Continua la nostra marcia di avvicinamento al Mondiale per club, che avrà inizio il 10 Dicembre con il match tra Moghreb de Tetouan e Auckland City; oggi andremo a conoscere più da vicino i campioni d’Africa dell’Es Setif, prima squadra algerina a partecipare a questo tipo di competizioni.
STORIA- Entente Sportive de Setif è una delle pietre miliari del calcio algerino, infatti è stato uno dei primi club calcistici ad essere fondato nel lontano 1958. Per il primo titolo basta aspettare solo 10 anni, quando il club algerino mette in bacheca la prima vittoria del campionato nazionale. Dopo 12 anni di nulla, “Les Aigles Noirs” ritornano in grande stile collezionando nel giro di otto anni una tripletta magnifica: prima arriva la vittoria dell’Algerian Cup, poi il secondo titolo nazionale e infine la prestigiosa prima volta nella CAF Champions League, vinta dopo aver battuto i nigeriani dell’Iwuanyanwu Nationale. Incredibilmente, però, nello stesso anno della coronazione continentale arriva la clamorosa retrocessione nella Algerian second division, che però non frena la fame internazionale degli Algerini, che porta a casa l’Afro-Asian Club Championship, battendo in finale l’Al Sadd con un aggregato di 5-1.
Ma gli anni d’oro sono quelli dopo l’inizio del nuovo millennio, quando l’attuale presidente Abdelhakim Serrar preleva la squadra e la porta nell’Olimpo del calcio algerino e non solo. Si comincia nel 2000, quando arriva il grande ritorno nella massima serie, che fa da apripista ad un periodo incredibilmente vincente: infatti il club vince 8 titoli tra il 2007 e il 2010 (2 Algerian Ligue, 1 Algerian Cup, 1 Algerian Super Cup, 1 Arab Champions League, 1 North African Cup of Champions, 1 North African cup Winners Cup e 1 North African Super Cup), raggiungendo anche nel 2009 la finale della CAF Confederation Cup persa contro lo Stade Malien; inoltre nel 2012 il club realizza il double campionato-coppa, mentre nel 2014 vince la sua seconda CAF Champions League, superando in finale il AS Vita Club. Nonostante un ultimo decennio circa cosi vincente, questa è la prima partecipazione del club algerino a questa competizione.
[1988 CAF] Iwuanyanwu Nationale-ES Setif 1-0 (Ozogula)
Es Setif-Iwuanyanwu Nationale 4-0 (Zorgane, Rahmani, Uwe (ag), Bendjaballah)
[2014 CAF] As Vita Club-Es Setif 2-2 (2 Mabidi; Mubele, Djahnit)
Es Setif-As Vita Club 1-1 (Younes; Madibi)
[ACL 2007] ES Setif-Al Faisaly 1-1 (Adiko; Aqel)
Al Faisaly-ES Setif 0-1 (Touil)
[ACL 2008] Wydad Casablanca-ES Setif 0-1 (Touil)
ES Setif-Wydad Casablanca 1-0 (Ziaya)
[NACC 2009] ES Setif-ES Tunis 1-1 (Feham; Ben Youssef)
ES Tunis-ES Setif 1-1 [5-6 d.c.r.] (Eneramo; Aissa)
[NACWC 2010] Nasr-ES Setif 1-3 (Abdelkader; Djallit, Metref, Hachoud)
ES Setif-Nasr 3-2 (2 Djallit, Metref; Zaghab, Eguakon)
[NASC 2010] ES Setif-CS Sfaxien 1-0 (Hemani)
PRESENTE- Poco più di un mese fa, l’ES Setif si è laureato campione d’Africa, grazie alla vittoria della CAF Champions League, dopo aver battuto in finale l’AS Vita Club. L’avventura del club algerino inizia dal turno preliminare, dove però non scende in campo a causa del ritiro degli avversari, in questo caso lo Steve Biko; realmente “El Kahla” (The Black One in inglese) scende in campo per la prima volta nel primo round, quando si ritrova difronte ASFA Yennenga, eliminato in virtù del roboante 5-0 dell’andata (doppietta di Benhadouche e reti di Belameiri, Nadji e Djahnit), seguito da uno scialbo pareggio a reti bianche nel ritorno. Nel secondo round, invece, il ruolo della vittima viene interpretato dai Camerunensi del Coton Sport, eliminati con un doppio 1-0, dove il “man of the match” è sempre lo stesso, ovvero Belameiri. Nella fase a gironi, i bianconeri vengono inseriti nel Gruppo B insieme a CS Sfaxien, Esperance de Tunis e Al-Ahly Benghazi e passano il turno come secondi in classifica, dietro solo ai tunisini del CS Sfaxien per un solo punto.
Questo risultato pone la squadra allenata da Hubert Velud contro il Mazembe (squadra che gli Interisti ricorderanno bene) in semifinale, che viene eliminato solo grazie alla regola del goal in trasferta: infatti dopo la vittoria casalinga per 2-1 (firmata dalle reti di Younes e Ziaya), l’ES Setif perde sul campo del Mazembe per 3-2 e conquista la qualificazione, decisiva la rete di Younes ad un quarto d’ora dal termine. In finale, tra il trofeo e la squadra algerina, si pongono i Congolesi dell’AS Vita Club: a far la differenza è ancora una volta la regola del goal in trasferta, che sorride nuovamente all’ E.S.S; decisivo il pareggio per 2-2 ottenuto all’andata fuori casa, dove Mubele e Djahnit hanno risposto alla doppietta di uno scatenato Mabidi, che ha reso prezioso il solido pareggio per 1-1 casalingo, grazie al quale “Les Aigles Noirs” ha potuto rialzare al cielo il trofeo dopo il successo del 1988.
ES Setif-Steve Biko 3-0 (a tavolino)
ES Setif-ASFA Yennenga 5-0 (2 Benhadouche, Belameiri, Nadji, Djahnit)
ASFA Yennenga-ES Setif 0-0
ES Setif-Coton Sport 1-0 (Belameiri)
Coton Sport-ES Setif 0-1 (Belameiri)
Esperance de Tunis-ES Setif 1-2 (Mhirsi; Nadji, Belameiri)
ES Setif-CS Sfaxien 1-1 (Belameiri; Maaloul)
ES Setif-Al Ahly Benghazi 1-0 (Nadji)
Al Ahly Benghazi-ES Setif 0-2 (Belameiri, Younes)
ES Setif-Esperance de Tunis 2-2 (2 Djahnit; 2 Akaichi)
CS Sfaxien-ES Setif 1-1 (Maaloul; Ze Ondo)
ES Setif-Mazembe 2-1 (Younes, Ziaya; Arroussi)
Mazembe-ES Setif 3-2 (Adjei, Coulibaly, Bolingi; Ziaya, Younes)
As Vita Club-Es Setif 2-2 (2 Mabidi; Mubele, Djahnit)
Es Setif-As Vita Club 1-1 (Younes; Madibi)
ROSA- l’ES Setif farà la storia non solo a livello di club ma anche a livello nazionale, infatti la sua partecipazione a questo evento rappresenta anche la prima volta di un club algerino nella Coppa del Mondo per club; un evento importante che trova mister Madoui e i suoi pronti per la sfida e per scrivere la storia. Una favola vissuta da questa squadra, che all’inizio aveva molti detrattori, tra cui anche la federazione algerina, contraria alla sua partecipazione alla CAF Champions League perché riteneva la formazione algerina al di sotto degli standard della competizione; nonostante ciò le “Aquile nere” si sono fatte strada con grande onore, dimostrando all’intero continente africano che non è essenziale avere dei “top player” per vincere questo tipo di trofei, non a caso il bomber di coppa (e capocannoniere della competizione) è stato il centrocampista Belameiri. Un mix tra giovani talentuosi (come Djahnit, lo stesso Belameiri e Khedairia) e veterani di lungo corso (come Younes e Ziaya) ancora capaci di essere incisivi e fare la differenza. Riuscirà la truppa algerina a superare la grande formazione del 1988 (formata da giocatori come Abdelhakim Serrar, Malik Zorgane e Nacer Adjissa) e a bissare il grandissimo successo della CAF Champions League?
GIOCATORI CHIAVE-
El Hedi Belameiri: Capocannoniere dell’ultima CAF Champions League con 8 reti all’attivo, è una delle giovani promesse della squadra allenata da Madoui. Esterno di centrocampo dinamico, possiede delle buone doti tecniche e una discreta velocità, che lo rendono molto pericoloso quando decide di puntare il diretto avversario; letale quando parte in contropiede, è bravo anche a prendere il tempo al diretto marcatore, qualità che lo rende una spina del fianco della difesa avversaria, soprattutto in fase di pressing, dove mette parecchia pressione al difensore di turno. Senso del goal e dribbling, un mix letale che lo renderà un brutto cliente per qualsiasi avversario, riuscirà a ripetere il boom della Champions?
Abdelmalek Ziaya: Una delle colonne portanti di questa squadra e anche una delle sue principali bocche di fuoco. Attaccante molto esperto (viste anche le sue presenze con la nazionale algerina), è il vero e proprio fantasista nel duo d’attacco formato con Younes, anche se quando si trova all’interno dell’area non si fa disprezzare, infatti sa esattamente come trasformare dei palloni sporchi in oro puro. Buon finalizzatore, la sua vocazione è quella di giocare fuori dall’area di rigore, anche se sa il fatto suo anche in contropiede, infatti è uno di quei centravanti che gioca sulla linea dei difensori avversari, cercando sempre di aggirare la trappola del fuorigioco; inoltre possiede anche un discreta abilità nel piazzare la palla sul palo più lontano con delle splendide conclusioni a giro. Saprà farsi valere anche in questa World Cup, trascinando i suoi sul podio?
Sofiane Younes: Spalla di Ziaya, con cui forma la premiata ditta del goal algerina, è lui il vero e proprio uomo d’aria dei due, pronto a finalizzare gli assist fatti dal suo compagno di reparto, maggiormente votato al gioco fuori dall’area. Bravo nel prendere il tempo al diretto marcatore, è uno di quei centravanti che si fa trovare sempre puntuale sui vari cross dei compagni, non a caso sui colpi di testa è devastante (occhio sulle palle inattive). Però si fa maggiormente apprezzare quando è in area piccola, dove si fionda come un rapace sui palloni per tramutarli in goal; insomma è il tipico uomo d’area, un pò alla Inzaghi (anche se il paragone va preso con le debite precauzioni).
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