Legia-Trabzonspor 2-0, i polacchi confermano il primato (Europa League-Girone L)

I giochi erano già stati fatti nell’ultimo turno; anche per il girone L poco interesse nella sesta e ultima giornata se non per capire chi lo avrebbe vinto col Legia gran favorito e il Trabzonspor che doveva andare a battere i polacchi a casa loro per scalzarli dal primo posto. Nulla da fare per il Lokeren che pur vincendo con contemporanea sconfitta turca avrebbe appaiato la squadra di Trebisonda rimanendo comunque eliminata in virtù degli scontri diretti sfavorevoli.

CLASSIFICA Legia Varsavia 15; Trabzonspor 10; Lokeren 10; Metalist 0

LEGIA-TRABZONSPOR 2-0 22’ aut. Ozturk, 56’ Sà Alla lotta per il primo posto entrambe le squadre si presentano con la formazione migliore indisponibilità permettendo (tra i polacchi mancano gli infortunati Dossa Junior e Brzyski in difesa e Radovic in attacco, tra i turchi il difensore Papadopoulos e l’ala Waris). Pallino del gioco da subito in mano al Legia che conclude verso la porta turca con Zyro e Orlando Sà, col passare dei minuti però gli ospiti si fanno coraggio e impegnano più volte Kuciak in sequenza con Sefa Yilmaz, Yatabarè, Cardozo e Constant. Il gol lo segnano però i polacchi, un vero e proprio “gollonzo” di gialappiana memoria: Zyro riceve sul lato sinistra dell’area di rigore turca e conclude in diagonale, Ozturk respinge, Duda ribadisce, Ozturk respinge ancora, Zyro ci riprova ma la palla finisce sul palo e sul destro di Orlando Sà che vede il suo tiro respinto sulla linea di porta da Demir che però colpisce lo stesso Ozturk e palla (finalmente) in rete. Quasi scioccati dall’accaduto i ventidue in campo non combinano molto altro per tutto il resto del primo tempo. Nella ripresa turchi (c’è Atik al posto di Demir) all’arrembaggio e Yatabarè ha subito un’ottima occasione agganciando bene in area ma concludendo a fil di palo; a spegnere le speranze dei boredaux-blu arriva il raddoppio del Legia firmato da Orlando Sà che riceve appena dentro l’area e di destro supera il marcatore fingendo il tiro per poi concludere con un esterno destro sul secondo palo. Ancora più sbilanciato il Trabzonspor conclude con Yilmaz (repsinge Kuciak) e segnerebbe anche con Yatabarè ma il gol è annullato per (inesistente) fuorigioco. Il Legia trova sempre più spazi nel finale e sfiora il tris coi tentativi di Broz e Kucharczyk anche se gli ultimi tentativi sono, disperati, degli ospiti pericolosi in un paio di occasioni con Cardozo ma Kuciak blinda la porta casalinga.

METALIST-LOKEREN 0-1 16′ Leye Match dai contenuti tecnici mediocri, si sfidavano due squadre con diverse seconde linee e con ben poche motivazioni. Il gol al quarto d’ora di Leye (preciso colpo di testa su cross di Ngolok) è uno dei pochi sussulti della partita caratterizzata da molti errori di precisione e un ritmo compassato; gli ucraini ci provano a recuperare il risultato, non collezionare l’ennesima sconfitta ed evitare di concludere a zero punti il girone ma tutte le loro conclusioni (Bolbat, Kobin e Radchenko) sono disinnescate da Barry; Lokeren in gestione del match con una sola occasione, ancora un colpo di testa di Leye questa volta salvato sulla linea di porta da Goryainov. Stesso esito nella ripresa, Barry dice no a Bolbat, Tkachuk e Rebenok. Nel finale traversa del debuttante 19enne ghanese Ansah, di testa da corner; sarebbe stata l’ennesimo schiaffo agli ucraini che salutano comunque mestamente una campagna europea, da dimenticare e in fretta.

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(Ar)redattore per Tce dal marzo 2014, seguo in particolare i campionati dell'Est europeo come Polonia, Turchia e Grecia. Genovese, esterofilo, aspirante osservatore, sospirante milanista.
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