Per l’impegno del River Plate nella doppia finale di Copa Sudamericana contro l’Atletico Nacional Medellin (gara d’andata domani notte in Colombia) la federazione argentina ha disposto che le partite del Racing e del River dell’ultima giornata del Torneo de Transición si giochino in contemporanea tra due weekend. Dovranno tribolare ancora un po’ i tifosi del Racing, che a 90 minuti dalla fine del campionato rimane in testa con 38 punti, due in più rispetto al River Plate, l’unica squadra che a quota 36 può ancora impensierire l’Academia nella rincorsa al titolo di campione, conquista che sfugge al club di Avellaneda da ormai 13 anni.
La squadra di Diego Cocca, dopo il successo nello scontro diretto con il River Plate di dieci giorni fa, anche nel passato week-end ha fatto il suo andando a vincere 3-0 a Rosario contro un Central ormai rassegnato dopo la sconfitta nella finale di Coppa Argentina e rimasto acefalo dopo le inattese dimissioni lampo presentate dal suo ormai ex tecnico Miguel Ángel Russo. Nonostante questa situazione marginale, i rosarinos, guidati dall’allenatore reggente Hugo Galloni, hanno comunque onorato l’impegno facendo tremare in ben tre occasioni la porta del Racing nella prima mezzora: il portiere capitano Sebstián Saja si è dovuto superare in almeno due occasioni per salvare l’inviolabilità della meta ospite.
La Academia, comunque, dopo aver trovato il vantaggio con Gastón Díaz al 42’, nel secondo tempo ha preso il largo e con la doppietta di Diego Milito ha sigillato il risultato a proprio favore, accarezzando per qualche ora il sogno del campionato. Per El Principe due gol in stile ‘finale Champions al Bernabeu’. Anche se con la doppia marcatura l’ex di Genoa ed Inter è arrivato solo a quota 6 nella classifica cannonieri, ancora una volta ha dimostrato freddezza da goleador di razza, capace di rendersi protagonista nei momenti decisivi, proprio come avvenne in quel per lui irripetibile maggio 2010.
Per il Racing la vittoria avrebbe potuto significare già la vuelta olímpica numero 8 della sua storia, ma affinché ciò avvenisse, sia il River che il Lanús non dovevano vincere. E mentre in serata il Granate di Guillermo Barros Schelotto veniva riacciuffato quasi in extremis dal Boca con un 2-2 in rimonta e dava l’addio al sogno, nel tardo pomeriggio al Monumental il fresco finalista della Copa Sudamericana si imponeva con una formazione ancora fortemente rimaneggiata ad un coriaceo Banfield per 3-2: andato sotto, rimontava, veniva ancora raggiunto e trovava poi con il secondo gol di Fernando Cavenaghi (dal dischetto) la vittoria finale. Cavegol ha raggiunto con questa doppietta 101 reti con la maglia del Millonario, divenendo l’11° giocatore nella storia del River Plate a passare la tripla cifra di conquiste, uguagliando nel 10° posto della classifica storica Felix Lostau, destinato comunque ad essere sorpassato a breve.
Nel fine settimana previste 8 partite per definire alcune qualificazioni alla Copa Sudamericana 2015. Ma per sapere chi sarà il nuovo campione bisognerà aspettare una settimana in più.