Amburgo – Bayer Leverkusen 1-0: Botte da orbi all’Imtech Arena. Il rigore di Van der Vaart decide il match

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A dire il vero una battaglia così non se la sarebbe aspettata mai nessuno. Figurarsi l’arbitro Florian Meyer che si è ritrovato a dirigere una vera e propria guerra. Nel solo primo tempo i giocatori ammoniti sono ben sette e le interruzioni per le varie risse in campo non si contano nelle dita di una mano. Ma andiamo per ordine. Dopo la bella vittoria sullo Schalke il Bayer Leverkusen si presenta all’Imtech Arena di Amburgo con il solo obiettivo di portare a casa i tre punti e portarsi al terzo posto in classifica in attesa dello scontro diretto tra Moenchengladbach e Hoffenheim. I padroni di casa invece continuano a navigare in acque bruttissime ma si sa che nei big match l’Amburgo da il meglio di sè, cinque dei suoi sei punti sono arrivati con squadre di alta classifica. Il match fa fatica a decollare ma è sin da subito combattutissimo, tant’è che Meyer è costretto a tirar fuori il primo giallo al 5′ per un fallo di Holtby. Al 26′ l’episodio che cambia la gara. Lasogga va più in alto di tutti e spizza il pallone mandando Jansen verso la porta avversaria, Leno in uscita cerca di anticipare il centrocampista dell’Amburgo ma gli frana addosso inesorabilmente. L’arbitro inizialmente non concede il penalty ma dopo un rapido consulto con il guardalinee torna sui suoi passi e indica il dischetto. Dagli undici metri Van der Vaart non fallisce il rigore che fa impazzire di gioia i tifosi. Il Bayer cerca di reagire ma nè Bellarabi nè Calhanoglu riescono a trovare gli spunti necessari per sfondare la difesa avversaria, frutto anche della tattica dei padroni di casa di atterrare gli uomini più pericolosi del Bayer ogniqualvolta entrino in possesso palla. Atteggiamento che però porta nervosismo in campo. Bruttissimo ciò che accade a fine primo tempo con Donati che a palla lontana stende Diekmeier. La panchina dell’Amburgo s’infuria e Zinnbauer, coach dell’Hsv,  entra in campo alla ricerca dell’italiano. Nonostante tutto l’arbitro Meyer non estrae nessun cartellino rosso.

Nella ripresa la situazione sembra più tranquilla. Si gioca finalmente a calcio. La prima occasione vera però capita al 59′ quando Westermann, in netto fuorigioco, non riesce a girare in rete il cross preciso di capitan Van der Vaart. Dai calci piazzati arrivano le occasioni più pericolose per il Bayer dove al 61′ la testa di Toprak trova pronto un impeccabile Drobny. Schmidt cerca di dare una mossa alla squadra e inserisce Brandt e Drmic togliendo gli impalpabili Son e Kiessling. Gli ultimi dieci minuti il Leverkusen si getta in avanti alla ricerca del pareggio ma l’Amburgo respinge benissimo gli attacchi degli ospiti. Al 94′ Bellarabi e Calhanoglu fanno la cosa più bella di tutta la partita, con il primo che si ritrova davanti a Drobny e di punta lo supera ma la sua conclusione si spegne sul palo. Al fischio finale lo stadio esplode di felicità. L’Amburgo ha centrato l’impresa.

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Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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