GUINGAMP-PSG 1-0 – Miracolo in Bretagna: il piccolo Guingamp, coinvolto nella lotta per non retrocedere ma fresco di passaggio del turno in Europa League, batte il Psg e fa gustare, per la prima volta nella Ligue 14/15, l’amaro sapore della sconfitta agli uomini di Blanc. Non è stato un bel Psg, forse rovinato da lotte intestine e abbacchiato dalla cocente sconfitta del Nou Camp. Una cosa, però, è certa: la squadra capitolina ha sottovalutato il Guingamp. Troppo lezioso, troppo convinto dei propri mezzi, il Psg ha dato quasi per scontato che, nonostante il goal subito dopo solo dieci minuti, la partita si potesse indirizzare facilmente a proprio a favore. Atteggiamento pagato a caro prezzo e che ha portato il Guingamp a sfiorare, in più occasioni, il secondo goal. E per Blanc, ora, l’aria si fa pesante. All’indomani della sconfitta patita a Barcellona, un classico – ormai – per i parigini, il Presidente del Psg aveva espresso perplessità sulla squadra e aveva detto chiaramente che la propria squadra non può perdere con nessuno. Un chiaro messaggio, forse, per l’allenatore transalpino, la cui panchina si fa sempre più traballante.
PRIMO TEMPO – Partenza a spron battuto dei parigini, vicinissimi al vantaggio, dopo solo due minuti dal fischio d’inizio, con Edison Cavani, che colpisce la traversa con un bel destro al volo. Il Psg, come facilmente pronosticabile alla vigilia, costringe il Guingamp sulla difensiva. Ma al dodicesimo, in modo del tutto inatteso, sono i bretoni a passare in vantaggio grazie a Pied, che sfrutta al meglio la sponda di Sankharé e insacca di testa alle spalle di Sirigu. La formazione ospite reagisce e costringe nuovamente i padroni di casa sulla difensiva, ma di occasioni da rete nemmeno l’ombra. A sfiorare il goal, invece, sono nuovamente i rossoneri: Beauvue si beve (scusate il gioco di parole) David Luiz e lascia partite un tiro che termina fuori di pochissimo. La squadra di Blanc prova ad affidarsi alle invenzioni di Lavezzi e Ibra, belli a vedersi ma decisamente poco concreti.
Alla mezz’ora, a causa di un’incomprensione fra Maxwell e David Luiz, il Guingamp sfiora nuovamente il raddoppio, ma il cross di Pied, destinato ad un compagno di squadra, viene affannosamente spazzato in corner dalla retroguardia parigina. La prima vera palla-gol del Psg occorre al trentacinquesimo: Matuidi serve Ibra, che batte Lössl con un bel tocco, ma viene pescato in fuorigioco dal guardalinee e, di conseguenza, si vede annullato il goal. Due giri di lancette ed è Lavezzi, su punizione, a mettere in difficoltà Lössl, che salva la propria porta grazie all’aiuto di un compagno di squadra, abile a spazzare la sfera lontano dall’area. A cinque minuti dal termine, però, sono ancora i Bretoni ad andare vicini al goal: Pied mette in mezzo per Giresse, che scocca un poderoso sinistro volante deviato in angolo da Van der Wiel.
SECONDO TEMPO – Anche il secondo tempo, così come la prima frazione, si apre con un’occasione da gol per il PSG: al secondo minuto, Ibrahimovic ci prova col destro e costringe Lössl ad un intervento non semplice. Sul ribaltamento di fronte, Beauvue entra in area e scocca un potente diagonale ad incrociare il secondo palo, Sirigu, però, compie una prodezza e devia in corner. I padroni di casa si fanno preferire ai parigini, impauriti da un Guingamp spumeggiante e con il vento in poppa per la sorprendente qualificazione ottenuta in Europa League. Al decimo, Blanc opta per un cambio: fuori l’impalpabile Thiago Motta, dentro Cabaye. Il Psg si ricompone e preme nella metà campo locale. Clamoroso al dodicesimo: Maxwell mette uno splendido palla per Ibra, ma lo svedese – a tu per tu con il portiere avversario – controlla male la sfera e fallisce una nitidissima palla-gol. Passano solo cinque minuti e i parigini reclamano un calcio di rigore per un fallo di mano commesso da Lévêque, il direttore di gara, però, non ravvisa gli estremi per concedere il penalty. Altro cambio per i parigini, con Lucas che prende il posto di Lavezzi.
La pressione ospite si fa insistente. Ci prova Verratti, ma il tiro termina abbondantemente sopra la traversa. Poi è il turno di Cavani, che reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano susseguente ad un calcio di punizione da lui stesso eseguito. Un solo giro di lancette ed è il Guingamp ad andare vicinissimo al raddoppio, Sirigu, però, è superlativo sulla conclusione a botta sicura di Sankharé. Non c’è un attimo di tregua. A dieci dal termine, Cavani, incredibilmente lasciato solo dai difensori locali, lascia partire un sinistro al volo che conclude la propria corsa in prossimità della bandierina del calcio d’angolo. Sei giri di lancette ed il Psg ha un’altra grandissima chance per pareggiare i conti: Lucas pesca Ibrahimovic sul secondo palo, ma Lossl compie una prodezza e devia in corner la conclusione dello svedese. L’attaccante di origine serba, però, è ancora protagonista nelle battute finali, quando si fa anticipare da Mathis e sciupa un’altra ghiotta opportunità per bucare la rete. Al triplice fischio finale, lo Stade du Roudourou esplode di gioia: Davide batte Golia. E la zona-retrocessione è lontana, ora, ben quattro lunghezze.