Swansea-Tottenham 1-2- Lo Swansea ospita il Tottenham Hotspur al Liberty Stadium. Le due compagini sono divise da un solo punticino in classifica, ma se la classifica sorride ai gallesi, ai londinesi la posizione alla metà del tabellone sta a dir poco stretta. Gli Swans arrivano da una sconfitta patita contro il West Ham, mentre gli Spurs sono stati bloccati in casa dal Crystal Palace in una sfida tutta londinese. La panchina di Pochettino traballa poiché la dirigenza del Tottenham è tutt’altro che soddisfatta dei risultati del tecnico argentino, mentre Gary Monk ha conquistato il cuore del tifo gallese con la buona serie di risultati conquistati. Pochettino decide di schierare Soldado con Kane alle sue spalle; accantonato in panchina Chadli, nonostante il belga sia stato uno dei migliori questa stagione.
Monk non stravolge la squadra e mantiene il suo undici titolare che ha caratterizzato questa stagione. La prima frazione di gioco si apre con il botto: Kane sfrutta un corner calciato magistralmente da Eriksen e infila Tremmel di testa. Gli Spurs si portano in vantaggio al 3′ con il giovane centravanti, che, da diverse settimane, si è cucito addosso il ruolo di trascinatore. I gallesi non demordono nonostante il brutto avvio di gara e Bony mette in costante apprensione la retroguardia dei londinesi. Al 25′ lo stesso attaccante ivoriano impegna Lloris in una parata di piede, ma il gioco viene fermato per un presunto offside; le immagini dipanano ogni dubbio e evidenziano che la chiamata del guardalinee è errata, poco male visto che l’ex attaccante del Vitesse non era riuscito a superare l’estremo difensore francese. I padroni di casa giocano sostanzialmente più sciolti nonostante lo svantaggio, ma non riescono a trovare la conclusione corretta per ristabilire la parità. Il primo tempo si chiude sul 1-0 in favore degli Spurs di Mauricio Pochettino.
La ripresa si apre con una nota dolce per i padroni di casa: Angel Rangel si invola sulla corsia di destra e serve un pallone d’oro a Bony, l’ivoriano in prima battuta centra un difensore avversario, ma in seconda battuta batte Lloris con un piattone. Lo Swansea pareggia meritatamente un match che nella prima fase sembrava stregato. Ora la gara si accende per i gallesi che, grazie alla rete di Bony, guadagnano – oltre al pareggio – una fiducia estrema nei propri mezzi. Il Tottenham resiste all’ardore dei padroni casa e dopo una serie di assalti alla porta di Tremmel trova la rete del clamoroso 1-2 al 89′: Eriksen riceve la sfera e dal limite dell’area scaglia un destro che fulmina Tremmel e si insacca imparabilmente alle spalle dell’estremo difensore locale. Gli Spurs guadagnano i tre punti in extremis, mentre ai cigni resta solo l’amaro in bocca. Lo Swansea ha dominato per larghi tratti del match, ma quel divario tecnico fra le due compagini ha permesso ai londinesi di portare a casa i tre punti. In sintesi, è stato necessario aspettare una magia di un calciatore di spessore come Eriksen per poter sbloccare in maniera definitiva il risultato. Gli Spurs sorpassano in classifica i diretti concorrenti e infilano la quarta vittoria in trasferta nelle ultime cinque sfide.