LIVERPOOL:
Jones, 6,5. Ormai sembra il nuovo titolare ad Anfield, con Rodgers che lo conferma ancora una volta a discapito di Mignolet. Sui due gol dell’Arsenal non può nulla ma è bravo a farsi trovare pronto nel finale sul tiro dal limite di Cazorla.
Toure, 6. Con la difesa a 3 è lui il beneficiato, ritrovando il posto da titolare che gli mancava da tempo. Nell’azione del gol di Giroud sbaglia assieme a tutto il reparto arretrato però è l’unica sbavatura in una gara dove fa valere l’esperienza. (Lambert, sv)
Skrtel, 6. Un inizio gara stentato e la colpevolezza nel gol di Debuchy con il francese che lo sovrasta nello stacco. Nella ripresa prende anche una scarpata da Giroud che terrà fermo il match per alcuni minuti. Col turbante, però, riscatta la sua partita trovando il pari allo scadere.
Sakho, 5.5. Nel classico fraseggio manovrato da dietro del Liverpool è quello con meno dimestichezza col pallone. Sempre in difficoltà quando ha la palla ai piedi e si dimentica Giroud in area che, da due passi, sigla il raddoppio per l’Arsenal.
Henderson, 6.5. Ancora sulla fascia in un ruolo non prettamente suo è autore di una partita tutta corsa e impegno da una parte e l’altra del campo. Appena può si accentra per caratteristiche e prova a dialogare con i trequartisti con buon esito.
Lucas, 6. Chiamato a far da accompagnante di Gerrard in mediana, il brasiliano prova a mettere equilibrio a centrocampo non sganciandosi troppo e mantenendo la posizione. Ci prova anche con due inserimenti che però non trovano fortuna.
Gerrard, 6. Che questa non sia la migliore annata di Steve G è ormai chiaro a tutti ma oggi tutto sommato tira fuori una prova positiva entrando molto nel vivo del gioco. Unica pecca, se vogliamo, il fallo ingenuo su Sanchez da cui scaturirà poi il pari.
Markovic, 6. Dopo la brillante prova in Capital One Cup è titolare anche in Premier e parte a razzo nei primi minuti. E’ un tormento per tutta la retroguardia gunners che non lo tiene praticamente mai. Ma non regge questi ritmi e col passare dei minuti si spegne progressivamente. (Borini, 5.5. Entra per gli ultimi 15 minuti con una foga che si rivelerà eccessiva. Prende un giallo per proteste in merito ad una rimessa laterale e pochi minuti dopo colpisce con una scarpata Cazorla che gli aveva nascosto il pallone. Nel mezzo trova pure il tempo per sfiorare il gol)
Coutinho, 6.5. Il brasiliano ex Inter oggi sembrava tornato ai fasti della scorsa stagione. Praticamente imprendibile e immarcabile per larghi tratti dell’incontro. Sigla un delizioso gol con un rasoterra che bacia il palo e nella ripresa sembra crederci più di tutti nel pareggio.
Lallana, 6. Per quanto è stato pagato ci si dovrebbe aspettare molto di più di quanto visto oggi, ma per gli standard stagionali è una delle migliori gare del giocatore proveniente dal Southampton. Molto apprezzabile il suo lavoro in fase di ripiegamento.
Sterling, 6.5. Il crack del Liverpool è protagonista di una delle sue migliori gare nella pur giovane carriera. Duetta in maniera splendida col compagno Coutinho ed è sempre un pericolo costante per la formazione di Wenger. Un moto perpetuo per 90 minuti.
All. Rodgers 6. Decide di voler dare fiducia all’assetto visto in Coppa con la difesa a 3, Henderson in fascia e Leiva ad accompagnare Gerrard. La sua squadra è la più pericolosa in campo ma incredibilmente rischia di perderla. Pareggio che però premia una buona mentalità vista quest’oggi.
Szczesny, 6.5. In due occasioni si fa trovare pronto anticipando gli attaccanti del Liverpool ed uscendo dall’area di rigore sventando il pericolo con i piedi. Ma anche tra i pali si fa valere respingendo alcuni tiri di Gerrard e Sterling e soprattutto il colpo di testa ravvicinato di Borini.
Chambers, 5.5. Viene riposizionato a destra e il cambiare così spesso ruolo non lo ha aiutato di certo. Soffre inizialmente molto Markovic che ha vita facile con lui ed assieme a tutti i suoi compagni del pacchetto arretrato non trasmette mai sensazione di grossa sicurezza.
Debuchy, 6. Partita in chiaroscuro per il giocatore ex Lille che questa volta, vista l’emergenza di squadra, si trova a giocare come centrale di difesa. E’ rivedibile sul gol di Coutinho dove viene saltato bellamente ma si fa perdonare immediatamente con un colpo di testa da vero centravanti che incenerisce Jones.
Mertesacker, 5. Forse il peggior giocatore dell’Arsenal quest’oggi ad Anfield. Evidenzia tutti i suoi limiti di letture difensive e di lentezza. In una di queste azioni è quasi sconcertante vedere come Sterling abbia vita facile con lui. In difficoltà costante.
Gibbs, 6. Nel primo tempo non lo si vede praticamente mai nella metà campo avversaria. Rimane bloccato e basso per non sbilanciare la squadra che già soffriva molto. Nella ripresa poche discese ma importanti, da una di queste nasce il secondo gol.
Flamini, 6. Così come l’avversario Lucas Leiva il suo compito è di dare equilibrio alla squadra e il buon Mathieu cerca di farsi valere pur poco accompagnato nel mezzo. Nonostante rischi anche di lasciare i compagni in inferiorità numerica riesce a portare a casa il compitino.
Cazorla, 7. Man of the match della partita. Nel primo tempo i pochi attacchi pericolosi dell’Arsenal sono tutte sue iniziative, dando allo stesso tempo una grossa mano dietro. Nella ripresa sale in cattedra e fornisce un magistrale assist per Giroud; allo scadere a momenti trova pure il 2-3.
Alexis Sanchez, 6. Non una delle migliori gare stagionali dell’esterno cileno dell’Arsenal che negli ultimi tempi è un po’ a corto di fiato. Nonostante questo provoca la punizione dalla quale scaturirà il pareggio gunners ed è un punto di appoggio importante per tutti. (Monreal, sv)
Chamberlain, 6.5. Assieme a Cazorla nei primi 45 minuti è l’unico a non naufragare nelle fila dell’Arsenal recuperando anche parecchi palloni in una posizione del campo più arretrata del solito. Quando le squadre si allungano può far valere il suo spunto che crea grossi grattacapi ai reds. (Campbell, sv)
Welbeck, 5.5. Corre a destra e a sinistra, in lungo e in largo ma non basta. Se ci si dovesse limitare a del buon pressing la sua gara non sarebbe nemmeno male ma essendo un attaccante dovrebbe far qualcosa di pericoloso nella porta avversaria, e l’inglese non si vede praticamente mai.
Giroud, 6. Durante tutta la partita gli arrivano davvero pochissimi palloni giocabili e quando prova a duettare con Welbeck non trova un compagno all’altezza. E’ bravissimo però a farsi trovare pronto quando imbeccato da Cazorla scarica in rete il gol del 2-1 e che giustifica la sua sufficienza. (Coquelin, sv)
All. Wenger, 6. L’alsaziano, con il centrocampo in totale emergenza, schiera un Arsenal dove è Flamini a correre per tutti con tanta fantasia in avanti che però non si vede quasi mai. I gunners sono bravi a rialzare la gara in svantaggio ma davvero rivedibili per come si fanno sfuggire i tre punti nel finale.