Chelsea-Sporting Lisbona 3-1: i Blues consolidano il primato, lusitani in Europa League

Chelsea Sporting Lisbona

Il Chelsea rafforza il primato nel Gruppo G imponendosi senza patemi sullo Sporting Lisbona, condannando di fatto la squadra di Marco Silva al terzo posto e alla “retrocessione” in Europa League, in virtù della vittoria dello Schalke (decisivo il sigillo del baby Max Meier) sul campo del Maribor già sicuro dell’eliminazione.

Punti sul vivo dalla bruciante sconfitta di sabato con il Newcastle che ha interrotto una serie di 23 risultati utili consecutivi, il Chelsea trova così immediato riscatto e dimostra solidità e cattiveria sottoporta anche con parecchi titolari a riposo. C’è Diego Costa, supportato da Schurrle e Salah, con Mikel proposto da interno a fianco di Matic. Assente la stella Nani, Silva risponde con Joao Mario a supporto di Slimani, con Carrillo e Diego Capel sugli esterni.

La gara parte all’insegna di ritmi blandi, gli ospiti faticano ad entrare in partita imbrigliati nella tela imbastita da Mourinho. Il Chelsea controlla agevolmente il possesso palla e al primo affondo trova il gol del vantaggio. Filipe Luis converge in area e viene agganciato da Esgalo, all’esordio assoluto in Champions. Il contatto è lieve ma l’arbitro indica il dischetto: si presenta Fabregas che spiazza Rui Patricio e porta il match sui binari dei Blues. Padroni di casa in netto controllo, la squadra di Marco Silva non trova guizzi in avanti e fatica tremendamente ad architettare manovre pericolose: il gol del raddoppio sembra inevitabile, ci pensa Schurrle a firmare il 2-0 con un destro che si infila nell’angolino. Prova a metterci un po’ di pepe Carrillo, il più ispirato dei suoi, ma senza fortuna: la testa più che a Stamford Bridge è a Maribor, dove si attendono notizie dallo Schalke.

Si apre la ripresa e lo Sporting ci prova a metter sabbia negli ingranaggi dei Blues, al 49′ dimezza lo svantaggio un potente diagonale del terzino Jonathan Silva che sorprende Cech e rianima le speranze dei lusitani. Non si fa attendere la reazione dei londinesi: Salah imbeccato da Schurrle, si supera Rui Patricio che d’istinto regala ai Blues solo un corner. Il gol non tarda ad arrivare, e lo sigla Mikel, al suo primo centro in Champions. Sugli sviluppi di un angolo Cahill fa da torre e trova il nigeriano libero a due passi dalla linea di porta che insacca comodamente in rete. Da qui è pura accademia, nella girandola di cambi spazio per Remy ed il giovanissimo Loftus-Cheek, al debutto assoluto nella massima competizione continentale. Finisce così, il Chelsea fortifica il primato e le proprie convinzioni, con la testa ai prossimi impegni di Premier League. Diverso il discorso per lo Sporting, una Euorpa League da onorare e una Superliga che sembra ormai sfuggita di mano: 8 le lunghezze dal Benfica capolista, l’obiettivo minimo resta verosimilmente l’approdo in Champions League.

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24 anni, appassionato di sport a tutto tondo (football americano, basket, golf e ovviamente calcio), letteratura, film e auto. Dopo aver conseguito la maturità linguistica, lavoro attualmente per una multinazionale metalmeccanica, mi occupo di calcio estero per passione ed amore per il rettangolo verde.