Giornata di sanzioni per il comitato esecutivo della CAF (Confederation of Football Federation) che ha dovuto pronunciarsi su tre casi spinosi legati alla Coppa d’Africa attualmente in corso in Guinea Equatoriale.
In primis la causa per la quale si sta giocando nel piccolo paese ubicato nell’Africa centro-occidentale, e cioè la rinuncia del designato paese ospitante, il Marocco. Pugno duro della Caf contro il paese nordafricano reo di aver rinunciato ad ospitare la competizione per timori legati all’epidemia del virus dell’Ebola: Marocco escluso dalle prossime due edizioni della competizione continentale (2017 e 2019, ma non dalle qualificazioni ai Mondiali 2018) e condannato a pagare una sanzione di quasi 9 milioni di euro come “riparazione di tutti i danni materiali subiti dal CAF e dalle parti interessate a causa del ritiro.” Si attende lo scontato appello della Federazione marocchina che potrebbe anche portare il caso al CAS (Corte Arbitrale dello Sport).
Mano leggera invece verso la Guinea Equatoriale dopo gli incidenti nel finale della semifinale tra i padroni di casa e il Ghana che ha visto il continuo lancio di oggetti dei tifosi di casa verso gli ospiti causando la sospensione del match per una buona mezz’ora: la Commissione disciplinare ha inflitto una partita a porte chiuse (ma pena sospesa, non sarà quindi interessata la “finalina” per il terzo posto che vedrà opporsi al paese ospitante la Repubblica Democratica del Congo) e una multa di 100mila dollari “per il comportamento aggressivo e di una recidiva del suo pubblico“. Pena oggettivamente leggera se si pensa alle vittime dei suddetti scontri (36 feriti, di cui 14 gravi).
Infine la Tunisia che, in seguito alle furenti polemiche contro l’arbitraggio nel quarto di finale contro la Guinea Equatoriale, era stato oggetto della Commissione disciplinare del Caf. E’ andata bene alle “Aquile di Cartagine”, almeno per ora: sospeso il presidente della Federazione tunisina Wadie Jary fino al 31 marzo prossimo, data entro la quale dovrà comunque scusarsi col Comitato Organizzatore (pesantemente accusato dai tunisini) “altrimenti il Comitato Esecutivo CAF farà squalificare la squadra nazionale della Tunisia nella prossima edizione della Coppa d’Africa nel 2017“.