Juventus-Atletico Madrid 0-0: a braccetto agli ottavi

Juventus-Atletico Madrid 0-0: a braccetto agli ottavi

Ultimo atto del gruppo A di Champions League, stasera dallo Juventus Stadium usciranno due verdetti: chi passerà agli ottavi come prima del girone? Alla fase a eliminazione diretta ci sarà anche la Juventus? L’Atletico Madrid è già qualificato e può perdere la vetta del raggruppamento solo perdendo con due gol di scarto. Allegri punta al bottino pieno, il primo posto, lo ha dichiarato alla vigilia, basterebbe comunque un punticino per proseguire l’avventura nella principale competizione continentale. Nelle ultime ore una cattiva notizia a cambiare i piani di Max, Marchisio è influenzato: al suo posto Pereyra. Il Tucumano ha ben figurato fino a questo momento, sa lavorare tra le linee unendo una certa qualità a un dinamismo prezioso.

Nel ballottaggio tra Morata e Llorente vince l’ex Bilbao, è lui a far compagnia all’intoccabile Tevez. Buffon protetto dalla linea a quattro Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, in mezzo Vidal, Pirlo e Pogba. L’Atletico di Simeone, campione di Spagna in carica e vice-campione d’Europa, ha vinto uno a zero all’andata (clicca QUI per la cronaca) , tre le due squadre c’è una netta differenza a livello di maturità continentale. I Colchoneros hanno salutato uomini fondamentali quest’estate, ma altri giocatori di livello sono arrivati. 4-2-3-1 per il Cholo: Moya; Juanfran, Godin, Gimenez, Siqueira; Mario Suarez, Gabi; Koke, Arda Turan, Raùl Garcia; Mandzukic.

Boato dagli spalti, al fischio del signor Collum la Juventus si riversa in avanti. Tevez conquista una punizione giusta giusta per Pirlo, la barriera respinge. Al sesto minuto Bonucci per poco non inguaia i bianconeri, il numero 19 disimpegna male, Koke è solo in area ma la parata di Buffon tiene in piedi la baracca. Pochi secondi dopo l’occasione è per la Juventus, palla in mezzo di Pogba, Llorente è appostato sul primo palo ma la difesa si rifugia in angolo. Primi dieci minuti di buon ritmo, padroni di casa che vogliono fare la gara ma sbagliano qualche pallone di troppo. Gli spagnoli tengono le linee compatte, distanza perfetta tra i reparti, la Juventus sta alta ma è difficile trovare il varco per il passaggio vincente. Al minuto 19 il tiro di Tevez viene murato dalla retroguardia, bianconeri che cercano il gioco sulle fasce ma Godin riesce a intercettare tutti i rifornimenti per Llorente.

Colchoneros pronti a pungere, Gimenez tenta il lob di testa sugli sviluppi di una punizione (sempre temibile l’Atletico sulle palle inattive), Buffon è attento. Juventus che attacca, praticamente a pieno organico nella seconda metà del primo tempo ma il varco non si trova. Abbiamo detto di Godin, ma fino a qui anche il giovane Gimenez si è disimpegnato egregiamente. Non stupisce che Moya sia l’unico portiere imbattuto della Champions League. A spezzare il ritmo bianconero ci si mette anche la direzione di Collum, tante interruzioni conditi da un buon numero di gialli. Tra gli ammoniti c’è anche Vidal e a quattro dall’intervallo il cileno rischia la doccia anticipata per un fallo a stoppare la ripartenza di Gabi. Allegri urla di tutto al suo centrocampista, Collum chiude un occhio. Atletico Madrid pericoloso prima del riposo, il tiro di Garcia viene respinto dalla difesa e quello di Suarez trova Buffon vigile. Neppure un secondo recupero, Juventus-Atletico Madrid 0-0 all’intervallo.

64% possesso palla in favore della Juventus, questo dato sembra raccontare un primo tempo super dei padroni di casa ma sono i Colchoneros ad aver tirato più in porta. Questo risultato basta ai bianconeri, ma l’Olympiakos intanto è già in vantaggio e aspetta buone nuove da Torino. Bianconeri più bassi in avvio di ripresa, squillo di Pogba dopo un’azione prolungata: palla tra le mani di Moya. Juventus ancora al tiro, minuto 57, Moya si rifugia in angolo sulla rasoiata di Vidal. Pareggia il Malmö, stando così le cose i bianconeri potrebbero permettersi addirittura di perdere. La Juventus tira più in questo inizio di secondo tempo che in tutta la prima frazione, Pogba lascia andare una bomba da fuori che crea qualche imbarazzo al portiere spagnolo, la difesa sbroglia in qualche modo. Vidal ha cercato l’espulsione nel primo tempo, nel secondo Siqueira fa di tutto per imitarlo, in due occasioni l’esterno va vicino al secondo giallo.

E’ una Juventus che trova spazio per il tiro con continuità, al 75′ è il turno di Vidal. Moya attento anche in questa occasione. Con il passare dei minuti il ritmo si spegne, questo risultato non scontenta nessuna delle due. Al minuto 78 Llorente resta a terra con il volto insanguinato dopo uno scontro fortuito con Gimenez, l’ex Bilbao viene medicato e torna in campo. Curioso che nessuno dei due allenatore abbia utilizzato cambi, arriviamo così agli ultimi cinque minuti con la Juventus che fa un possesso palla calmo e senza pretese, il tempo è ormai poco per realizzare due reti ma basta e avanza per buscarne uno. Meglio non rischiare visto che nell’altro campo, l’Olympiakos torna in vantaggio per la terza volta. Juventus e Atletico Madrid non hanno motivo per farsi del male e non lo fanno, a poco serve il quarto gol dei greci, a Torino finisce zero a zero. Colchoneros primi, bianconeri secondi: a braccetto verso gli ottavi di Champions League.