TORINO
Padelli 5,5: quelle pochissime volte in cui è chiamato in causa in uscita o in presa, fa capire il motivo per cui il redivivo Gillet si sia ripreso il posto tra i pali.
Jansson 6 +: parte così così, poi cresce esponenzialmente e gioca la partita con l’atteggiamento giusto e la giusta aggressività.
Bovo 6,5: gioca una grande partita. Attento e preciso in difesa, dà un grande apporto anche in fase di costruzione, giocando con accuratezza e precisione.
Moretti 6 –: fa il suo compitino con ordine, peccato per quel giallo inutile rimediato con un fallo di mano banale.
Darmian 6 +: benissimo sotto il profilo offensivo, meno sotto il profilo difensivo dove nel primo tempo lascia molto spazio a De Bock.
El Kaddouri 6,5 : va a scatti, ma quando si accende crea grossi pericoli al Club Brugge. Va vicino ad un gol coast-to-coast clamoroso, ma trova Ryan in serata di grazia.
Gazzi 6: fa il suo lavoro, oscuro ma efficace, rimedia un giallo fisiologico ma anche pesante.
Benassi 6 +: corre tantissimo e collabora alle due fasi. Nel primo tempo rimedia un giallo evitabile e rischia di farsi espellere più volte. Ventura lo lascia in campo e lui lo ripaga giocando altrettanto bene nella ripresa (dal 78′ Vives s.v: non lascia una grande traccia sulla partita).
Molinaro 6,5: gioca molto bene sia in fase difensiva sia in quella offensiva, specie nella ripresa quando i belgi si spengono. Il giallo che gli costa la squalifica nella sfida di Copenaghen vale mezzo punto in meno nel voto.
Martinez 6,5: è un moto perpetuo. Con la sua velocità mette in difficoltà la retroguardia del Club Brugge e si rende pericoloso creando due occasioni da gol. Il pubblico giustamente lo applaude al momento della sostituzione (dall’87’ Larrondo 6: per i pochi minuti che aveva, riesce subito a rendersi pericoloso, andando vicino ad un gol storico, non fosse stato per Ryan).
Amauri 6: gioca una partita di sacrificio facendo a sportellate con i difensori avversari, incidendo poco in fase di conclusione. Da apprezzare la buona volontà.
Ventura voto 6,5: si fa sentire sin da subito quando vede una squadra troppo timida, i suoi reagiscono e giocano una buona partita, nonostante il turn-over. Un passo in avanti dopo Helsinki. Ne servirà un altro deciso a Copenaghen.
CLUB BRUGGE
Ryan 8: se il Club Brugge è uscito indenne, ipotecando di fatto la qualificazione lo deve esclusivamente a lui. In uno stato di grazia strepitoso, il portiere australiano para tutto quello che gli arriva in porta, esaltandosi nel finale sul colpo di testa di Larrondo. E alla fine il Brugge lo salva il Soldato Ryan. Man of the match. TuttoCalcioEstero ve l’aveva presentato come possibile rivelazione nella guida al Mondiale (clicca QUI per leggerla), in Brasile non è andato bene ma ha la stoffa per rifarsi.
Meunier 5,5: è apprezzabile il suo lavoro in fase di copertura nel primo tempo. Nella ripresa però Molinaro gli prende le misure e lo manda in clamoroso affanno.
Duarte 5: la brutta copia del bel giocatore ammirato ai mondiali con il Costa Rica. Soffre la velocità di Martinez, e in generale appare poco concentrato.
Mechele 6 +: gioca molto meglio del compagno di reparto e si rende protagonista di buoni interventi in chiusura, mostrando grande personalità.
De Bock 6 –: nel primo tempo spinge tantissimo approfittando dei buchi lasciati da Darmian, nel secondo tempo si spegne.
Simons 6 –: gioca d’esperienza, ma quando la temperatura della partita sale, va clamorosamente in affanno. E’ comunque uno dei pochi a mollare.
Silva 5,5: fa il lavoro oscuro. Forse troppo oscuro (dal 62′ Vormer 5,5: entra a partita in corso, ma si vede pochissimo).
Fernando 6 –: prova a dare geometrie ed ordine alla sua squadra, con risultati modesti, ma si apprezza il tentativo.
Vazquez 5,5: un bel tiro a inizio partita e poi niente più (dal 63′ Refaelov 5,5: prova a scuotere i suoi andando ad attaccare la profondità, ma gli effetti non sono quelli sperati).
Castillo 6 –: nel primo tempo è uno dei più vivaci della sua squadra, e per poco non va vicino al bersaglio grosso. Nel secondo tempo sparisce assieme ai suoi (dall’87’ De Sutter s.v: entra per sette minuti, la sua prestazione è ingiudicabile).
Gedoz 5,5 : entità ectoplasmatica nel primo tempo, nel secondo tempo è uno dei pochi nella sua squadra a provare qualche spunto, ma la sua prestazione non è sufficiente.
Preud’homme 6 –: probabilmente proiettato alla sfida contro l’Anderlecht, decide di giocarsela in contropiede. La sua scelta porta un risultato che consente di mettere una seria ipoteca sulla qualificazione, ma ha rischiato tanto, specie nella ripresa.