Il club egiziano batte gli ivoriani del Sewè Sport di San Pedro e conquista per la prima volta nella sua storia la seconda competizione del continente africano, aggiungendo una nuova perla alla sua ricchissima collana di trofei internazionali, che ne fanno ufficialmente il club più vincente del mondo
Emad Moteab ci mette la testa al minuto 96 e lo stadio internazionale come molte volte negli ultimi anni esplode di gioia: l’Ahly con l’agonica conquista del suo veterano vince la prima CAF Confederation Cup della sua storia, ma soprattutto si aggiudica il 19° trionfo a livello continentale, ai quali se si aggiunge il trionfo nella Coppa Intercontinentale Afroasiatica 1988, arriva a 20 trionfi internazionali, come nessun altro club al mondo.
Dopo essere stati sconfitti dal Sewé Sport 2-1 lo scorso weekend nella gara d’andata ad Abidjan, i Rossi di Juan Carlos Garrido proprio sul filo di lana hanno trovato il punto del trionfo, visto che nella competizione CAF anche in finale c’è la regola del vantaggio per i gol segnati in trasferta in caso di parità nel punteggio globale. Dal canto suo la squadra ivoriana, alla sua prima finale continentale, avrebbe potuto e dovuto chiudere il discorso prima: nel primo tempo il capitano Souleyman Dembelé ha colpito un palo, mentre nella ripresa sono stati Essis Aka e Roger Assale ad avere le migliori chance per segnare un gol che probabilmente avrebbe vanificato ogni ulteriore sforzo dei padroni di casa.
Ahly che si è aggiudicato il primo trionfo internazionale dell’era post Aboutrika, con Emad Moteab che colleziona il suo 9° trofeo internazionale con la maglia del club cairota. Juan Carlos Garrido è divenuto inoltre il primo tecnico spagnolo a vincere una coppa internazionale in Africa.
Adesso all’inizio del 2015 l’Ahly dovrà vedersela in trasferta con l’ES Setif nella finale unica di Supercoppa Africana, un’ulteriore occasione per impinguare una bacheca di trionfi all’estero che pone l’Ahly davanti a tutti, con buona pace di Milan, Boca e Real Madrid.