Il Gruppo F di Champions League ha ben poco da offrire, PSG e Barcellona già matematicamente agli ottavi, Ajax ed APOEL in lizza per un posto in Europa League. Al Parco dei Principi il PSG gioca per mantenere la vetta del girone, gli olandesi per staccare il pass per la seconda competizione continentale. La spuntano, secondo pronostico, i francesi i quali, seppur svogliati e leziosi, ritrovano Ibra anche in Champions e mantengono la vetta in attesa dello scontro diretto con i blaugrana.
Partono forte i padroni di casa, che fan valere il maggiore tasso tecnico:ci prova Rabiot, murato in angolo, ospiti pericolosi in ripartenza. Dopo 10′ folle entrata del grande ex Van Der Wiel su Boilesen, il danese dovrà uscire in barella, al suo posto Viergever. Non incide il tridente di Blanc, Ibra e Cavani sono poco serviti dai compagni, mentre col passare dei minuti sono i ragazzi di De Boer a prendere pian piano il controllo del possesso palla: al 25′ è bravo Cillessen in uscita su Lavezzi, per quello che sarà il suo unico intervento della prima frazione di gioco. Allamezz’ora fase di stanca della partita, ma è un lampo di classe dei “3 tenori” a firmare il vantaggio, Ibra imbecca Lavezzi, il Pocho offre a Cavani un pallone che chiede solo di essere spinto in rete ed il Matador non sbaglia. 1-0. Cala il pressing dell’Ajax, il primo tempo si conclude con i parigini agevolmente in controllo.
Ad inizio ripresa la musica non cambia, ma il ritmo si abbassa e la partita cambia padrone: Klaassen e Schone cominciano a macinare gioco, parigini imprecisi, leziosi e arroganti, dagli spalti si sentono mormorii di spettatori spazientiti. Gli sforzi degli uomini di De Boer vengono ripagati a metà frazione, quando lo stesso Klaassen raccoglie un cross di Kishna e in tuffo batte Sirigu, oggi spettatore non pagante. Il pareggio dei lancieri ferisce nell’orgoglio Ibra e compagni, che sulle ali della rabbia si spingono in avanti: dopo una punizione di Schone alta sopra la traversa, il vantaggio dei parigini arriva proprio grazie allo svedese, il quale stoppa di petto un assist di un compagno e gira alle spalle di Cillessen un destro chirurgico. Passano soltanto 5 giri di lancette e Cavani approfitta di uno sciagurato retropassaggio di Ziemling (entrato nella ripresa al posto di Serero) per “matare” Cillessen per la terza volta. Risultato in ghiaccio, scapato pericolo. Archiviata la pratica Ajax e con la testa già agli ottavi di finali, ai parigini resta lo scontro diretto con il Barca per sancire chi sarà la regina del Girone F.