Quattordici rigori parati su trentatré: Dani Alves si conferma il miglior specialista in Spagna negli ultimi trent’anni, parando sul punteggio di 0-0 un rigore di Orellana. L’ennesima prodezza del portiere brasiliano non basta al Valencia per allungare a quattro la striscia di vittorie consecutive: a Vigo, contro il Celta, finisce 1-1. Finisce così la maledizione del gol che attanagliava i padroni di casa: dopo 725 minuti senza segnare, proprio Orellana ha rotto il digiuno e regalato un punticino agli uomini di Berizzo, che provenivano da sei sconfitte di fila in campionato (l’ultimo successo resta il clamoroso 1-0 a Barcellona, lo scorso 1 novembre.
Non è stato un gran match, soprattutto per demerito del Valencia. Si aspettava di più dagli uomini di Nuno Espirito Santo che non hanno onorato lo status di “quarta grande” acquisito a suon di vittorie, alcune parecchio prestigiose, in questa prima metà di campionato. Il portoghese ha puntato sulla coppia d’attacco Negredo-Alcacer (esperimento non riuscito), con Rodrigo (Moreno, l’ex Benfica) schierato a destra in un ruolo che probabilmente gli è più congeniale. Berizzo, invece, ha sorpreso un po’ tutti lasciando Nolito in panchina ad inizio gara: il giovane attaccante paga così un vistoso calo arrivato proprio dopo il debutto in nazionale a novembre.
Orellana è stato il protagonista sin dai primi minuti: il cileno ha prima sprecato da buona posizione calciando forte ma centrale, poi si è fatto parare il rigore conquistato da Charles, contrastato irregolarmente dal sempre coriaceo Otamendi. Il Celta ha continuato ha creare discrete occasioni, nelle fila ospiti non brillava, come nel debutto contro il Real Madrid, Enzo Perez. Il Valencia è riuscito comunque a passare in vantaggio a fine primo tempo: piuttosto grave l’incertezza di Sergio Alvarez sulla conclusione non irresistibile di Rodrigo.
L’ingresso di Nolito a inizio ripresa cambiava totalmente il copione del match. Il pareggio arrivava al 56′: corner dalla sinistra, sponda di Charles e bel tiro al volo proprio di Orellana. Maledizione finita. Col Valencia pericoloso in pochissime occasioni (si segnala quella capitata all’altro Rodrigo, l’argentino De Paul) Balaidos cominciava a credere nel colpaccio. E, in effetti, i tre punti sono stati davvero ad un passo nel finale: cross di Nolito, sponda sul secondo palo di Orellana e Charles che non arriva alla deviazione vincente davvero di un soffio. Il Valencia resta quarto, a quota 35 punti e a +2 sul Siviglia che ha però due partite in meno.