Domenica di Liga contrassegnata dal derby di Valencia, in attesa del Villarreal impegnato stasera contro il Getafe; nell’anticipo delle 12 in campo anche Rayo-Celta. Vediamo com’è andata.
RAYO VALLECANO-CELTA VIGO 1-0
Tradizione rispettata: il Rayo, al solito, batte il Celta Vigo a Vallecas ottenendo l’ottavo successo di fila contro i galiziani. Si interrompe anche la striscia di tre sconfitte consecutive degli uomini di Jemez, il Celta incassa la prima sconfitta esterna della stagione. Incontro combattuto, nonostante entrambe le squadre amino il possesso palla la partita si gioca a centrocampo. La prima occasione capita a Trashorras al 16′, tre minuti dopo arriva il vantaggio firmato da Alberto Bueno: bello il colpo di testa in tuffo sotto misura, su cross dalla destra del sempre positivo Kakuta, dell’ex Real Madrid e Valladolid.
Veemente la reazione degli ospiti: Cristian Alvarez salva su Alex Lopez e Augusto Fernandez di piede, poi Krohn Dehli colpisce il palo. Stesso copione ad inizio ripresa, col Celta proteso in avanti alla ricerca del pari: l’unico errore di una gran partita di Abdoulaye quasi provoca il pari di Fernandez, poi Cabal spreca un’altra buona opportunità. Un assedio, a tratti, il secondo tempo dei galiziani. Col passare dei minuti, però, la spinta degli uomini di Berrizo (che prova tutte le carte offensive a sua disposizione, Charles, Orellana e Pablo Hernandez) si affievolisce e il Rayo ottiene la quarta vittoria in campionato, piazzandosi in una tranquilla posizione di metà classifica.
LEVANTE-VALENCIA 2-1
Per il terzo anno consecutivo il derby al Ciutat de Valencia se lo aggiudica il Levante. Emozioni a non finire nella stracittadina che penalizza forse oltremodo il Valencia, alla seconda sconfitta stagionale e ora a -6 dalla vetta, bloccato in quarta posizione. Senza Alcacer, infortunato, Nuno Espirito Santo ha rilanciato Negredo titolare ma è stato alla fine tradito proprio dalla scarsa concretezza sotto porta dell’ex centravanti del Manchester City. Ospiti assoluti padroni del campo nella prima parte, nonostante due discrete occasioni sprecate da Barral. Gaya e Piatti, in particolare, fanno fuoco e fiamme sulla sinistra, peccato che né Rodrigo né Negredo riescano a concretizzare il gran lavoro soprattutto dell’ex Almeria. Clamoroso, tra l’altro, un rigore non fischiato proprio in chiusura di frazione a Negredo, spinto da Vyntra prima che potesse calciare a rete, a tu per tu con Marino.
Nel secondo tempo succede di tutto, le occasioni si susseguono da una parte e dall’altra sin dai primi minuti. Il vantaggio arriva al 57′, Victor Casadesus conferma il gran momento di forma realizzando di testa e approfittando del clamoroso errore in marcatura di Mustafi. Reazione comunque da grande squadra del Valencia che sfiora in diverse occasioni il pari. Espirito Santo inserisce anche Dani Parejo e Feghouli, proprio il centrocampista di scuola Real è autore del gol del pareggio al 73′: prima recupera palla sul disimpegno errato di Vyntra, poi – dopo il gran assist di Negredo che chiude così il triangolo – batte Marino nell’uno contro uno.
Nemmeno il tempo di festeggiare e provare a ribaltare il punteggio, che il Levante si riporta avanti. Un minuto dopo arriva il gol della domenica, firmato da Jose Luis Morales: l’ex Eibar parte sulla destra, da centrocampo, avanza fino ai limiti dell’area avversaria, supera un paio di avversari in dribbling e lascia partire uno splendido sinistro a giro che lascia di stucco Diego Alves. Una rete fantastica. Il Valencia non si dà per vinto, Negredo spreca di testa, solissimo, concludendo centralmente (gran riflesso comunque del portiere di casa). L’assalto finale non produce però effetto, l’undici “ché” torna coi piedi per terra e comincia da stasera il campionato che più gli riguarda: quello per la lotta al quarto posto.