Argentina-Croazia 2-1: Messi formato deluxe, Tevez gioca mezz’ora

Tevez argentina

ARGENTINA-CROAZIA 2-1. E’ la sera di Carlos Tevez: l’Apache torna a vestire la maglia dell’Argentina tre anni dopo quel maledetto rigore sbagliato contro l’Uruguay nella Coppa America 2011. In mezzo tanti equivoci, polemiche, manifestazioni popolari, maldicenze. L’attaccante della Juve ha perso un Mondiale che avrebbe strameritato e il problema, alla fine, era solo uno: Sabella. Il “tata” Martino ha concesso a Tevez l’ultima mezz’ora dell’amichevole che l’Argentina ha vinto, in rimonta, contro la Croazia. Scenario della sfida era Upton Park, stadio del West Ham: proprio dove Tevez ha cominciato a strabiliare anche in Europa.

E’ stata una partita condizionata dall’undici scelto da Kovac, imbottito di riserve: il ct croato ha preferito pensare all’importante match di qualificazione agli Europei di domenica prossima, contro l’Italia a Milano. Capitano della Croazia è stato così il terzino del Sassuolo Vrsaljko, in campo anche Kovacic, Badelj e Jedvaj. Martino, al contrario, ha schierato l’artiglieria pesante, con Messi e Aguero in attacco e Di Maria al centro. Chance anche a Fazio e a Vergini in difesa, oltre al ritrovato Banega in mezzo al campo.

La Croazia si porta in vantaggio al 12′: Kovacic, scatenato durante i primi 20 minuti, inventa un assist geniale per Sharbini. Il 27enne centrocampista del Rijeka, alla seconda presenza in nazionale, fulmina Romero con un destro a giro a mezz’altezza. Messi appare in serata, belle le combinazioni col Kun. Nonostante l’Argentina prendi subito il controllo del gioco, occasioni vere stentano ad arrivare: se ne segnalano due capitate proprio a Messi, una sprecata con una “puntata” terminata a lato, l’altra con un sinistro sull’esterno della rete su tocco dolce di Ansaldi in piena area di rigore.

Il terzino dell’Atletico Madrid genera il gol del pareggio che arriva al 51′: la conclusione dell’ex Rubin Kazan è deviata da Aguero (con un braccio) e batte Kalinic. L’1-1, meritatissimo, dà ulteriore gas all’Argentina che passa al 59′: Kalinic atterra Aguero lanciato a rete, sul dischetto si presenta Messi che non sbaglia e sigla la 45esima rete in nazionale. Poco dopo il ritorno in albiceleste di Tevez: l’apache combina bene, spreca una buona opportunità per il 3-1 e fa partire l’azione che, a meno di un quarto d’ora dal termine, termina col palo colpito da Messi, con una conclusione di destro. Finisce 2-1, per vedere gli altri “italiani” Higuain e Biglia probabilmente si dovrà aspettare l’amichevole di martedì prossimo, a Manchester, tra Argentina e Portogallo.
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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.