MANCHESTER UNITED-LIVERPOOL 3-0 – Quella che va in scena quest’oggi all’Old Trafford, tra Manchester United e Liverpool, é una delle rivalità più accese d’Inghilterra, una sfida tra i due club più titolati della Premier che stanno attraversando momenti e stati d’animo completamente differenti.
C’è voluta tanta pazienza ma alla fine Louis Van Gaal sta iniziando a raccogliere i frutti del duro lavoro, 5 vittorie consecutive hanno portato il suo Manchester fino al terzo posto in classifica, gli uomini di Brendan Rodgers si ritrovano invece al nono posto (a -7 dallo United stesso) dopo aver perso già sei partite in questa stagione.
Tra acciaccati e infortunati, i due allenatori dovranno fare a meno di molti titolarissimi: Di Maria, Blind, Shaw e Sturridge solo per citarne alcuni. Van Gaal preferisce il giovane classe ’95 Wilson a Falcao perchè – come annunciato nel pre-partita – il talentino inglese gli da più “speed”, Rodgers tiene fuori tutti i suoi centravanti e punta tutto sui brevilinee Coutinho, Sterling e Lallana.
Inizio di match aggressivo del Liverpool che obbliga i red devils a chiudersi nella propria metà campo. Al 12′ la prima vera palla gol della partita la crea il Liverpool con Sterling che, a tu per tu con De Gea, impatta sul portiere avversario; sul ribaltamento di fronte, Rooney raccoglie un cross di Valencia e piazza il piattone all’angolino. Gol sbagliato, gol subìto: Manchester in vantaggio.
I Reds provano a rispondere con capitan Gerrard che ci prova da fuori, il portiere spagnolo non vede partire il tiro ma riesce comunque a bloccare il pallone; al 22′ ancora Sterling, dopo un’ottima serpentina, si porta davanti a De Gea che si ripete e respinge il tiro.
Al trentottesimo, però, i padroni di casa colpiscono ancora: cross di Young, la spizza Van Persie, sul secondo palo arriva Mata che deve solo spingerla in rete; il Manchester va sul 2-0, anche se Mata è apparso in netto fuorigioco.
Finisce il primo tempo. Partita maschia con ben 5 ammoniti, di cui 4 tra i red devils che hanno sofferto molto la rapidità di gambe dei ragazzi di Rodgers ma sono stati piu cinici e hanno sfruttato quelle poche occasioni che hanno avuto.
Cambio nell’intervallo per gli ospiti: Rodgers, con l’intento di dare maggior peso al proprio reparto offensivo, fa entrare Balotelli per uno spento Lallana, Van Gaal invece conferma gli undici che hanno iniziato la gara.
La ripresa si apre con un’incredibile occasione per il Liverpool, é ancora Sterling a trovarsi solo davanti a De Gea, che si supera e chiude la porta dei padroni di casa.
Tra il 15′ e il 20′ botta e risposta: prima il Manchester sfiora il terzo gol con Van Persie, che non inquadra la porta di un niente, poi è Balotelli a calciare a botta sicura, ma De Gea è ancora una volta strepitoso e riesce a sfiorare quel tanto che basta da deviare la palla sulla traversa.
Sul calcio d’angolo successivo ancora Balotelli prova l’eurogol con una rovesciata ,che per poco non trova la porta.
Passano pochi minuti e al 72′ la dura legge del calcio punisce ancora una volta gli uomini di Rodgers: contropiede red devils e Van Persie la chiude. Sul 3-0 United, e con meno di 20 minuti di gara, solo un miracolo potrebbe cambiare la storia della partita.
Balotelli sembra essere entrato col piglio giusto e all’82’ ci prova con un tiro da dentro l’area d rigore, De Gea é attentissimo e blocca in due tempi; due minuti più tardi è lo stesso attaccante italiano a raccogliere un filtrante e si trova davanti al portiere dei red devils, De Gea respinge di piede. La partita si avvia verso il triplice fischio con un’ultima occasione per i padroni di casa, Van Persie prova ad arrotondare ulteriormente il risultato, stavolta il portiere dei reds si oppone e alza sopra la traversa.
Finisce quì una partita stregata per gli ospiti: ogni volta che il Liverpool ha provato a passare in vantaggio o a riaprire la partita, si é trovata di fronte un monumentale De Gea. Il Manchester United ha finalizzato tutte le occasioni che gli sono capitate e ha meritato la vittoria.
Sesta vittoria di fila per la squadra di Van Gaal che adesso comincia a far paura, per Rodgers sarà una settimana turbolenta: è ufficialmente aperta la crisi reds.
