STOCCARDA-BAYERN MONACO 0-2 – Sedicesima contro prima, ventotto punti di distacco e, fra campionato e coppe, una striscia di dodici vittorie consecutive a favore del FCB. L’attesissimo Süd-Derby fra Stoccarda e Bayern Monaco pare dell’esito scontato, con la squadra di Pep Guardiola pronta a fare un sol boccone della compagine di Stevens. Ma il Bayern visto in quest’avvio di girone di ritorno dà fiato alle speranze della compagine locale, che in casa, però, ha colto solo cinque punti in nove partite. Stevens schiera il VfB in modo particolarmente attento, con Ibisevic unica punta supportato da Leitner (pronto a fare “l’elastico” fra mediana e trequarti), Romeu e Gentner cerniera di centrocampo e una bloccatissima difesa a quattro. Guardiola, invece, rinuncia inizialmente a Muller e schiera la squadra con l’ormai abituale 3-4-3, che prevede l’impiego del terzetto offensivo Robben-Lewandowski-Gotze.
PRIMO TEMPO – In una splendida Mercedes-Benz Arena, finalmente pieno e addobbata a festa per l’occasione, la partita inizia al piccolo trotto, anche se lo spartito pare decisamente chiaro sin da subito: Bayern padrone incontrastato del campo e della circolazione del pallone; Stoccarda arroccato dietro e pronto a ripartire. Il primo brivido del match, però, lo provano i tifosi della squadra ospite: calcio di punizione di Gentner indirizzato in area di rigore, Baumgartl stacca di testa ma la conclusione non inquadra lo specchio della porta. La squadra bavarese mantiene costantemente il pallone fra i pali, ma di occasioni da goal neppure l’ombra.
Ed è cosi che, a metà del primo tempo, lo Stoccarda colpisce il palo con Sakai, autore di un destro a giro che sorprende un non irreprensibile Neuer. La squadra di Guardiola pare schiava di sé stessa e di un possesso palla a dir poco sterile. Ma a cinque dal termine, alla prima vera occasione da goal, i Campioni di Germania passano in vantaggio grazie a Robben, che batte Ulreich con un pregevolissimo sinistro di contro balzo. Negli ultimi seicento secondi non accade nulla di significativo. Massimo risultato col minimo sforzo: i bavaresi vanno al riposo in vantaggio di un goal.
SECONDO TEMPO – Nell’intervallo, gli allenatori effettuano un cambio per parte: Stevens toglie Schwaab ed inserisce Harnik, mentre Guardiola inserisce Muller al posto di Weiser. Il secondo tempo si incanala, immediatamente, su binari decisamente favorevoli per il Bayern Monaco: al quinto minuto, infatti, Alaba s’inventa una splendida punizione mancina che s’infila in prossimità dell’incrocio dei pali e vale il raddoppio del FCB. Gara in ghiaccio per gli uomini di Pep. Il ritmo della partita, complice il raddoppio ospite, inevitabilmente cala. Huub Stevens, quindi, prova a scuotere lo Stoccarda inserendo Maxim al posto di Romeu e sbilanciando ulteriormente la squadra. Ad accendere la luce di un match che, in tutta franchezza, pare trascinarsi stancamente verso il novantesimo, ci prova Robben, autore di un ottimo spunto personale prima di essere chiuso, al momento del tiro, da un difensore locale.
Ad un quarto d’ora dal fischio finale, Lewandowski – da azione susseguente ad un calcio d’angolo – viene inspiegabilmente lasciato solo nei pressi del dischetto del calcio di rigore e lascia partire un destro al volo che non inquadra lo specchio della porta. E’ sempre il polacco, cinque minuti più tardi, a sfiorare la terze rete bavarese, Ulreich, però, è bravissimo ad uscire e a chiudere lo specchio della porta respingendo la conclusione col piede sinistro. Ed è questa l’ultima emozione dell’incontro. Il Bayern Monaco coglie il primo successo del nuovo anno, boccata d’ossigeno di vitale importanze per Guardiola. La qualità del gioco, però, non è ancora lontanamente paragonabile rispetto a quella esibita fino a dicembre; per il momento, però, può andar bene così. Ennesima sconfitta, invece, per la compagine locale che, complici i successi di Herhta e Borussia Dortmund, scivola all’ultimo posto in classifica. Ma non è certo con gli odiati rivali del FCB che passa la salvezza degli Svevi.