DIEGO – Sbarcato in Turchia quest’estate dopo la positiva parentesi all’Atletico Madrid, dove – pur partendo di rado nell’undici base – ha saputo incidere nella vittoria della Liga dei Colchoneros, Diego aveva deciso di vestire la maglia del Fenerbahce con l’intento, nemmeno troppo velato, di diventare il leader tecnico della squadra vincitrice dell’ultimo campionato turco. Ma così, fino ad oggi, non è stato. Poche presenze da titolare, solo 320 minuti nelle 6 partite fin qui disputate, con l’aggravante di non essere sceso in campo nel derby contro il Galatasaray, vinto 2-1 dalla formazione di Prandelli.
Una situazione che, per quanto ovvio, non va a genio al fantasista brasiliano, approdato nel campionato turco nel tentativo, probabilmente l’ultimo ad alto livello, di rinverdire i fasti dei tempi del Weser. L’ex juventino, infatti, è apparso molto contrariato per non aver giocato neppure un minuto contro gli acerrimi rivali del Gala e per i soli 19 minuti disputati nell’ultimo match di campionato contro il Genclerbirligi. L’allenatore del Fenerbahce, Kartal, si dimostra tuttavia ottimista:”Diego è un ottimo giocatore, decisamente importante per il nostro team. Sta lavorando molto duro in allenamento e se continua in questa maniera diventerà presto un calciatore assolutamente determinante per il Fenerbahce.“. Diego testa calda? A Kartal non pare proprio:“Finora non ho rilevato alcun comportamento irregolare: si sta comportando da esemplare professionista.”