Villarreal-Deportivo La Coruña 3-0: settima vittoria di fila per il Submarino amarillo

Villarreal-Deportivo La Coruña 3-0: settima vittoria di fila per il Submarino amarillo

Villarreal-Deportivo La Coruña 3-0, settima vittoria di fila per il submarino amarillo

Il Villarreal allunga a sette vittorie consecutive la sua seconda miglior striscia di successi, a una sola distanza dagli otto trionfi del Submarino amarillo di Manuel Pellegrini 2006/07, mentre sono cinque in campionato: non accadeva dal 2010 sotto la guida di Garrido. Vanno a segno Jonathan dos Santos, prima rete in carriera in massima serie, e due volte Vietto, nel finale Tomas Pina lascia la squadra in inferiorità numerica ma il risultato non ne risentirà. L’anno solare si chiude con una striscia di dieci risultati utili, senza subire gol da cinque gare, numeri da Europa.

Marcelino conferma il 4-4-2 consolidato nelle ultime settimane con Chéryshev e Jonathan dos Santos sulle ali, quindi ancora panchina per Moi Gómez, e Vietto-Uche coppia offensiva. Victor Fernández risponde con un 4-2-3-1 che ha in Fariña, José Rodríguez e Cavaleiro il tridente offensivo a ridosso dell’unica punta Toché. L’inerzia del match è completamente a favore del Sottomarino giallo che offre spunti di altissimo livello con una circolazione di palla fluida, ficcante e godibile, grazie a triangolazioni e movimenti senza palla studiati al dettaglio le retrovie galiziane si aprono costantemente. La rete arriva già nei primi minuti con Chéryshev che si fa trovare libero sulla sinistra, il suo diagonale viene ribattuto da Fabricio e Jonathan è libero di depositare la sfera oltre la linea. Si tratta della 17° partita consecutiva in cui la squadra di Marcelino è andata in rete, stabilendo così il nuovo record storico del club avendo superato la striscia di 16 gare fissata dal Villarreal di Manuel Pellegrini tra il settembre e il novembre 2007.

Dopo lo shock iniziale il Deportivo cresce alzando il baricentro, ma di fatto non riesce mai a creare una situazione di pericolo, chiudendo la prima frazione senza aver mai tirato verso la porta di Asenjo. Il Villarreal crea molte occasioni più o meno interessanti ma non mete al sicuro il risultato: prima è Fabricio a tenere a galla i suoi compagni salvandosi nell’uno contro uno con Vietto che gli tira addosso, poi è Sidnei a chiudere all’argentino l’angolo di tiro, e quando non sono i singoli a metterci una toppa è perché i padroni di casa cascano ripetutamente nella trappola del fuorigioco.

Nella ripresa Marcelino rileva Uche, fresco di rinnovo, per dare minutaggio a Giovani e la squadra rientra in campo con lo stesso brio della prima parte, ma soprattutto con un’imbarazzante capacità di creare occasioni. E se Fabricio è in grandissima forma, è anche vero che spesso i padroni di casa preferiscono il tiro dal limite al passaggio smarcante in area. All’ora di gioco arrivano i primi aggiustamenti tattici: Victor Fernández si gioca la carta Cuenca al posto di Fariña, Marcelino invece cala Moi Gómez per Jonathan dos Santos.

A metà della frazione di gara il Deportivo ha la più nitida opportunità dell’incontro di pareggiare i conti, ma la difesa amarilla si salva letteralmente in calcio d’angolo con una deviazione, e nell’azione seguente arriva il meritato raddoppio. Sugli sviluppi di un corner calciato da Trigueros, Chéryshev da ultimo uomo ribatte la sfera verso l’area di rigore, Bruno l’allarga per Victor Ruiz che sulla fascia s’incunea e trova al centro Vietto, che solissimo appoggia il pallone in rete. I galiziani si sfaldano come una muraglia d’argilla, e nel giro di pochi minuti l’esterno russo serve a Lucky Luciano il pallone del tre a zero e l’argentino gonfia di nuovo la rete. Dopodiché c’è ancora tempo per far entrare Pina e rimanere in dieci a causa di un rosso diretto al mediano, ma il risultato è ormai in cassaforte.