Wolfsburg-Bayern Monaco 4-1, sconfitta shock per l’armata di Guardiola

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WOLFSBURG-BAYERN MONACO 4-1 – Dopo oltre un mese di letargo, la Bundesliga riapre i battenti con un match che propone il meglio di quanto può offrire, oggi, il calcio tedesco: Wolsfburg-Bayern Monaco. Gara attesa non solo per motivi di classifica. Prima dell’avvio, infatti, le due squadre hanno ricordato la memoria di Junior Malanda, calciatore del Wolfsburg che ha tragicamente perso la vita lo scorso 10 gennaio. Momenti davvero toccanti quelli vissuti all’interno della Volkswagen Arena, dove non sono mancate le lacrime di commozione degli ex compagni e tifosi di Malanda. Nel ricordo di Junior, il Wolfsburg scende in campo con un 4-2-3-1, spesso tramutato in 4-4-2, che prevede giocatori dalle spiccate doti offensive come Vierinha e Arnold nei ruoli rispettivamente di terzino destro e play basso, mentre Guardiola non rinuncia alla difesa a tre e dà spazio a Rode sulla destra, con Gotze e Benatia che restano in panchina.

PRIMO TEMPO – Pronti, via e il Wolfsburg, dopo solo quattro giri di lancette, passa in vantaggio: Luiz Gustavo recupera palla nella propria metà campo e lancia in campo aperto Arnold, bravo a servire de Bruyne e mettere il belga nelle condizioni di servire un cioccolatino per Dost, che fredda Neuer con un precioso piatto destro sul secondo palo. Il Bayern reagisce e preme nella metà campo locale. Al quarto d’ora, Schweinsteiger non approfitta di un’uscita a farfalle di Benaglio ed effettua un colpo di testa senza inquadrare lo specchio della porta. Col passare dei minuti, però, la squadra di Guardiola si rende pericolosa di rado, schiava, spesso, di un possesso palla improduttivo.

La partita s’accende verso la mezz’ora. Ci prova Alaba da fuori area, ma Benaglio è bravo a respingere la potente conclusione del calciatore austriaco. Dopo un solo giro di lancette arriva la risposta dei padroni di casa con de Bruyne, autore di un ottimo spunto personale conclusosi, però, con un tiro che termina a lato della porta difesa da Neuer. Il Bayern fatica a creare gioco. Ed è il Wolfsburg, a cinque minuti dal termine del primo tempo, a rendersi pericoloso in contropiede, ma Dost non finalizza nel migliore dei modi. L’attaccante olandese, però, si rifà con gli interessi nel secondo minuto di recupero, quando batte Neuer con una splendida conclusione mancina che s’infila all’incrocio dei pali.

SECONDO TEMPO – Nessun cambio nell’intervallo: i due allenatori ripartono dagli stessi effettivi del primo tempo. L’avvio di ripresa è sempre di marca biancoverde, vicinissima alla terza marcatura con Caligiuri dopo pochi minutiGuardiola, al quarto giro di lancette, prova a correre ai ripari: fuori Rode, dentro Wieser. Passa solo un minuto dal cambio effettuato dallo spagnolo e il Wolfsburg cala il tris: Arnold ruba palla a Bernat e lancia in campo aperto de Bruyne, che parte in contropiede dalla propria metà campo e non fallisce a tu per tu con Neuer. La risposta del Bayern non si fa attendere. Tre giri di lancette e Bernat, complice anche l’errato controllo di Naldo, batte Benaglio con una potente conclusione. La squadra ospite preme con ancor maggior costanza, esponendosi, inevitabilmente, al contropiede locale. Al diciassettesimo, la squadra di Hecking si rende protagonista di un’altra rapida ripartenza, chiusa con un colpo di testa di Dost ben neutralizzato da Neuer.

Guardiola, a venti dal termine, si gioca gli ultimi due cambi, con Gotze e Pizarro che prendono il posto di Muller e Lewandowski. Passa solo un minuto dagli ingressi in campo del tedesco e del cileno, ed è Robben, con una potente conclusione mancina su calcio di punizione, a costringere Benaglio ad un difficile intervento. Nel momento di massima pressione bavarese, però, i Lupi mettono in ghiaccio l’incontro: Arnold lancia nuovamente in contropiede de Bruyne, bravo a mandare in tilt Dante e lasciar partire una sassata che – complice la leggera deviazione dello stesso difensore brasiliano – si insacca imparabilmente alle spalle di Neuer. Nel finale, il Bayern sfiora il goal con Pizzarro, che colpisce la traversa a Benaglio battuto. E al triplice fischio esplode la gioia della Volkswagen Arena: il Wolfsburg, per la quarta volta nella propria storia, batte il Bayern. La memoria di Junior Malanda non poteva essere ricordata in modo migliore.