E’ nuovamente serata di Champions League nel Gruppo G dove allo Stadion Ljudski si sfidano i padroni di casa del Maribor e il Chelsea. In una quarta giornata della fase a gironi che è praticamente il ritorno della sfida di due settimane fa con gli inglesi che allo Stamford Bridge si sono imposti facilmente con il punteggio tennistico di 6-0.
La formazione di José Mourinho arriva in Slovenia con il chiaro intento di chiudere il capitolo qualificazione che centrerebbe automaticamente in caso di vittoria, con i londinesi sereni a quota dieci punti. Gli sloveni sotto la spinta del pubblico amico sono chiamati a riscattare la scialba prestazione in Inghilterra dove pur mettendo in preventivo la sconfitta ci si aspettava una prova più dignitosa da parte degli uomini guidati da Ante Šimundža che comunque nonostante tutto hanno ben figurato contro Schalke 04 e Sporting Lisbona ottenendo due pareggi nelle precedenti gare.
Il Maribor si presenta con 3 novità rispetto alla precedente gara europea con Arghus, Sallalich e Zahovic che entrano nell’11 titolare in un 4-4-2 che si preannuncia dalle linee strette e molto compatto.
Dall’altra parte il Chelsea attua una leggera rotazione di uomini in vista della trasferta di sabato ad Anfield. Petr Cech di nuovo titolare in Champions dopo la gara d’andata, c’è lui al posto di Thibaut Courtois. Al centro della difesa a dar fiato a Cahill ci sarà il giovane Kourt Zouma mentre al centro dell’attacco è ancora il turno di Didier Drogba che rileva Diego Costa appena tornato dall’infortunio e non ha ancora i 90 minuti nelle gambe.
Dopo alcune fasi di studio al settimo minuto Fabregas pennella un cross sulla testa di Zouma che spreca da pochi passi. La gara si svolge su ritmi medio-alti con la formazione di casa che inizialmente subisce l’impeto del Chelsea che vuole mettere subito in chiaro le cose. Da uno spunto personale di Eden Hazard esce un occasione per i blues con il belga che duetta con Drogba che colpisce ma il tiro viene sporcato e trova il provvidenziale intervento di Handanovic a respingere.
I padroni di casa provano una reazione e si rendono molto pericolosi al minuto 14′ con Tavares, che prima vince un duello di fisico con Fabregas e poi nello stretto si libera prima di Terry, l’azione però non dà l’esito sperato con Zouma che interviene a sbrogliare la matassa.
La gara continua con un leggero predominio della formazione di Mourinho che però non riesce a stanare gli sloveni che si difendono in maniera ordinata. A metà del primo tempo il gioco si ferma per alcuni minuti per l’infortunio di Drogba colpito sulla caviglia e a cui vengono prestate cure mediche prime di riprendere il gioco. Partita che col passare dei minuti diventa sempre più spezzettata ed evidenzia un Schurrle come nota negativa per i londinesi.
Hazard prova a salire in cattedra con alcune buone giocate ma non riesce mai a trovare lo spunto giusto, nemmeno quando al 41′ trova la porta con il sinistro ma trova l’opposizione del portiere. Dopo questo tiro si concludono le azioni degni di note di questi primi 45 minuti abbastanza privi di occasioni.
La ripresa inizia con Mourinho che decide per due cambi: Costa per Schurrle e Oscar per Willian. Neanche il tempo di cominciare il secondo tempo che a sorpresa il Maribor si porta in vantaggio. Da un cross dalla trequarti sventato da Zouma nasce un capolavoro di Ibrahimi che col sinistro a giro fulmina un incolpevole Cech.
Il Chelsea non ci sta e vuole subito rimettere le cose a posto. Diego Costa ha una grossa chance, imbeccato da Hazard, ma calcia malamente a lato. Al 60′ però il Maribor ha l’occasione di chiudere la partita con Zahovic che approfitta di un cross di Tavares deviato e si trova a pochi passi dalla porta ma colpisce incredibilmente alto e manca un facile raddoppio. I blues nonostante il pericolo si riversano in attacco e iniziano a collezionare calci d’angolo, da uno di questi Drogba colpisce da pochi passi ma impatta male colpendo il pallone con la spalla.
E’ il 72′ però quando dall’ennesimo angolo battuto da Fabregas arriva la spizzata di Terry che trova libero ad un metro dalla porta Matic che non può far altro che realizzare la rete del pareggio, la sua seconda in Champions League.
Continua l’assedio del Chelsea con Hazard che su suggerimento di Oscar si trova a calciare da pochi passi ma viene ipnotizzato anche questa volta da Handanovic che replicherà due minuti dopo su Costa smanacciando il pallone in calcio d’angolo. Gli uomini di Mourinho che hanno motivi di lamentarsi della terna italiana che al 79′ annulla un gol di Diego Costa nato da assist di Fabregas per un fuorigioco molto dubbio.
Sloveni in ripartenza cercano sempre di essere pericolosi ed è Tavares che al minuto 80 d’esterno spreca una buona chance.
Manca poco alla fine quando Drogba trova Hazard libero indisturbato sulla corsa sinistra che dopo una finta viene atterrato da Viler con l’arbitro che sancisce il calcio di rigore. Dagli 11 metri lo specialista Hazard batte a rete ma trova l’opposizione di un Handanovic eroe della partita che costringe il belga al secondo errore in carriera, con il primo che lo aveva visto protagonista sempre in Champions League, in quell’occasione contro il Nordjelland. Dopo questa emozione l’assalto dei minuti di recupero non ha nessun esito con gli sloveni che fermano a sorpresa il Chelsea.
Pari storico per la squadra di Ante Šimundža, da rivedere i blues – Il pubblico di casa a fine gara festeggia giustamente, un pari che rimarrà nella storia di questo piccolo club alla sua seconda apparizione nella competizione dopo la storica annata 1999-2000. Di contro arriva il quarto pareggio per i Mourinho boys in una gara con molte occasioni si ma giocata a lunghi tratti con poca intensità e agonismo cosa che non ci si aspetterebbe di certo da una squadra di tale rango.