprecisione; l’unico episodio dubbio, che però si sarebbe rivelato decisivo, è il mancato penalty non concesso per l’affossamento evidentissimo del bomber paraguaiano Ortigoza, ma l’arbitro stavolta lascia correre. Un grandissimo traguardo, quello raggiunto dai venezuelani del Deportivo Tachira, che tra andata e ritorno hanno dimostrato il loro valore, giocando ad armi pari con un Cerro Porteno particolarmente favorito al momento dei sorteggi. Adesso ad attendere la formazione di mister nella fase a gironi della Libertadores, ci saranno Racing Club (Argentina), Guarani (Paraguay) e Sporting Cristal (Perù).

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Il gol di Elias

 

Once Caldas (Col)-Corinthians (Brasile) 1-1 (Arango; Elias)

Si conclude in maniera indolore (ovvero senza sconfitta) la “vacanza” del Corinthians in Colombia, infatti gli uomini di Tite, dopo il poker dell’andata, pareggiano 1-1 e portano a casa il pass per la fase a gironi della Copa Libertadores. Nonostante sarebbe servito un vero e proprio miracolo sportivo, i colombiani dell’Once Caldas hanno venduto cara la pelle, cercando di onorare al meglio il proprio impegno; non a caso uno dei grandi protagonisti del match è stato il portiere del “Timao” Cassio.

La partita, però, non è iniziata nel migliore dei modi per i padroni di casa, costretti dopo appena 15 minuti ad alzare bandiera bianca: Elias, servito ottimamente da Jadson, supera la retroguardia avversaria e infila il pallone alle spalle del portiere avversario Cuadrado con un bello scavetto, portando in vantaggio i suoi. Il gol spegne tutte le residue speranze dei padroni di casa, che però mossi dall’orgoglio si gettano in avanti alla ricerca del pari, che prima della fine della frazione viene solo sfiorato da Henao, che impegna Cassio con una conclusione dalla distanza, ed dal“Patito” Perez, che chiama il portiere del “Timao” al miracolo su una sua conclusione mancina da due passi.

Nella ripresa il copione non cambia, infatti “l’Equipo Albo” continua a macinare gioco alla ricerca del pari, mentre i brasiliani si limitano a contenere le scorribande avversarie. Per assistere alla prima occasione della ripresa basta aspettare pochi secondi, quando il Corinthians si fa male quasi da solo con una deviazione di un giocatore del “Coringao” che vede la palla stamparsi sulla traversa; ma il gol è nell’aria e arriva al minuto numero 57: Arango punta l’avversario, lo supera con un doppio passo e si presenta all’interno dell’area di rigore, dove, seppur da posizione defilata, piazza il pallone sul palo lontano con una splendida conclusione a giro su cui Cassio non può fare nulla.

Il gol manda momentaneamente in bambola la formazione di Tite, che rischia di capitolare nuovamente pochi minuti dopo ma Penco spara alto da buona posizione, gettando alle ortiche una buona occasione per riaprire definitivamente il match. Dopo questo acuto, i ritmi si abbassano con il passare dei minuti, dove cala anche la speranza di passare il turno per i padroni di casa che lentamente si arrendono al verdetto del campo. Una qualificazione scontata per il Corinthians, che in Colombia non fa nulla di eccezionale e porta a casa la pagnotta, in vista di una fase a gironi di Libertadores pazzesca, dove dovrà confrontarsi San Lorenzo (Argentina), Sao Paulo (Brasile) e Danubio (Uruguay), che sarà il girone di ferro di questa edizione.

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.