Gli uomini di Wenger vanno alla ricerca di quella terza vittoria consecutiva in Premier League che quest’anno fa fatica ad arrivare. I Gunners arrivano alla gara contro l’Aston Villa in un ottimo stato di forma dopo aver battuto la corazzata del Manchester City nell’ultima gara di campionato e aver eliminato il Brighton dalla Fa Cup, competizione che come si è visto ha riserbato degli scherzi alle altre big. I Villans dal canto loro sognano il colpaccio all’Emirates Stadium per distaccare almeno un po’ la zona retrocessione. Per questo compito si affidano in avanti al trio Gil, Benteke Weimann. I padroni di casa rispondono con l’unica punta Giroud assistito alle sue spalle dall’estro di Ozil, Cazorla e Walcott. Al 6′ Ramsey fa capire subito che per l’Aston Villa sarà una trasferta dura e dopo un bello scambio con Monreal fa partire un destro che esce di pochissimo. All’8′ da un rinvio di Mertesacker, Ozil di tacco inventa per Giroud che si ritrova davanti a se una prateria e arrivato di fronte a Guzan lo supera con un leggero tocco sotto che regala il vantaggio ai suoi. L’Aston Villa cerca di reagire allo svantaggio ma il suo possesso palla è sterile e molto spesso è solo il fulcro per le ripartenze dei Gunners. Fatto sta che al 26′ Giroud imbecca sulla corsa Cazorla che dopo aver resistito a una carica di un avversario, calcia in porta e centra il palo andando vicinissimo al raddoppio. Al 36′ Ramsey calcia in maniera potente dal limite dell’area ma il suo pallone sorvola la traversa. La risposta dei Villans è improvvisa e al 42′ un cross di Gil dalla fascia trova Weimann in area che di testa da pochi passi colpisce in maniera precisa ma trova d fronte a sè un super Ospina, in veste di sostituto di Szczesny, che respinge il pallone e salva il risultato.
Nella ripresa i primi a farsi vedere in attacco sono gli ospiti con Benteke che dal centro dell’area non riesce a girare in maniera decisiva verso la porta avversaria. Al 56′ però Giroud cambia il favore a Ozil che viene lanciato in maniera perfetta dal francese e dal limite dell’area il numero undici fa partire un diagonale che non lascia scampo a Guzan. L’Aston Villa crolla psicologicamente e al 63′ Walcott chiude i giochi con un gol dei suoi. In contropiede Cazorla va via ai centrocampisti ospiti e serve un passaggio in diagonale per Giroud ma sulla traiettoria del pallone s’intromette Walcott che manda in confusione tutta la difesa avversaria e con un bel tiro a giro supera per la terza volta Guzan. Al 70′ Wenger decide di cambiare qualcosa e inserisce Rosicky a centrocampo e il giovane Akpom in attacco. Proprio il ragazzino al 75′ si guadagna il calcio di rigore che permette a Santi Cazorla di firmare il quarto gol e coronare al meglio una prestazione bellissima da parte dello spagnolo. Alla fine tuutti giocano per Akpom, giovane che da queste parti è ritenuto un gioiello da valorizzare. All’85’ l’under 21 inglese non riesce a imprimere forza sul pallone crossato da Mertesacker. Alla fine a segnare però non è lui ma Bellerin, terzino spagnolo classe 95′ autore di una prestazione impressionate. Il suo piattone centra in pieno il palo e finisce in rete. L’Arsenal è affamato e si vede e anche senza Sanchez mostra a tutti di che pasta è fatto. Il Chelsea è lontano undici punti è vero ma aver raggiunto la terza vittoria consecutiva potrebbe far iniziare una striscia di vittorie che nessun’altra squadra in questo momento sembra in grado di poter realizzare