Dinamo Mosca-Estoril 1-0: la zampata di Kuranyi vale la qualificazione (Europa League, Girone E)

Ottima vittoria per la Dinamo Mosca, che grazie alla rete di Kuranyi nella fase finale del match, conquista il pass per i sedicesimi di finale di Europa League; nell’altro match, colpaccio del PSV, che espugna il campo del Panathinaikos con la rete di uno strepitoso Wijnaldum.

PRIMO TEMPO- L’inizio del match è tutto di marca della Dinamo, che già nei primi minuti di gioco sfiora il vantaggio in due occasioni: la prima arriva al quinto minuto, quando Vainqueur, servito ottimamente con un passaggio filtrante, prova immediatamente la conclusione con il destro, ma la palla fa la barba al palo sinistro della porta difesa da Kieszek; la seconda chance è di tre minuti dopo, con Ionov che si mette in proprio e lascia partire una staffilata dal limite dell’area, che però trova l’opposizione del portiere avversario, che si distende bene sulla sua sinistra. La pressione iniziale dei padroni di casa, sembra spiazzare i Portoghesi che non riescono ad imbastire un’azione degna di questo nome e rischiano di andare sotto, quando Buttner controlla bene all’interno dell’area di rigore e prova la conclusione, ma ancora una volta Kieszek si fa trovare pronto. Da qui in poi, il gioco comincia a ristagnare a centrocampo con entrambe le squadre che faticano ad imbastire delle azioni offensive; per rivedere qualcosa bisogna attendere la mezz’ora, quando arriva il primo squillo degli ospiti: Toze riceve la palla a ridosso dell’area di rigore e prova subito la conclusione, ma Gabulov si fa trovare pronto e respinge il pallone, spazzato in angolo da un compagno del reparto difensivo; appena un minuto dopo, arriva l’occasione di Kleber, che legge bene il piazzamento della difesa ed effettua un bel taglio, ritrovandosi in area di rigore tutto solo, ma la sua conclusione viene deviata in angolo dal portiere avversario, che alza la traiettoria del pallone con la mano aperta. L’ultima occasione della prima frazione è sempre di marca ospite e porta la firma di Toze, che ci prova ancora da fuori area, ma la sua conclusione è troppo centrale e non crea problemi a Gabulov.

SECONDO TEMPO-La ripresa inizia esattamente nella stessa maniera del primo tempo, ovvero con la Dinamo che si getta in avanti alla ricerca del goal, mentre l’Estoril prova a difendersi in qualche modo; Il primo squillo arriva solo su calcio piazzato, quando Valbuena prova a piazzare il pallone sotto la traversa, ma Kieszek compie un altro miracolo e sventa il vantaggio russo. Nelle fasi iniziali del match, gli ospiti non sono pervenuti e i russi continuano il loro assedio, sfiorando il goal del vantaggio con Ionov, che si incunea all’interno dell’area di rigore e ci prova con un tiro rasoterra, che però viene agilmente bloccato dal portiere. Per vedere una reazione dei portoghesi bisogna attendere sino al’ora di gioco, quando Toze si ritrova la palla tra i piedi in posizione invitante, ma la sua conclusione termina a lato di pochissimo. Per risolvere questo tipo di match, ci vuole spesso una zampata, un acuto di un campione ed è proprio questo che arriva al minuto numero 77: infatti a trovare il goal vittoria è Kevin Kuranyi (ex stella dello Schalke 04), che servito in maniera non proprio ortodossa da un compagno di squadra, infila comodamente da due passi il pallone in rete, battendo un incolpevole Kieszek. Il goal non provoca alcuna reazione negli ospiti, i quali non riescono ad offendere in alcun modo l’area di rigore degli avversari, non a caso Gabulov si può considerare come uno spettatore non pagante. L’ultimo brivido della gara lo regala ancora la Dinamo nel recupero, quando Zhirkov ci prova con una fucilata da fuori area, che però fa solo la barba al palo. Una vittoria importantissima per la Dinamo, che continua il suo cammino immacolato (12 punti con 4 vittorie su 4) e conquista il pass per i sedicesimi di finale. Nulla da fare per l’Estoril, che eccetto per la parte finale della prima frazione, ha giocato una partita molto brutta, non riuscendo quasi mai ad impensierire seriamente Gabulov, chiamato in causa solo in un paio di occasioni.

PANATHINAIKOS-PSV 2-3- Nell’altra partita del girone E, colpaccio del PSV in terra greca, dove gli uomini di Cocu hanno battuto il Panathinaikos con il punteggio di 2-3, maturato dopo un match molto divertente. A trovare il vantaggio sono stati i padroni di casa con Ajagun, che raccoglie un pallone vagante in posizione defilata e lo scaraventa in rete con una stoccata, sulla quale due difensori olandesi e il portiere non riescono ad opporsi; nonostante ciò, la reazione degli ospiti non tarda ad arrivare: infatti appena 15 minuti dopo, Depay firma il goal del pari, piazzando il pallone alle spalle del portiere, dopo un filtrante delizioso di Wijnaldum. Ma prima della fine della frazione, i Greci si riportano in vantaggio con la rete di Petric, che batte il portiere avversario con una bella semi-voleé dal limite dell’area di rigore. Nella ripresa, gli Olandesi sono più attivi ed incisvi e non a caso riescono a compiere la rimonta: prima arriva il pari di De Jong, che finalizza una splendida azione di tre passaggi, con un appoggio da due metri; e poi il sorpasso, firmato da Wijnaldum (uomo simbolo di questa squadra), che salta più alto di tutti sugli sviluppi di un corner, e firma il goal della vittoria.

Dinamo Mosca-Estoril 1-0 (Kuranyi)

Panathinaikos-PSV 2-3 (Ajagun, Petric; Depay, De Jong, Wijnaldum)

CLASSIFICA: Dinamo Mosca 12, PSV 7, Panathinaikos 3, Estoril 1.

 

 

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.