SUBASIC 6,5. Non deve compiere interventi straordinari, ma si fa sempre trovare pronto su ogni pallone
FABINHO 7. Mezzo voto in più per un goal che vale tantissimo. Propiziò l’autorete di Thiago Silva in Monaco-PSG dello scorso anno, segna allo Zenit. E’ uomo da grandi partite.
WALLACE 6,5. Utilizzato con il contagocce, ripaga la fiducia concessagli in una partita che vale mezza stagione.
ABDENNOUR 7,5. Granitico in difesa, mette la ciliegina sulla torta con un colpo di testa di cui ci ricorderemo a lungo.
RAGGI 6,5. Sbaglia quasi tutti i primi palloni, poi nella ripresa si risveglia ed è inarrestabile.
TOULALAN 7. Onnipresente, non spreca un pallone e gioca con una calma olimpica. Salterà l’andata degli ottavi per squalifica.
BAKAYOKO 7. La sorpresa della serata. Sovrasta fisicamente gli avversari e si candida ad un posto di titolare fisso.
MOUTINHO 7,5. La miglior partita da quando è a Montecarlo. Aveva aperto la fase a gironi con il goal al Bayer, la chiude con l’assist a Fabinho.
DIRAR 6. Troppo impreciso, fa comunque il suo, aiutando anche in fase difensiva.
FERREIRA-CARRASCO 7. Questa volta non è il migliore dei suoi, ma la sua prestazione è ancora una volta ampiamente positiva.
BERBATOV 6. Opaco nei primi 45 minuti, sfiora il goal ad inizio ripresa, prima di uscire per infortunio. Sufficienza di incoraggiamento.
MARTIAL 6,5. Un’altra prestazione incoraggiante dopo quella di Toulouse. Per una volta, aggiunge al talento anche la voglia e l’impegno.
SILVA s.v.
OCAMPOS s.v.
JARDIM (allenatore) 7. Se lo Zenit avesse trovato il goal nel primo tempo, chissà quanto processi si sarebbero aperti. Alla fine, però, ha ancora ragione Jardim che chiude il girone con la miglior difesa della Champions League e il primo posto nel girone C.