BUNDESLIGA – Crisi senza fine per il Borussia Dortmund di Jurgen Klopp che, a sole quattro giornate dal termine del girone d’andata, si ritrova all’ultimo posto solitario in classifica, con la miseria di quattordici reti realizzate (terzo peggiore attacco del torneo) e un distacco abissale nei confronti del Bayern (-22 punti). Qualcosa si è evidentemente inceppato nella terribile macchina da goal giallonera, che si è vista privata di Lewandowski e spesso è stata costretta a fare a meno di Reus, che rientrerà – nella migliore delle ipotesi – verso la fine di gennaio. Ed è proprio la dipendenza da Reus ad allarmare, e non poco, i tifosi del BvB: Ramos e Immobile (quest’oggi assente per un attacco influenzale), infatti, faticano ad integrarsi negli schemi di Klopp, come, d’altronde, è capitato in precedenza ad altri grandi giocatori come Lewandowski e Gundogan, esplosi solo dopo un periodo di adattamento. Serve un chiaro ed inequivocabile cambio di rotta. E, possibilmente, qualche innesto nel mercato di gennaio.
EINTRACHT FRANCOFORTE-BORUSSIA DORTMUND 2-0 – Oggi, sul campo dell’Eintracht Francoforte di Thomas Schaaf, le cose si sono messe male sin dai primi minuti per i gialloneri: al quinto, Russ – approfittando di un BvB decisamente sbilanciato – lancia lungo in profondità per Meier, che s’infila nelle fragili maglie difensive ospite e batte Weidenfeller per il vantaggio locale. Il goal subito demoralizza i Vice-campioni di Germania, che rischiano di subire la seconda rete in diverse circostanze. Nella ripresa, però, la squadra di Klopp reagisce e sfiora il pareggio con Grosskreutz, che coglie il palo a Wiedwald battuto. Ma per il Borussia, come tante altre volte di questa fin qui dannatissima stagione, non è giornata. E al settantottesimo, complice una clamorosa incomprensione fra Ginter e Weidenfeller, l’Eintracht chiude definitivamente i conti con Seferovic, che insacca a porta sguarnita.
WOLFSBURG-BORUSSIA M’GLADBACH 1-0 – Nel primo anticipo domenicale, il Wolfsburg supera il Gladbach e mantiene la seconda piazza solitaria del torneo, a sette punti di ritardo dal Bayern capolista. I biancoverdi passano in vantaggio all’undicesimo, in modo assai fortuito, grazie a Knoche, che realizza al termine di una fortunata carambola dopo la respinta con i pugni di Sommer. La squadra di Favre reagisce, preme per trovare il pareggio e costringe Benaglio a tre difficili interventi; da segnalare, inoltre, un salvataggio di Naldo sulla linea di porta. L’ottimo primo tempo dei Fohlen, però, non viene replicato nella ripresa, dove si fa nettamente preferire il Wolfsburg. Nei primi venti minuti, il portiere ospite, Sommer, si supera due volte su Olic e viene graziato, invece, da Perisic, autore di un potente sinistro che attraversa tutto lo specchio della porta senza entrare in rete. A venti dal termine, il Gladbach reclama un calcio di rigore per un fallo di Benaglio ai danni di Hazard, ma l’arbitro, giustamente, non ravvede gli estremi per concedere il penalty. Nel finale, dopo una clamorosa palla-gol fallita dal Wolfsburg con Hunt, gli ospiti sfiorano il pareggio al novantesimo, ma Schafer, al termine di una mischia all’interno dell’area piccola, spazza in angolo e consente ai suoi di portare a casa tre pesantissimi punti.