Siviglia-Villarreal 2-1: Una rimonta negli ultimi cinque minuti lancia Unai Emery in vetta alla Liga

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SIVIGLIA-VILLARREAL 2-1 – Il Siviglia scrive un pezzo di storia con una rimonta insperata nei minuti finali e agganciando il Barcellona in cima alla Liga nel suo miglior avvio di stagione di sempre: mai aveva totalizzato 22 punti dopo nove turni. Nel complesso il Villarreal avrebbe probabilmente meritato qualcosa in più, ma la paura dei minuti finali gli è costata cara e lascia il Sánchez Pizjuán con l’amarezza di chi avrebbe potuto raccogliere i tre punti ma non è riuscito a intascarne nemmeno uno.

Unai Emery fa debuttare la coppia d’attacco Bacca-Gameiro, rinunciando al suo modulo prediletto in favore delle due punte nonostante il francese non sia ancora in forma smagliante, mentre Marcelino rispetta a pieno le aspettative della vigilia dando spazio a Chéryshev e Moi Gómez sulle fasce e a Uche-Giovani in avanguardia. La partita è il frutto di due squadre molto simili, organizzate e propositive, che tendono ad annullarsi, ma il Sottomarino giallo riesce a gestire la palla con maggiore facilità e frequenza. Ma almeno nella prima frazione di gara le occasioni stentano e il match non decolla mai del tutto. Ci prova Bruno dalla distanza, ma è Deulofeu ad andarci ancor più vicino colpendo il legno direttamente da calcio d’angolo, mentre a ridosso del duplice fischio è Uche a divorarsi il gol sulla ribattuta della punizione di Trigueros ma Beto salva i suoi toccando la sfera col piede.

Nella ripresa è ancora l’attaccante nigeriano ad avere la grande opportunità sul filtrante di Moi Gómez ma a tu per tu col portiere schiaccia troppo la conclusione sparando a lato. E mentre il secondo tempo vola via così, nel corso di una gara divertente ma in cui le difese sono spesso protagoniste di interventi intelligenti, saranno proprio i due nuovi entrati a fare la differenza per gli ospiti. Trigueros l’appoggia semplice per Cani, che tocca il suo primo pallone a pochi secondi dal suo ingresso con un perfetto assist a Vietto e l’argentino di fronte a Beto la insacca con facilità per lo zero a uno che sembra valere oro. L’assist vincente di Cani numero 28 è il più veloce di sempre nella storia del Villarreal in Primera, nonché il suo 28° personale in maglia amarilla, vale a dire uno in più di Cazorla e gli stessi di Víctor e Riquelme. Eppure quando il colpaccio sembra fatto, il Submarino spreca tutto in cinque minuti. All’88’ Denis Suárez sfrutta un’ingenuità di Gabriel per segnare la sua prima rete in Liga e pareggiare i conti, e quattro minuti più tardi Giovani atterra Trémoulinas in area, che lo anticipa mentre tenta di calciare la palla in due tempi. Al resto ci pensa un Bacca che non si era visto per novanta giri di lancette, portando gli andalusi alla loro prima rimonta nei minuti finali, non avevano infatti mai vinto una gara persa a tre minuti dalla fine.

Il Siviglia allunga la propria striscia d’imbattibilità interna a tredici incontri, appena due in meno dell’ultima lunga serie positiva ottenuta nel 2007 sotto la guida di Juande Ramos, dimostrando di essere una delle più belle realtà spagnole. Si consideri che nelle ultime 24 giornate nessuno ha ottenuto tanti punti quanto loro, né il Barça, né il Real, né l’Atletico, insomma da febbraio in poi la macchina di Unai Emery è la più veloce di Spagna. E se pensiamo che Unai Emery ha raccolto il Siviglia il 14 gennaio 2013, con la squadra a metà classifica a +5 dalla zona retrocessione e a -8 dalle piazze europee, e in un anno e mezzo lo ha portato a vincere l’Europa League e in testa al campionato, si può avere una panoramica di quello che è stato il suo lavoro in Andalusia. Resta il rammarico per un Villarreal che ha disputato una buona partita ma tradito nel momento clou dell’incontro, chiaro segno di inesperienza e conferma del fatto che l’obiettivo dichiarato deve essere la zona europea e non la Champions League. Ciliegina sulla torta l’infortunio al gluteo di Gabriel Paulista che ha lasciato il campo in barella prima del raddoppio del Siviglia, se non dovesse essere disponibile contro il Valencia Marcelino avrebbe cinque difensori su otto in infermeria e un solo centrale: Víctor Ruiz.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.