Un brutto Villarreal porta in cascina i tre punti con una prestazione rivedibile. Di fatto, dopo il vantaggio nel primo tempo, in campo c’è solo il Granada che cerca in tutti i modi di fare il colpaccio senza però riuscirci. A onor del vero va specificato che Marcelino ha schierato una squadra con molte seconde linee e che, al pari delle sue concorrenti nella corsa all’Europa e a dispetto di quanto accadeva lo scorso anno, finalmente porta a casa il bottino dopo aver sofferto e tirato i remi in barca. Ad ogni modo al Madrigal arriva l’ottava vittoria consecutiva senza subire reti, Asenjo non raccoglie il pallone nella propria porta da 743 minuti, vale a dire dal 27 novembre scorso contro il Borussia M’Gladbach. La squadra ospite ha confermato le ottime sensazioni viste dal cambio di allenatore, ma continua ad avere problemi con la produzione offensiva. Per gli andalusi comunque i punti-salvezza non bisogna certo aspettarseli da gare come queste.
Con la testa alla Copa del Rey Marcelino manda in campo un undici imbottito di panchinari: Rukavina e Dorado in difesa, Joel Campbell e Moi Gómez sugli esterni, Uche e Gerard Moreno coppia offensiva. Abel Resino risponde con un 4-2-3-1 con il trio composto da Robert Ibáñez, Piti e Lass Bangoura alle spalle dell’unica punta Jhon Córdoba. Il suo Granada è tutt’altra squadra rispetto a quella vista sotto la conduzione di Joaquín Caparrós, molto più organizzato e spavaldo di qualche settimana fa. Lo si capisce dai dettagli: spesso e volentieri i padroni di casa faticano a mantenere il possesso di palla quando si aggiudicano una rimessa laterale, e quando gli andalusi attaccano si riversano numericamente nella metacampo amarilla prendendosi anche qualche rischio di troppo in transizione difensiva. La gara si sblocca comunque alla mezzora, quando un calcio di punizione battuto rapidamente permette a Gerard Moreno di arrivare sul fondo e mettere il pallone in mezzo, dove Mainz anticipa Musacchio battendo il proprio portiere. Si tratta della 27esima gara consecutiva in cui il Sottomarino giallo va in rete, record del club in continuo miglioramento da molte settimane.
Complice l’assenza di ben sei titolari in campo e con la testa già a Barcellona, dove mercoledì il Sottomarino si giocherà l’andata della semifinale di Copa del Rey, nella seconda frazione di gioco ci sarà una sola squadra in campo: il Granada. La formazione andalusa alza ritmo e baricentro in cerca di punti-salvezza, così Marcelino cerca di recuperare la partita con il progressivo inserimento di Chéryshev prima e dei fratelli dos Santos poi, ma con scarsi esiti. Gli ospiti non creano chiare occasioni da reti, se non una con il tiro di Fran Rico che, causa la deviazione di Musacchio, costringe Asenjo a un baker pallavolistico alla bell’e meglio, oltre a un clamoroso palo da pochi metri di Jhon Córdoba, ma su posizione (erratamente) irregolare. La squadra di Abel Resino meriterebbe senz’altro il pareggio, dopo un secondo tempo largamente dominato ma nel recupero arriva la beffa su contropiede: Chéryshev buca la difesa andalusa e appoggia a Gerard Moreno che fischia la fine dell’incontro un minuto e mezzo prima di Undiano Mallenco. Sicuramente questa non può essere la strada da seguire in futuro, dove gli impegni di coppa obbligheranno Marcelino a scelte mirate in molte gare di campionato, ma stavolta per la sua squadra è andata bene.