Coppa d’Africa, gruppo C: Ghana e Algeria ai quarti, delusione Senegal

Prima di questo terzo turno nel Gruppo C (denominato “gruppo della morte”) della Coppa d’Africa 2015 la classifica recitava così: Senegal 4;  Ghana 3; Algeria 3; Sudafrica 1. Il Senegal era nella posizione più “comoda” potendosi permettere anche il pari, la più “scomoda” era quella del Sudafrica costretto a vincere e possibilmente con qualche gol di scarto. Alla fine ha fatto la differenza l’esperienza nel gestire la pressione del “dentro o fuori”: vincono sia Algeria (2-0 convincente su un deludente Senegal) che il Ghana (2-1 in rimonta sui giovani sudafricani) che si qualificano così ai quarti di finale. Classifica finale: Ghana 6; Algeria 6; Senegal 4; Sudafrica 1

SENEGAL – ALGERIA 0-2 (11′ Mahrez, 82′ Bentaleb)

Nell’Algeria a sorpresa da forfait Slimani, sostituito da Soudani (e non da Belfodil) mentre a centrocampo si rivede Taider che rileva Lacen; i senegalesi ritrovano Djilobodji in difesa, in avanti il solo Manè a supporto di Diouf. Subito occasionissima algerina, sintomatica della tensione senegalese: Mbodji perde palla, Feghouli si invola in porta ma è bravissimo il portiere senegalese ad uscire basso. All’11° lancio lunghissimo di Bougherra ad imbeccare lo scatto di Mahrez sul filo del fuorigioco, l’ala del Leicester stoppa tutto solo davanti a Coundou, che batte con un comodo piatto destro. Il Senegal si sveglia solo dopo un’altra occasione algerina (potente mancino di Soudani respinto da Coundou) ma solo con qualche “sgommata” di  Manè e un paio di punizioni dalla distanza, attaccando in generale con continuità ma anche confusione.

Cosa che accade anche nella ripresa dove si registra in avvio un’altra pericolosa punizione potente di Souarè (subentrato nel primo tempo al posto dell’infortunato M’Bengue); Giresse si decide così a puntare su Papis Cissè (esordio assoluto in questo torneo per la punta del Newcastle) che però non viene servito adeguatamente dai compagni paralizzati dal timore di perdere la qualificazione. L’Algeria gestisce così agevolmente il vantaggio pur dovendo fare a meno di Brahimi (per la verità invisibile e sostituito dopo una botta alla schiena da Belfodil) e anci sfiora il raddoppio con Taider (bravo Coundou e sulla respinta anche Kara ad anticipare il tap-in di Mahrez); raddoppio solo rinviato di poco, colto con un potente destro da fuori area di Bentaleb che non da scampo a Coundou. Un paio di minuti dopo arriva anche il gol del vantaggio del Ghana nell’altro match del girone, gol che condanna i senegalesi assolutamente incapaci di abbozzare una reazione, come in tutto il match del resto.

SUDAFRICA-GHANA 1-2 (17′ Masango; 73′ Boye, 84′ A.Ayew)

Diverse le novità nelle due formazioni: tra i “Bafana” in porta c’è Khuzwayo (terzo portiere diverso in tre match!), in difesa torna dall’infortunio il 18enne Coetzee e in avanti Muniysa e Vilakazi sono rimpiazzati da Masango  e Ndulula; tra i ghanesi una sola variante rispetto alla vittoria sul Senegal, in mediana c’è Wakaso e non Badu. I “Bafana Bafana” cominciano guardinghi ma poi si sciolgono e passano alla prima occasione, al quarto d’ora: Masango stoppa di petto male un cross dalla destra, Ndulula fa da torre e restituisce palla allo stesso Masango che al volo di destro da fuori area insacca lo splendido gol del vantaggio sudafricano. Veemente la reazione delle “Black Stars” (che alla mezz’ora sono costretti a sostituire l’infortunato Amartey con Boye): prima Gyanprotesta per un fallo da rigore subìto poi al 33°, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, palla appena fuori area a Baba che scarica il destro di prima, respinge coi pugni Khuzwayo. I sudafricani non stanno a guardare e reagiscono con un colpo di testa di Ndulula che impegna Razak.

Match godibile anche nella ripresa sebbene con meno occasioni da gol. In avvio un punizione di Gyan di poco sopra la traversa poi i ghanesi si “accampano” nella trequarti avversaria premendo ma senza produrre pericoli; Grant procede ad un doppio cambio (Badu e Appiah per Jordan Ayew e Acquah) e un minuto dopo arriva l’agognato pareggio. Un tiro sbilenco di Andrè Ayew si trasforma in un assist perfetto proprio per Boye (casualmente in area in proiezione offensiva) che stoppa e conclude freddamente in gol. Un minuto dopo ghanesi vicini al vantaggio: Gyan appoggia per il neoentrato Kwesi Appiah (al debutto assoluto in nazionale) che di destro mira all’angolino basso, bravissimo Khuzwayo a deviare sul palo esterno. Il Sudafrica prova a fare qualche sostituzione ma, come nei precedenti due match, cala bruscamente fisicamente nel finale del match quando arriva il gol vittoria (e qualificazione) ghanese: bel cross dalla sinistra di Baba su cui si catapulta Andrè Ayew che di testa punisce Khuzwayo incerto nell’uscita.

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(Ar)redattore per Tce dal marzo 2014, seguo in particolare i campionati dell'Est europeo come Polonia, Turchia e Grecia. Genovese, esterofilo, aspirante osservatore, sospirante milanista.
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