Il Chelsea e Josè Mourinho vogliono proseguire e riprendere il cammino verso la conquista del titolo: oggi impegnati nella trasferta al Liberty Stadium di Swansea contro la squadra di Garry Monk, con l’imperativo della vittoria e i 3 punti in saccoccia provando anche ad allungare sul Manchester City, impegnato con l’Arsenal con il rischio concreto di poter lasciare qualche punto per strada favorendo la capolista.
I Jacks si presentano questo pomeriggio con un centrocampo ridimensionato che annovera le assenze di Jonjo Shelvey fuori per squalifica (disponibile dalla prossima gara) e di Ki impegnato con la propria nazionale in Coppa d’Asia. Anche Jefferson Montero non farà parte del match mentre Sigurdsson uno degli uomini più pericoloso tra i gallesi riesce a recuperare in tempo per essere schierato oggi in campo in compagnia deile due solite saette sulla fascia: Routledge e Dyer. In attacco come terminale di riferimento ci sarà Gomis visto e considerato che il top scorer per i Cigni, ovvero Wilfried Bony con 9 centri in 20 gare è passato al Manchester City per 35 milioni di euro. Nelson Olivera in prestito dal Benfica potrebbe debuttare proprio oggi in qualità di spalla per la punta ex Lione. Mourinho presenta i soliti noti 9 pretoriani su 11 ed è costretto a rinunciare ad Azpilicueta acciaccato ma già in fase di recupero e a Courtois, non al 100% della forma per un problema alla mano destra che lo costringe in panchina e consente a Cech di ripartire come titolare tra i pali dopo la scorsa gara vinta 2 a 0 contro il Newcastle.
Che sarebbe stata una partita interessante era prevedibile, ma che si sarebbe già sbloccata dopo soli 49 secondi sinceramente no. Sigurdsson in una posizione cruciale del campo perde sciaguratamente palla favorendo Oscar che in pochi secondi prende la mira e con una rasoiata precisa punisce Fabianski e porta i Blues sul risultato di 0 a 1. I padroni di casa affrontavano già una gara delicata prima del fischio di inizio ma adesso tramortiti e confusi si ritrovano a dover affrontare una autentica impresa, alla ricerca disperata del potenziale gol del pareggio per rimettere in piedi la gara, Sigurdsson consapevole della frittata fatta, dopo una bella azione corale lancia un missile dei suoi che supera Cech ma si infrange all’incrocio dei pali negando la gioia del possibile 1 a 1.
Il Chelsea in maniera autoritaria ha il controllo della gara con un palleggio prolungato e preciso che porta praticamente in ogni momento un pericolo in area dello Swansea, ed è proprio da una combinazione tutta di prima nello stretto da parte dei palleggiatori dei Blues che nasce lo 0 a 2 firmato ovviamente Diego Costa. Il brasiliano naturalizzato spagnolo porta così il suo personale bottino a 16 reti, mentre Fabregas aggiunge un’altra gemma alla sua collezione di assist stagionali per un totale di 15. Ma non c’è tempo per fermarsi ad esultare che dopo poco arriva anche il palo di Willian, nato dalla solita combinazione precisa dei trequartisti di Mou che macinano gioco e tanti passaggi positivi ed insidiosi. Il Chelsea non ha la minima intenzione di fermarsi visto che ogni goal nella differenza reti può risultare fondamentale, la squadra gioca alta ed in maniera molto aggressiva e i padroni di casa non sono in grado di arginare le ripartenze e i passaggi in profondità da parte degli ospiti.
Ma i Jacks ci mettono del loro e per la seconda volta nel pomeriggio arriva puntuale la disattenzione sanguinosa in fase di disimpegno, quando Federico Fernandez con colpevole superficialità invece di spazzare la passa incautamente dietro a Fabianski: Diego Costa come uno squalo che si aggira famelico in area di rigore intercetta e fulmina sul primo palo il portiere dei gallesi incolpevole della pessima gestione palla della difesa. Siamo sullo 0 a 3 e gli ospiti ci mettono pressapoco 60 secondi per portare il risultato sullo 0 a 4 con un bel tiro a giro di Oscar servito da Diego Costa questa volta in versione assist-man che a sua volta ringrazia un Willian versione ruba-palloni il quale ha recuperato palla e ribaltato il fronte per i propri compagni di squadra.
Dopo 2 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo e manda le due squadre negli spogliatoi, il verdetto è chiaro: questo pomeriggio c’erano solo i Blues in campo con i padroni di casa nel ruolo di spettatori non paganti. Mou conserva la solita filosofia e forma mentis anche nei secondi 45 minuti, schierando gli stessi 11 uomini iniziali e soprattutto spronando a continuare ad attaccare cercando la porta avversaria. Il Chelsea gioca perfettamente a memoria e si muove seguendo traiettorie definite e vincenti. Prende possesso della trequarti gallese e mette a ferro e fuoco la difesa di casa ottenendo i massimi risultati con il minimo sforzo.
Al 70esimio lo Special One con ottica lungimirante per gli impegni futuri concede il riposo a Diego Costa e Fabregas con un doppio cambio che porta in campo rispettivamente Loic Remy e Ramires. Poco dopo Willian che ha colpito un palo ed una traversa nella precedente ora di gioco viene rilevato da Schurrle ed è proprio il tedesco che sigla il pokerissimo fissando il risultato sullo 0 a 5: Hazard ispiratissimo duetta con Ivanovic che riceve la palla in area guarda nel mezzo e serve il campione del mondo appena entrato che deposita comodamente a porta vuota anticipando anche il compagno di squadra Oscar. Inevitabilmente il ritmo cala ma il Chelsea non si distrae, c’è tempo anche per un disimpegno di tacco da parte di Ivanovic che ferma in bello stile gli sforzi offensivi degli Swans. Dopo un minuto di recupero arriva anche il triplice fischio finale che sancisce la fine della gara.
Troppo Chelsea per questo Swansea senza molti giocatori chiave (da Bony a Shelvey) e oggi in formato decisamente superficiale e molto distratto. Torna a sorridere Mou con i 3 punti in trasferta e la doppietta di Costa che non segnava più di un goal dalla gara di andata proprio lo Swansea. Blues primi momentaneamente a +5 sul City impegnato domani.
GUARDA IL VIDEO DI SWANSEA-CHELSEA 0-5