Il Cordoba è una squadra in forma e questo lo si poteva intuire dal fatto che a gennaio il gruppo di Djukic era ancora imbattuto con 2 vittorie e un pareggio che l’avevano portata dall’ultima posizione a +2 dalla zona retrocessione, con ben 6 squadre alle spalle in classifica. Gli uomini di Carletto Ancelotti se ne sono accorti, hanno sofferto, faticato, ma alla fine sono riusciti a portare a casa la vittoria e 3 punti fondamentali. Una delle partite più dure della stagione, se non la più dura. Tanto Cordoba e poco Real. Così poco che i tiri in porta alla fine si contano sulle dita di una mano, e le azioni da gol sono ancora meno.
Avvio di gara tremendo per il Real Madrid: primo minuto di gioco, tocco di mano in area di Sergio Ramos e rigore per il Cordoba. Bomber Ghilas non sbaglia e parte il balletto sotto la curva.
Chi si aspetta una reazione degli ospiti rimarrà deluiso perchè il Real Madrid fatica a trovare spazi, la disposizione tattica del tecnico Djukic é chiara, difendere e ripartire in contropiede, e nel primo tempo i padroni di casa sembrano riuscire in tutto ciò che hanno provato e riprovato in settimana.
Il portoghese Bebè é una vera e propria spina nel fianco e sovrasta Marcelo in ogni offensiva, sulla propria fascia sinistra il Real é sempre in affanno ed è proprio il portoghese al minuto 18 a portare un altro pericolo a Carlo Ancelotti con un diagonale che grazia Casillas per pochi centimetri.
Ecco però che alla prima vera azione il Real Madrid non perdona e al 27′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Benzema la spizza e riporta il risultato in parità. L’ultima rete del francese era datata addirittura 29 novembre.
Il gol che dovrebbe svegliare i Galacticos, paradossalmente spegne la partita. Il primo tempo finisce senza nessuna altra azione degna di nota con le squadre che si annullano a centrocampo e non creano occasioni da gol.
La probabile sfuriata di Ancelotti negli spogliatoi non sembra avere effetto sulla capolista della Liga e il secondo tempo inizia subito con una doppia azione dei padroni di casa: prima é Cartabia a sfiorare il palo alla sinistra di Casillas e poi, al 57′, é il solito Bebè che da pochi passi spreca una buonissima occasione.
Dieci minuti e stavolta i Galacticos devono ringraziare l’incrocio dei pali che ferma il bellissimo cucchiaio di Florin Andone, il baby canterano promosso in prima squadra e già autore di 2 gol in appena 3 presenze.
Bisogna attendere il 78′ per assistere alla prima offensiva Real della ripresa, é Benzema a provarci con un tiro da fuori insidiosissimo al quale risponde con un ottimo intervento il portiere di casa Carlos.
Al minuto 82 Cristiano Ronaldo, fantasma fino a quel momento, decide di dare segnali di vita ma lo fa nel modo sbagliato: manata ad un avversario e rosso diretto. Definirla una giornata storta é dire poco per il neo pallone d’oro che tocca pochissimi palloni e non crea nessun pericolo alla porta avversaria.
La svolta, il danno, la beffa – chiamatela come vi pare – arriva a 5 minuti dalla fine: Cartabia alza il braccio in barriera e il suo tocco é punito con il penalty. Seconda ammonizione e rosso per il fantasista di casa.
Gareth Bale, altro assente ingiustificato di giornata, non sbaglia e porta la sua squadra in vantaggio. Gelo totale, lo stadio si ammutolisce, i ragazzi di Djukic non ci credono. La migliore prestazione della stagione non é servita a fermare i multi milionari del Real Madrid.
La squadra di Ancelotti allunga in classifica, ma gli applausi sono tutti per la cenerentola Cordoba che per un giorno, almeno sul piano del gioco, ha fermato CR7 & Company.
IL VIDEO DI CORDOBA-REAL MADRID 1-2