Almeria-Barcellona 1-2, Suarez inventa e salva Luis Enrique

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ALMERIA-BARCELLONA 1-2. Dopo lo spavento, la vittoria: il Barcellona espugna Almeria rimontando durante il secondo tempo lo svantaggio di una rete con cui è andato all’intervallo. Luis Enrique ha avuto bisogno di un Luis Suarez formato deluxe (inizialmente in panchina) per evitare la terza sconfitta in campionato, evento che non accade dal 2003. Due assist e giocate deliziose dell’uruguaiano che, alla quarta partita, finalmente fa vedere di che pasta è fatto. Manca soltanto il gol, arriverà.

Luis Enrique, come sempre, sorprende tutti nell’undici titolare: Piqué (ormai è una questione probabilmente personale) è per la terza volta di fila in panchina, Bartra e Mascherano sono i centrali di difesa. Dani Alves riposa, in campo c’è Adriano e non l’acquisto “misterioso” Douglas. A centrocampo altra rotazione per Xavi che lascia spazio a Rafinha (Iniesta è out per infortunio), in avanti è rivoluzione: Messi, sì, ma con l’argentino ci sono Munir e Pedro con Neymar e Suarez a far coppia in panchina. Qualche sorpresa anche per l’undici scelto da Francisco per il suo Almeria: fuori Mauro dos Santos, Edgar e Hemed, dentro titolari poco abituali come Fran Vélez o Thievy. Confermatissimi a centrocampo Verza, Azeez e soprattutto Fernando Soriano.

Buono e ordinato l’inizio dell’Almeria, gli andalusi bloccano bene soprattutto ai lati del campo, il 4-2-3-1 (o 4-5-1) sortisce gli effetti sperati. Il Barça non accelera ma si procura la prima occasione chiara da gol con Messi al 10′: il fuoriclasse argentino non riesce a superare col pallonetto Ruben (prodotto della “cantera” catalana), sul pallone vagante Munir – apparso molto meno brillante rispetto all’inizio di stagione – calcia a lato. La risposta dei padroni di casa arriva qualche minuto dopo, ma sulla bella punizione tagliata di Verza non toccano sotto misura né Fran Velez né Azeez. Ingabbiati, i giocatori catalani, Bartra e Mascherano cominciano a pressare altissimi. Rakitic, addirittura, comincia a fungere da finto centravanti, ma sono comunque pochi gli sbocchi utili per i blaugrana.

L’Almeria colleziona qualche angolo dimostrando buona personalità anche in fase di uscita, il Barcellona paga una certa svogliatezza di Messi. L’argentino, poi, si mangia un gol fatto al 31′: Pedro crossa dalla sinistra, Munir ributta in mezzo dal versante opposto, Rakitic fa da sponda di testa. Messi, a porta vuota, salta fuori tempo e – ancora di testa – colpisce la traversa. Gol sbagliato, gol subito, la dura legge del calcio non risparmia neppure il mitico Barcellona. Al 37′ Messi perde il pallone al limite dell’area avversaria circondato da tre uomini, Soriano – bellissimo passaggio – lancia in profondità Thievy che brucia Bartra e, lucidissimo, non fallisce di fronte a Bravo. Non ci sono reazioni significative dei catalani, al 45′ si è incredibilmente sull’1-0 allo stadio “de los Juegos Mediterraneos”.

Subito Suarez e Neymar al rientro in campo, fuori Munir e Pedro. Jonathan Zongo e Thievy spaventano ancora la retroguardia ospite in contropiede, ma al 60′ è il Barcellona ad andare vicino al pareggio. Prima Neymar inventa per Adriano, chiuso provvidenzialmente da Dubarbier in angolo. Sul corner seguente, poi, Suarez è protagonista di una splendida mezza rovesciata ma colpisce soltanto la traversa. Poco dopo un fastidio muscolare (che già aveva fatto tremare Messi) mette fuori gioco Busquets: al suo posto Xavi. Francisco risponde con Hemed, centravanti ex Maiorca, al posto di capitan Soriano, salutato da una standing-ovation.

Neymar, su cross di Adriano, mette a lato di testa da ottima posizione, l’Almeria comincia a soffrire e il pareggio arriva puntuale. Al 72′, Suarez si gira in un fazzoletto e si beve Trujillo in area, cross basso leggermente arretrato per Neymar che riesce a toccare in extremis; la sua conclusione manda fuori tempo Ximo Navarro che non riesce ad evitare il gol. Il pareggio dà ulteriore spinta al Barcellona che sfiora subito dopo il vantaggio ancora con Luis Suarez che, finalmente, dà sprazzi di gran classe: altro movimento perfetto in area, diagonale di un soffio fuori. Al minuto 79, dopo un ennesimo salvataggio di un eroico Mascherano, altra traversa (la terza) del Barcellona: uno scatenato Suarez offre un pallone geniale a Messi che ci prova con un pallonetto di testa, conclusione sfortunata. Insomma, un mezzo assedio.

All’82’ il gol vittoria: Rakitic apre per Suarez (di gran lunga l’uomo partita), tocco dolce in mezzo per l’accorrente Jordi Alba che cicca il pallone ma riesce comunque a battere Ruben. Gol meritatissimo per i blaugrana, secondo tempo spaziale di Suarez che offre i due assist vincenti. Qualche occasione per arrotondare arriva (clamorosa quella sprecata da Messi in pieno recupero), i blaugrana però non affondano. Poche forze anche per l’Almeria che non riesce più a spingersi dalle parti di Bravo. Ci ha provato l’undici di Francisco, oggi sembrava poter essere un giorno storico. Almeno fino a quando non ha fatto il suo ingresso in campo un certo Suarez…

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.