MANCHESTER UNITED-NEWCASTLE 3-1 – Il Manchester United di Louis Van Gaal non si ferma più. Ottavo risultato utile consecutivo (sette vittorie ed un pareggio) per i Red Devils che, complice il k.o. del West Ham a Stamford Bridge, consolidano il terzo posto in classifica e confermano il proprio percorso di crescita. Lo United c’è, gioca un calcio gradevole e in attacco fa paura. Terribilmente paura. Se poi Rooney fa doppietta e dispensa assist al bacio giocando da centrocampista, si capisce come squadra disponga di risorse infinite. E oggi, tanto per citarne uno, mancava all’appello un certo Signor Di Maria, il calciatore più costoso nella storia del club di Old Trafford. Certo, lo sparring partner odierno non era dei più temibili. Il Newcastle, infatti, era reduce da un periodo tutt’altro che esaltante, complici (anche) i numerosi giocatori fermi ai box per infortunio. Ed oggi, in quel di Manchester, ha accusato la quarta sconfitta consecutiva. Eppure, a differenza del derby perso contro il Sunderland, la squadra di Pardew non s’è fatta disprezzare fin quando il match è stato fermo sullo 0-0. Poi, una volta subito il goal con il quale i locali hanno sbloccato l’incontro, si è sciolta come neve al sole, palesando antichi vizi in fase difensiva e un’inconsistenza offensiva demoralizzante (ma perché Cissé costantemente in panchina?). Una vittoria, al tirar delle somme, decisamente meritata per il Man Utd, sempre più competitivo e pronto ad un girone di ritorno all’altezza del proprio blasone. Qualche intervento in sede di calciomercato, volto a migliorare l’assetto difensivo, sarebbe però decisamente gradito.
PRIMO TEMPO – Avvio di partita di chiara marca Red Devils. Al terzo, Rooney impegna severamente Alnwick, ma la prodezza del portiere ospite viene resa vana dal guardalinee, che segnala la posizione di off-side del dieci locale. Lo United ha in mano la partita. A rendersi pericoloso, però, è il Newcastle con Perez, che dribbla due giocatori avversari prima di essere chiuso, in extremis, da Evans. La sfida fra Red Devils e Magpies s’accende. Due giri di lancette ed è Falcao, con un colpo di testa su assist delizioso di Young, a sfiorare il vantaggio per i locali. Altri centoventi secondi e il Newcastle reclama un calcio di rigore per un fallo commesso da Mata ai danni di Gouffran, ma l’arbitro non ravvede gli estremi per concedere il penalty. Non c’è un attimo di tregua. Al sedicesimo, Rooney s’inventa una splendida palla lunga per Van Persie, che s’allarga troppo nel tentativo di scartare il portiere avversario in uscita e calcia sull’esterno della rete. La risposta ospite è immediata e passa per i piedi di Janmaat, autore di un destro al fulmicotone deviato in corner da un superlativo De Gea.
A metà del primo tempo, però, il Man Utd passa in vantaggio: Mata mette in mezzo per Falcao che, a sua volta, s’inventa uno splendido assist in scivolata in direzione dell’accorrente Rooney, autore di un pregevole piattone che non dà scampo a Alnwick. Un goal stupendo per preparazione, esecuzione e spettacolarità: parafrasando un noto telecronista italiano oggi, purtroppo, in pensione, verrebbe da dire “tutto molto bello”. Il goal messo a segno dalla squadra di Van Gaal spezza l’equilibrio. Ci prova Falcao, ma il colpo di testa termina fuori di poco. Il raddoppio del Manchester è nell’aria. E, puntuale, giunge a dieci minuti dal termine della prima frazione: Mata, complice una clamorosa palla persa dal Newcastle nella propria metà campo, serve un assist col contagiri per Rooney, bravo ad inserirsi in area di rigore e freddare Alnwick sul primo palo. Nel finale, un’occasione a testa per le due squadre, prima lo United con Valencia (bravo Alnwick ad opporsi alla conclusione) e poi il Newcastle con Sissoko (tiro centrale facile preda per De Gea).
SECONDO TEMPO – Il Newcastle inizia il secondo tempo mettendo in campo maggior grinta, senza, tuttavia, creare seri pericoli alla porta di De Gea. Al sesto minuto, però, i Magpies alzano definitivamente bandiera bianca: superbo assist col contagiri di Rooney per Van Persie, che s’infila fra le fragili maglie della difesa ospite e batte Alnwick con un preciso colpo di testa. United sul 3-0: notte fonda per il Newcastle. La squadra di casa addormenta il match, grazie ad un efficace possesso palla teso a mettere in ghiaccio il risultato. Inizia la girandola dei cambi: Van Gaal inserisce Fletcher al posto di Carrick, mentre Pardew sbilancia la squadra togliendo Dummet e Armstrong in favore di Cissè e Cabella. Al ventesimo, United vicinissimo al poker con Rooney, autore di un calcio di punizione che si perde alto di poco sopra la traversa. La partita prosegue a ritmi decisamente blandi e non riserva grandi emozioni. A poco più di dieci minuti dal termine, si fa vivo il Newcastle con Perez, che costringe De Gea ad una difficile deviazione in corner. Quando mancano solo duecentoquaranta secondi al fischio finale, il Newcastle ottiene un calcio di rigore per un fallo commesso da Jones: dal dischetto si presenta Cissè, che insacca in prossimità dell’incrocio dei pali. Dopo quattro, inutili minuti di recupero, l’arbitro pone fine alla partita: lo United vola sulle ali di Rooney.