Nella seconda giornata del Gruppo C della Coppa d’Asia tornano in campo le nazionali che si affacciano sul Golfo Persico: Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Iran.
BAHRAIN – EMIRATI ARABI UNITI
Forti di un sonoro 4-1 ai danni del Qatar, gli emiratini preoccupano il Bahrain. Nella sconfitta inflittagli dall’Iran domenica scorsa, i “rossi” erano comunque riusciti a rendersi pericolosi con il naturalizzato Jaycee John Okwunwanne; ma al Canberra Stadium dovranno ottenere almeno il pareggio, per mantenere vive le speranze di passaggio del turno.
Il ct bahreinita Marjan Eid lo sa, e confida nei suoi giocatori: “Conosco gli Emirati Arabi Uniti, hanno molti buoni elementi, ma è importante credere nei miei giocatori. Vogliamo i tre punti perché è fondamentale per la squadra ed è ciò che cerchiamo“. Diventato selezionatore della nazionale maggiore a novembre, Eid è consapevole di avere tra le mani un team privo di assetto tecnico stabile: “Cambiare allenatore è sempre uno sforzo e comporta aspetti negativi sulla sulla squadra perché gioca con uno stile e una preparazione differenti. Giocheremo in maniera diversa, spero di ottenere tre punti e un buon risultato.”
Gli Emirati Arabi Uniti hanno dimostrato di fare sul serio, guidati dal fantasista Omar Abdulrahman, pedina fondamentale per il mister emiratino Mahdi Ali: “Omar è un giocatore talentuoso, sono molto felice che sia tornato a giocare tutti i 90 minuti dopo un mese e mezzo di infortunio“. Contrariamente alle dichiarazioni pre-partita precedenti, il tecnico non ha voluto parlare di semifinali : “Domani avremo una partita importante, e ci concentreremo su di essa. Loro [il Bahrain n.d.R.] hanno una buona squadra e sono pronti per questa gara come confido anche noi. Abbiamo visto la gara contro l’Iran e li abbiamo studiati“.
QATAR – IRAN
“Abbiamo perso la prima partita perché abbiamo giocato come se fosse un’amichevole” – così Djamel Belmadi, ct del Qatar – “Non è stata la nostra giornata al nostro vero livello, specialmente dopo la buona prestazione in Coppa del Golfo“. Il tecnico algerino si aspettava una partita diversa, e dovrà evitare che si ripeta la stessa batosta contro gli iraniani: “Sarà una gara decisiva contro una squadra che si è qualificata alla Coppa del Mondo e vi ha giocato contro squadre forti. Siamo preparati e sappiamo che sarà una dura gara. Però siamo abituati ad affrontare avversari sulla carta più forti di noi“. A Sydney la star qatariota Khalfan Ibrahim cercherà di ripetersi contro l’Iran dopo il gran goal a inizio partita contro gli emiratini.
Mantiene ancora una volta i piedi per terra il ct portoghese Carlos Queiroz, nonostante la vittoria per 2-0 contro i bahreiniti: “Era una di quelle gare che poteva avere risultati opposti“. Il centrocampista Andranik Teymourian ha smaltito i crampi di fine gara, e sarà disponibile per la partita. “Ma la cosa più importante per noi è sapere che giocheremo contro il Qatar domani, e cosa faremo domani. Non tanto perché sono loro, quanto per noi e per ciò che esprimeremo nel nostro gioco.”
Sulla fascia destra potrebbe tornare Khosro Heydari, che nella partita precedente non era in forma. Per avere possibilità di passare il turno in testa, l’Iran dovrà cercare di segnare più goal possibili: in caso di parità di punti con gli Emirati Arabi Uniti, la differenza reti sarà un fattore fondamentale.