ADO DEN HAAG-AJAX 1-1 – Clamoroso al Kyocera Stadion: l’Ajax di de Boer offre una prestazione sottotono e si fa bloccare sul pari dall’ADO, coriacea compagine in piena lotta per non retrocedere. Punto, oltretutto, decisamente meritato per gli uomini di Fraser, grintosi per tutti i novanta minuti e decisamente pericolosi nel secondo tempo, periodo nel quale hanno reso complicata la vita a Cillessen in più circostanze. I Lancieri, in attesa di PSV-Feyenoord (in programma il prossimo martedì), falliscono l’aggancio al primo posto, ancora appannaggio degli acerrimi rivali di Eindhoven. Particolarmente deludente la prova offerta da Kishna, capace di fallire almeno un paio di invitanti palle-gol e, spesso, ai margini della manovra biancorossa. Male anche il reparto difensivo, ma il demerito non è da attribuire a De Boer (la squadra coralmente si è mossa sempre bene) bensì ad errori individuali dei giocatori, con Vierverg protagonista negativo in occasione del goal del Den Haag. Aggancio al primo posto, quindi, rimandato. Ma con prestazioni come quella odierna, difficilmente i lancieri possono ambire ad una clamorosa cinquina in Eredivisie.
PRIMO TEMPO – Stadio tutto esaurito, tifo alle stelle e clima di fine novembre tipicamente olandese: Ado Den Haag-Ajax promette divertimento. Nei primi cinque minuti, l’Ajax si fa preferire, ma non crea alcuna palla-gol. Al settimo, invece, i lancieri colpiscono alla prima occasione: Kishna crossa dalla sinistra, Milik effettua un’intelligente sponda per l’inserimento dalle retrovie di Klaassen, che batte Hansen con una bella conclusione volante. Al dodicesimo, il pubblico del Den Haag ricorda la memoria di due tifosi del Legia, club gemellato con i nero-verdi, tributando loro un minuto di applausi; non casuale, ovviamente, la scelta del dodicesimo minuto.
La squadra locale, coraggiosamente, prova a farsi vedere nella metà campo avversaria, ma gli uomini di De Boer, ottimamente disposti in campo dallo stesso tecnico olandese, non corrono alcun rischio negli ultimi venti metri. Al ventesimo, Kramer commette un brutto fallo ai danni di Klaasen e viene giustamente ammonito dal direttore di gara. La partita, pur risultando tutto sommato gradevole, non riserva palle-gol fino al trentesimo, quando Milik, ben imbeccato dalla sinistra da Kishna, manca un elementare aggancio davanti dal portiere locale e non concretizza una ghiotta occasione. Nel finale, Cillessen esce in presa bassa e viene involontariamente toccato da Kramer; entrano sul rettangolo verde i medici, ma per fortuna non si tratta di nulla di grave e l’estremo difensore olandese torna a difendere la propria porta.
SECONDO TEMPO – Ripresa decisamente scoppiettante, con il Den Haag che preme alla ricerca del pareggio. Al decimo, Van Duinen stacca di testa indisturbato all’interno dell’area di rigore e costringe Cillessen ad una difficile deviazione in corner; dal conseguente calcio d’angolo, Kramer cade a terra dopo un contatto con un avversario e reclama un calcio di rigore, ma il direttore di gara lascia proseguire. Sei giri di lancette ed è Kishna a fallire a tu per tu con Hasen. L’attaccante dell’Ajax, però, sciupa un’altra ghiotta chance sessanta secondi più tardi, quando – totalmente indisturbato – lascia partire un mezzo esterno sinistro che non inquadra lo specchio della porta. La partita, a differenza della prima frazione, regala occasioni da gol a ripetizione, complice (anche) l’atteggiamento tattico offensivo assunto dall’ADO. Al venticinquesimo, l’Ajax va nuovamente vicino la goal: Andersen s’inventa una stupenda palla filtrante per l’accorrente Van Rhijn, che prova a superare Hansen con un pallonetto impreciso, terminato alto sopra la traversa.
Non c’è un attimo di respiro. Due giri di lancette e Cillessen compie un autentico miracolo su Zuiverloon, autore di un potente destro al limite dell’area piccola respinto con il ginocchio dall’estremo difensore ospite. Sul ribaltamento di fronte, Sigthorsson crossa in area di rigore per Schone, che scocca uno splendido destro al volo ad incrociare sul secondo palo, fuori di pochissimo alla destra di Hansen. Il Den Haag concede molto alla squadra avversaria, ma preme e, spesso, mette in difficoltà la retroguardia di de Boer. Ed è proprio da un’incertezza difensiva che, al minuto ottantatré, l’ADO agguanta il pari: da una palla persa da Viergever al limite dell’area di rigore, Meijers crossa dalla sinistra sul secondo palo, Alberg prova a rimetterla in mezzo per Van Duinen, che, intelligentemente, fa da sponda per Kramer, abile ad insaccare in rete dopo esser stato lasciato solo dai difensori avversari. Nel finale, grande chance per Van den Hoorn, ma Hansen blocca il pallone sulla linea di porta e consente all’ADO di strappare un punto tanto inatteso quanto meritato.