Qarabag-Inter 0-0 – È un’Inter piena zeppa di giovani quella che è sbarcata a Baku per l’ultima partita del gruppo F di Europa League. Mancini fa il suo ritorno europeo sulla panchina dei nerazzurri (contro il Dnipro era squalificato, ndr.) con passaggio del turno e primo posto già in tasca, e porta con sé ben 8 giocatori del settore giovanile.
Spazio dall’inizio a chi ha giocato meno in campionato e a qualche giovane, con la stellina Bonazzoli in rampa di lancio accanto ad Osvaldo. Dall’altra parte il Qarabag, appollaiato a 5 punti insieme a St.Etienne e Dnipro, ha un solo risultato, deve vincere e aspettare il risultato dell’altra sfida.
Avvio di partita lento: il freddo la fa da padrone, gli spazi sono stretti e le squadre operano a ritmi molto blandi.
Il primo squillo arriva al 14′ ed è targato Qarabag: Namik Aleskerov conclude all’interno dell’area di rigore con un potente rasoterra che esce di poco alla destra di Carrizo.
L’Inter, col passare dei minuti, prende in mano le redini del gioco, gli azeri pensano a chiudersi e i nerazzurri faticano a creare occasioni da gol. Bonazzoli è il più volitivo degli interisti, tanto movimento e tanta voglia di giocare e dimostrare tutto il bene che si dice di questo giovane talento.
Bisogna attendere il 45′ per vedere un’azione degna di nota, George entra in area e si trova a tu per tu con Carrizo, tiro alto e forte che il portiere argentino manda di istinto in angolo.
Termina il primo tempo con poche, pochissime, occasioni da gol vere e proprie, gli uomini di Gurbanov devono svegliarsi se vogliono avere qualche chance di vincere e passare il turno.
Secondo tempo che ricalca in toto l’avvio del primo tempo: squadre lente, tanti errori in ripartenza e nei passaggi a centrocampo.
A metà ripresa la partita si scalda, aumentano i falli da una parte e dall’altra e inizia a sentirsi un po’ di nervosismo tra i giocatori, soprattutto tra quelli azeri, viste anche le non buonissime notizie che provengono da Dnipro.
Il Qarabag allora ci prova con più costanza, un paio di conclusioni da fuori che non impensieriscono la squadra nerazzurra, qualche calcio piazzato e niente più.
Bisogna attendere il minuto 79 per assistere alla prima sortita offensiva interista: gran tiro di Osvaldo che scalda i guantoni del portiere azero fin ora mai chiamato in causa. Poco più di 5 minuti ed é ancora l’Inter a sfiorare il vantaggio, stavolta é Bonazzoli – sicuramente il migliore dei suoi – a provarci con un gran tiro da fuori area, stavolta Sehic deve letteralmente superarsi.
La partita si avvia alla conclusione, Mancini fa esordire i giovanissimi Baldini e Di Marco, il brivido finale arriva al 94′: gol del Qarabag, tifosi in estasi, ma l’arbitro annulla senza alcun apparente motivo. Il match termina tra le proteste e i fischi di uno stadio intero.
Una vera e propria beffa per gli azeri che certamente non hanno fatto abbastanza contro questa Inter sperimentale, si poteva e si doveva vincere, ma la sensazione é che in quel di Baku abbiamo assistito ad un vero e proprio furto.
Nell’altra partita del girone, Fedeckyj regala vittoria e qualificazione al Dnipro che supera di misura i francesi del Saint-Etienne. Con questa vittoria, infatti, gli ucraini di scavalcano in classifica Qarabag e Saint-Etienne e si portano al secondo posto dietro l’Inter.
GRUPPO F
Qarabag-Inter 0-0
Dnipro-St.Etienne 1-0
Classifica: Inter 12, Dnipro 7, Qarabag 6, Saint Etienne 5