[VIDEO] Atletico Madrid-Granada 2-0, tre punti in scioltezza nel gelo del Calderon

atletico madrid-granada 1-0

Dopo la qualificazione ai quarti di Coppa del Re a scapito del Real Madrid, l’Atletico Madrid chiude nel migliore dei modi la settimana con un 2-0 in scioltezza sul Granada. Contro gli andalusi, che restano ultimi in classifica, bastano un rigore di Mandzukic e la rete nel finale di Raul Garcia. Vittoria mai in discussione, l’Atletico aggancia provvisoriamente il Barcellona (impegnato alle 19.00 a La Coruña) al secondo posto in classifica.

LE FORMAZIONI. Simeone rinuncia a Griezmann (e visto lo stato di forma del francese, la scelta sembra un azzardo) e lancia Torres-Mandzukic come coppia d’attacco, sostenuta da Arda e Koke sui lati. In difesa c’è l’ennesimo premio per il giovane Gimenez che si conquista la maglia da titolare e costringe alla panchina Miranda. Aguado, tecnico ad interim del Granada ultimo in classifica, sceglie invece un modulo ad una punta (El Arabi è preferito a Cordoba), con Piti e Lass Bangoura a cercare di mettere scompiglio nella retroguardia granitica dei colchoneros.

PRIMO TEMPO. E sono proprio gli andalusi a farsi preferire nei primi 20 minuti dell’incontro. Due, in particolare, le occasioni per il Granada: El Arabi, al 10′, è imbeccato alla perfezione da Nyom (pallone perso da Koke) e prova a beffare di testa, con un pallonetto e senza successo, Moyà, poi Piti sfiora il gol direttamente da calcio d’angolo dopo un paio di provvidenziali chiusure di Gimenez. Torres è in palla, anche dal punto di vista fisico El Niño sembra un altro giocatore rispetto a quello visto nelle ultime tre stagioni. Più in difficoltà in mezzo al campo mario Suarez, dopo la bella prova nel derby di Coppa del Re, l’Atletico fa fatica a creare pericoli dalle parti di Oier.

fernando torres atletico madrid

Ci vuole allora il centravanti aggiunto di Simeone, Diego Godin, a rompere l’equilibrio: il centrale di difesa uruguaiano, stavolta, non segna ma si procura un rigore al termine di una proiezione offensiva. Su cross di Torres, Godin controlla ma viene strattonato da Sissoko, poi ammonito; Mandzukic, dal dischetto, è una sentenza, 1-0!
Il gol risveglia i campioni di Spagna che si buttano alla ricerca del raddoppio già prima dell’intervallo. Juanfran, di colpo, comincia a macinare cross e metri sulla destra, Torres prova in tutti i modi di metterci lo zampino. Ma Oier e il Granada resistono, all’intervallo è 1-0.

SECONDO TEMPO. Ritmi più bassi nella ripresa, l’Atletico Madrid è in totale controllo del match nonostante il vantaggio sia esiguo. Griezmann rileva Torres (standing ovation del Calderon) all’ora di gioco, il francese subito si mette in mostra con buone giocate e tanta dedizione anche in copertura. Il Granada si affida alle lune di Bangoura, ma l’esterno d’attacco finisce per calare col passare dei minuti. Mandzukic di testa, Griezmann dal limite (bell’intervento di Oier) e il destro a giro di Koke sono le occasioni che i padroni di casa riescono a costruire prima della mezz’ora.

Col punteggio ancora in bilico, e nonostante il Granada non dia l’impressione di rendersi pericoloso, Simeone preferisce coprirsi togliendo Mandzukic per il sempre prezioso Raul Garcia. Gli ospiti conquistano un paio di angoli senza però impensierire Moyà, il Calderon incita i suoi beniamini a non mollare. La mossa di Simeone dà i suoi frutti all’88’: Raul Garcia, su cross perfetto di Arda Turan dalla destra, si inserisce tra Nyom e Babin e batte Oier con un colpo di…spalla. Poco importa, l’Atletico Madrid chiude finalmente la partita e si mantiene in scia del Real Madrid: dopo il girone d’andata sono quattro i punti che distanziano le due squadre, con mezza Liga da giocare tutto è ancora possibile.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.