Wolfsburg-Mainz 3-0. In Bundesliga è la domenica di Monchengladbach-Bayern, ovvio, ma Wolfsburg-Mainz è un degno aperitivo. I tre punti in palio lancerebbero una delle due alle spalle della corazzata di Guardiola, al secondo posto in classifica; i “lupi” sono reduci da tre vittorie di fila tra i confini nazionali, giovedì poi è arrivato anche il primo successo in Europa League, in Russia contro il Krasnodar. Il Mainz, dal suo canto, è ancora imbattuto ed ha già sconfitto il Dortmund oltre ad essere uscito indenne dalla trasferta di Monchengladbach. Un ruolino di tutto rispetto per gli uomini di Hjulmand che però deve rinunciare ancora a Hofmann, oltre ai lungodegente Park e Schlik.
Il tecnico danese si affida così alla vena di Okazaki in attacco (il giapponese fino alla settimana scorsa era il capocannoniere della Bundes), sceglie a sorpresa il colombiano Soto al posto di Baumgartlinger e affida al giovane Geis le chiavi del centrocampo. Ochs e Felipe gli indisponibili per Hecking che opta per il solito 4-2-3-1 con Olic supportato dal trio formato da Perisic, De Bruyne e Caligiuri. L’unica sorpresa è la presenza nell’undici titolare di Vieirinha, schierato come quarto di difesa a destra.
La partita conferma le aspettative: ritmi sostenuti, occasioni su entrambii i fronti. Ma è il Wolfsburg, sin dalle prime battute, a prendere in mano il match. Karius, giovane portiere ospite, non trattiene un paio di deboli conclusioni di Perisic e Olic, sul colpo di testa dell’ex Bayern Monaco addirittura rischia di farsi scappare il pallone in rete. Mainz comunque troppo remissivo il vantaggio al quarto d’ora dei padroni di casa è meritato: lo stacco di Naldo al centro dell’area, su corner perfetto di Schafer, è imperioso, palla all’angolo e 1-0. E’ il terzo gol in campionato per il centrale brasiliano. La partita si accende, il Wolfsburg sfiora subito il raddoppio prima la difesa ospite riesce a ribattere la conclusione ravvicinata di Olic, poi Perisic – imbeccato in area da Caligiuri – spara alto da buona posizione. Lo scossone per il Mainz arriva al 25′: sponda di Okazaki, Soto allarga per Allagui che ci prova con un preciso diagonale, splendido Benaglio che respinge di piede. I ritmi si abbassano, Guilavogui e Luiz Gustavo cominciano a far valere la stazza fisica e il Wolfsburg riesce a controllare la gara: proprio il mediano brasiliano, al termine di una bella azione corale, da posizione angolata prova il tiro a giro, senza successo. 1-0 per il Wolfsburg al 45′, punteggio stretto.
Non cambia il copione ad inizio ripresa, anzi i padroni di casa sono ancora più pericolosi trascinati da uno strepitoso De Bruyne: il belga sale in cattedra e chiama Karius a due grandi interventi, oltre a sfiorare il raddoppio con un rasoterra dal limite che termina di poco a lato. Karius, poi, è prodigioso anche su Olic, un bel modo di farsi perdonare le due incertezze di inizio partita. Il gol è nell’aria, arriva puntuale e meritato al 59′: è ancora Naldo, con uno stacco prodigioso (forse si aiuta appoggiandosi sulla schiena di un avversario) a dominare la scena, Perisic sotto misura – completamente solo – insacca con un comodo tocco di testa il suo primo gol stagionale. Geis guida la mini-riscossa dei suoi, il giovane talento è sempre pericoloso su calcio piazzato, poi è Allagui a provarci dal limite toccando il palo esterno alla destra di Benaglio. Il Mainz ci prova, la partita può essere riaperta ma i “lupi” sono pericolosissimi in contropiede: Arnold, in particolare, colpisce un palo a Karius battuto. Col passare dei minuti la spinta degli ospiti si attenua, nel finale arriva anche il tris del Wolfsburg: Malanda, appena entrato, offre dalla destra un pallone d’oro che Caligiuri (terzo gol in due partite) non ha difficoltà a spingere in rete. Il Wolfsburg vince 3-0 e vola al secondo posto in classifica con l’Hoffenheim; prima sconfitta stagionale per il Mainz di Hjulmand.