Werder-Borussia 2-1 – Crisi infinita Dortmund: è festa grande a Brema

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Werder-Borussia 2-1 – Crisi infinita Dortmund: è festa grande a Brema

WERDER-BORUSSIA 2-1 – E’ crisi “senza se e senza ma” per il Borussia Dortmund, che torna da Brema con una sconfitta a dir poco bruciante, subita al cospetto del modesto Werder, capace di battere il BvB in un match che conta dopo dodici, infinite partite(l’ultima vittoria ufficiale risale al 2011, ma il Borussia aveva già vinto il titolo e, di fatto, regalò i tre punti ai biancoverdi). Un k.o., quello odierno, che certifica con la cera lacca lo stato depressivo in cui versa la squadra Vice-campione di Germania in carica, che si è sciolta come neve al sole dopo il goal messo a segno da Selke, disputando un primo tempo orribile, fra i peggiori, in assoluto, dell’intera era Klopp. A poco è valsa la timida reazione avvenuta nella ripresa, dove la compagine giallonera ha sicuramente giocato meglio, ma non ha dato effettivi e sensibili segnali di ripresa. D’accordo, il Werder ha disputato un ottimo incontro, mettendo in campo coraggio, cuore e, stranamente, una buona organizzazione tattica. Ma il Borussia non può regalare un tempo ad una squadra tutt’altro che irresistibile come quella biancoverde. Al termine della partita, la faccia di Klopp era tutto un programma: non sarà una sosta piacevole per i giocatori gialloneri. C’è da scommetterci.

PRIMO TEMPO – Pronti, via e il Werder Brema passa inaspettatamente in vantaggio: Junozovic serve uno splendido assist per Selke, che viene tenuto in gioco dal mal posizionato Ginter e lascia partire un fantastico destro a giro che s’infila in prossimità dell’incrocio dei pali. Il goal demoralizza il Borussia, che concede spazio alla squadra locale. Al settimo, bella girata di Bartels al centro dell’area di rigore, ma Immobile fa muro e respinge il pallone. Passano cinque minuti e sono ancora i biancoverdi a creare il panico nell’area di rigore giallonera, Hummels, però, è strepitoso ad anticipare Selke e ad evitare che lo stesso si potesse ritrovare a tu per tu con Langerak. Il canovaccio tattico del match, nonostante il vantaggio locale, è sempre il medesimo: Werder in costante possesso della palla e pericoloso in fase offensiva; Borussia in bambola ed incapace di creare pericoli negli ultimi venti metri.

Verso la metà del primo tempo, il Werder ha un’altra ghiottissima chance con Lorenzen, che si beve Hummels e, da posizione particolarmente vantaggiosa, calcia di destro senza inquadrare lo specchio della porta per una questione di centimetri. Il Borussia prova a risorgere dalle ceneri con Schmelzer, che entra in area di rigore al termine di una bella progressione sulla fascia, ma calcia clamorosamente alto sopra la traversa. Al minuto trentacinque, biancoverdi ancora insidiosi: Bartels verticalizza per Lorenzen, bloccato dall’intervento in presa bassa di Langerak. Passano solo quattro minuti ed il portiere ospite si rende protagonista di un’altra uscita spericolata fuori area, per evitare che la palla giunga all’onnipresente Lorenzen. Nel finale della prima frazione, al termine di una concitata azione in area di rigore locale, Kirch si rende protagonista del primo tiro in porta del BvB, ma la conclusione è centrale ed è facile presa per Wolf.

SECONDO TEMPO – La ripresa prende avvio con una novità nel Borussia: fuori Kehl, dentro Kagawa. Klopp retrocede Gundogan sulla mediana e prova a dare maggiore imprevedibilità alla trequarti giallonera. Al quinto, un brivido corre lungo la schiena dei tifosi locali, ma Santiago Garcia devia provvidenzialmente in corner da azione susseguente, a sua volta, da un altro calcio d’angolo eseguito da Piszczek. La pressione giallonera si fa insistente. Ci prova Aubameyang di sinistro, ma la conclusione termina abbondantemente fuori. Poi è il turno di Kagawa che, servito da Aubameyang, fallisce di testa una buona palla-gol. Al tredicesimo, complice l’infortunio di Lorenzen, Skripnik fa entrare in campo Felix Kroos e rimpolpa il centrocampo. La squadra locale, dopo aver sofferto il Dortmund in avvio di ripresa, torna a farsi vedere nell’area di rigore avversaria. E al diciassettesimo, colpisce per la seconda volta: Selke, al termine di una ficcante ripartenza, mette in mezzo all’area di rigore per Bartels, che approfitta della colossale dormita di Ginter e insacca alle spalle dell’incolpevole Langerak.

Reazione immediata degli Schwarzgelben con Immobile, che costringe Wolf ad una difficile deviazione in calcio d’angolo. Non c’è un attimo di tregua. Tre minuti ed è il Werder a sfiorare il terzo gol, ma Selke si divora una nitidissima chance vanificando l’ottimo lavoro svolto da Gebrie Selassie. Altri sessanta secondi, però, e il Borussia riapre la partita: Gundogan esegue un corner dal lato sinistro, Hummels stacca di testa e mette a segno il goal  che riaccende le speranze dei tifosi ospiti. Ad un quarto d’ora del fischio finale, Klopp decide di giocarsi il tutto per tutto: dentro Kuba, fuori Piszczek. Passano solo centottanta secondi e il BvB sciupa una ghiottissima occasione per pareggiare con Kagawa, che svirgola clamorosamente il pallone da posizione estremamente favorevole. Gli ospiti insistono, ma Wolf è bravo prima sul colpo di testa di Ginter e poi sulla conclusione di Gundogan. Nelle battute conclusive, il Werder sfiora il tris con l’onnipresente Bartels, bravo a superare Langerak con un delizioso tocco sotto che s’infrange sul palo. Al triplice fischio, esplode la gioia del Weser: il Werder,nonostante tutto, passerà un sereno Natale.