Vincere per tornare in vetta, vincere per rispondere al Psg, vincere per dimostrare che non sono sempre i più ricchi a spuntarla: stasera per il Marsiglia non ci sono alternative. Riecco Ayew, mancava dal 2 novembre, rientro importante per Bielsa che comunque in Barrada ha trovato un sostituto all’altezza. Il Velodrome è vestito a festa, l’entusiasmo che si respira da queste parti ultimamente è trascinante, l’eroe di un popolo intero è ovviamente Marcelo Bielsa. Stavolta il caffettino – sempre seduto sulla fida ghiacciaia – il Loco se lo beve prima del fischio d’inizio. Non sarà l’ultimo.
Dopo qualche difficoltà iniziale, Metz pericoloso con Bussmann, il Marsiglia inizia a fare gioco. Metz tutto chiuso. Nel primo quarto d’ora l’OM non riesce a creare veri pericoli, il tentativo velleitario di Imbula dalla distanza non conta nemmeno. Mandanda invece deve stare attento al minuto 17 sul mancino insidioso di Malouda. Partita complicata per il Marsiglia, gli avversari si comportano benone, è dura creare gioco. Proprio sul finire di primo tempo la qualità di Payet si mette al servizio dell’istinto killer di Gignac: incornata che non lascia scampo a Carrasso. Giusto giusto prima dell’intervallo, il miglior modo per chiudere un primo tempo molto più complicato di quanto previsto.
Nell’intervallo esce Imbula, poco incisivo nella prima frazione di gioco a causa della pressione avversaria. Il Marsiglia ci mette un po’ a uscire dagli spogliatoi, il Metz invece a pareggiare impiega giusto 18 secondi. Tiro di Malouda che trova la deviazione decisiva di Nkoulou. Pareggio meritato per quanto visto nella prima frazione di gioco, tutto da rifare per il Marsiglia. Bielsa si beve il secondo caffé. La squadra di casa non riesce ad aprire il gioco, circolazione di palla prevedibile, la retroguardia ha vita facile. Il gioco del Marsiglia non incanta stasera, ma il carattere c’è ed è quello che il Loco ha impresso su questo gruppo, sessanta minuti sul cronometro: nuovo vantaggio.
A segnare è Ayew, proprio lui, il figliol prodigo al rientro. Gol arrivato sugli sviluppi di un corner al minuto 59. Malouda è il problema numero per i padroni di casa, Mandanda ancora chiamato in causa al minuto 65. Non è un bel Marsiglia ma è un Marsiglia tosto, caparbio, basta vedere Gignac. Il numero nove non è esattamente in serata di grazia, commette pure i suoi errorini (gli capita non di rado), ma si fa un mazzo esagerato. E’ sempre il primo a difendere, i compagni fanno come lui e quando ci si mette per la classe per il Metz c’è poco da fare. Il colpo sotto a beffare il portiere da parte di Payet è il sigillo prezioso su un match difficile, spigoloso.
Per vincere partite così non basta vincere, bisogna non aver paura di vincere. A questo Marsiglia il braccino del tennista non viene, nonostante le difficoltà. Nonostante un Metz diligente e capace di creare problemi, soprattutto con le folate di Malouda e Andrada. Nonostante i campioni, nonostante i soldi. Nonostante tutto, il Psg è dietro. Il Marsiglia comanda, 38 punti contro 37 ora, prepariamoci al prossimo atto di questo grande duello. Finalmente in Ligue 1 ci si diverte.