I sessanta giorni di fuoco in cui il Villarreal si gioca la stagione

Bruno Cani Villarreal

Dopo sei giorni di riposo il Sottomarino giallo domani tornerà in campo per dare il via a quello che sarà un tour de force da cui dipenderà gran parte della stagione. Nei prossimi due mesi il Villarreal dovrà affrontare dodici impegni, che potrebbero diventare quattordici in caso di passaggio del turno in Europa League, ovvero sia giocherà praticamente due gare a settimane, e tutte di vitale importanza. Se in Europa ci sarà il Salisburgo, in Copa del Rey ci sarà il Barcellona e probabilmente a nessuna delle due competizioni Marcelino vorrà rinunciare: da una parte la gloria europea contro un avversario alla portata, dall’altra parte le velleità di una storica finale. Sarà quindi possibile vedere un turn-over che virerà sul campionato qualche seconda linea: dopo il filotto Granada, Rayo, Eibar il Submarino amarillo dovrà andare al Santiago Bernabéu, quindi Celta Vigo e Almería per finire con Siviglia e Valencia. Insomma un cammino difficilissimo in un momento delicatissimo della stagione, considerando per di più che l’anno scorso, nello stesso periodo, la squadra di Marcelino vinse appena due partite, ne pareggiò tre e ne perse ben cinque.

Il forcing serrato dei prossimi due mesi inizierà proprio domani pomeriggio, ore 18, contro il Granada del neoallenatore Abel Resino. Gli andalusi hanno un brutto ricordo del Madrigal, stadio nel quale hanno giocato in sole tre occasioni passate e in cui non sono stati in grado di raccogliere nemmeno un punto. Nel debutto a Vila-real correva la 14° giornata della Segunda B 1988/89 e finì con un rotondo quattro a uno; poi il ritorno quasi un quarto di secolo dopo, il 12 febbraio 2012, finì con un altrettanto sconfortante tre a uno, stavolta in massima serie ma sempre con Abel Resino sulla panchina blanquirroja; infine la passata stagione un tre a zero il 4 ottobre 2013 con Marcelino al timone. D’altronde il Villarreal si presenta alla sfida con un’invidiabile ruolino di marcia interno che dice sette vittorie consecutive e porta inviolata da 653 minuti, cioè da fine novembre. Insomma ci sono tutte le carte in regola per portare a casa i tre punti, e in un’ottica a lungo termine servirà come il pane mettere in cascina questa vittoria.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.