Il Napoli pareggia a Praga, contro lo Sparta, e conquista la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. E’ questa l’unica notizia positiva per Benitez che, dopo il 3-3 col Cagliari in campionato, registra un ulteriore passo indietro dei suoi, dominati per almeno 75 minuti dai non irresistibili cechi. Tra quindici giorni, in casa contro lo Slovan Bratislava (fermo ancora a 0 punti), con una vittoria verrà messo in cascina anche il primo posto.
Turn-over moderato per Benitez, dovuto anche a diverse assenze: a quelle già preventivate di Mertens e Insigne si aggiunge anche De Guzman. Nei tre dietro Higuain (Zapata in panchina), viene così avanzato Jorginho con Hamsik spostato a sinistra e Callejon a destra. Lopez-Gargano è la coppia di mediani, in difesa cambiano solo gli esterni con Mesto e Britos al posto di Maggio e Ghoulam. Lavicka si affida ovviamente al bomber Lafata, capocannoniere dei gironi di Europa League con 5 reti (alle quali si aggiungono le 8 nei preliminari di Champions), e recupera anche Husbauer, in dubbio alla vigilia. A Praga fa freddo, temperatura vicina agli zero gradi.
Zero come il voto che si potrebbe dare al primo tempo del Napoli. Azzurri sovrastati in tutti gli aspetti del gioco dallo Sparta, sfortunato in più riprese e assoluto dominatore del match. Zero come i tiri in porta dei partenopei con Higuain concentrato più sulle lamentele (ci risiamo) che sulla partita. Al 4′, il primo avviso: Koulibaly compie l’ennesimo grave errore in disimpegno (qualche impavido continua a paragonarlo a Thuram) e dà il vita all’azione che porta alla conclusione in area di Dockal, sventata da Rafael in angolo. Il Napoli trema al 17′: destro, nemmeno tanto potente, di Husbauer dal limite, Rafael piuttosto goffamente (con un portiere e un centrale all’altezza, Benitez sarebbe da scudetto) si fa scavalcare. La palla colpisce la traversa e, sulla ribattuta e con la difesa azzurra in pieno stato soporifero, Lafata non riesce a far meglio che indirizzare il suo colpo di testa proprio dov’è posizionato il numero uno brasiliano.
Jorginho e Hamsik sono due pesci fuor d’acqua, il Napoli non riesce a costruire uno straccio d’azione. E allora la sfuriata dello Sparta continua: Britos rischia la doppia ammonizione, Benitez è allibito in panchina. Al 39′ è Krejci a ritrovarsi tutto solo, da posizione defilata, nei pressi dell’area piccola: il piatto al volo tocca terra, supera Rafael (manco a dirlo) che ha movenze di un bradipo, ma Albiol riesce a spazzare. Ad ogni angolo o cross, la difesa partenopea balla. E’ un vero miracolo che all’intervallo il risultato sia ancora fermo sullo 0-0.
Benitez non cambia nulla nell’intervallo e non cambia, come lecito aspettarsi, nemmeno la musica durante la ripresa. Il Napoli continua a far fatica a mettere in fila due passaggi di fila, il tiro di Higuain deviato in angolo da un difensore sembra una goccia d’acqua nel Sahara. Gli ospiti provano sempre ad andare subito in profondità, il giochino lo capiscono sempre i difensori dello Sparta. A metà ripresa la prima mossa di Benitez, palesemente studiata a tavolino: entra Zapata per preservare Higuain in vista della delicata sfida di lunedì sera, in campionato, contro la Sampdoria. Lavicka risparmia invece l’acciaccato Husbauer, comunque tra i migliori in campo, mentre la girandola dei cambi prosegue con Ghoulam al posto di un irritante Jorginho. Al 75′, altra traversa dello Sparta Praga: il destro al volo di Matejovski è deviato in piena area dal piattone di Mesto, stavolta è bravo Rafael a deviare sul legno.
Due minuti buona occasione del Napoli: bel cross a giro di Mesto, il pallone attraversa tutta l’area senza che Zapata e Ghoulam riescano a trovare la deviazione vincente. I nuovi entrati danno in effetti una marcia in più agli ospiti che, finalmente, si affacciano con più continuità dalle parti di Stech. All’81’, Hamsik – posizionato sul secondo palo – raccoglie la sponda di Albiol ma non riesce a dare forza al suo colpo di testa che pizzica la traversa. Un contropiede chiuso da una conclusione sballata di Hamsik, una bomba dalla distanza di Maracek, un colpo di testa fuori misura di Zapata: sono queste le ultime emozioni di un match gradevole ma che ha visto in campo la brutta copia del Napoli di Benitez.
Nell’altra gara del girone, scontata vittoria dello Young Boys che si impone sul campo dello Slovan Bratislava, ancora fermo a 0 punti: gli svizzeri vincono 3-1 (doppietta di Kubo e rigore di Hoarau) e si tengono in corsa per la qualificazione. Tra due settimane, a Berna, il passaggio ai sedicesimi sarà realtà solo in caso di vittoria proprio contro lo Sparta Praga in una partita da considerarsi come un vero e proprio spareggio.
GIRONE I
Sparta Praga-Napoli 0-0
Slovan Bratislava-Young Boys 1-3
classifica: Napoli 10, Sparta Praga 10, Young Boys 9, Slovan Bratislava 0