Krasnodar-Wolfsburg 2-4: un super De Bruyne regala la vittoria ai tedeschi (Europa League – Girone H)

krasnodar wolfsburg

Nel match di apertura di questa terza giornata di Europa League, giro di boa della prima fase, il Wolsburg batte il Krasnodar per 2-4, grazie ad una super-prestazione di De Bruyne.

A partire bene è la squadra di casa, che va vicina al vantaggio al nono minuto: Pereyra mette giù un bel lancio di un compagno, salta il diretto avversario e prova la conclusione dall’interno dell’area di rigore, ma la palla finisce a lato di poco; ma la risposta dei tedeschi non si fa attendere e arriva sugli sviluppi di un corner, dove il brasiliano Naldo, ex Werder Brema, salta più alto di tutti, ma non riesce ad angolare il pallone, che si spegne tra le braccia di Dikan. Con il passare dei minuti, l’arrembaggio dei russi si spegne sempre più e i tedeschi cominciano a prendere in mano il pallino del gioco, sfiorando il goal con Luiz Gustavo, che servito in maniera fantastica da De Bruyne, prova a piazzare la palla con una bella conclusione al giro, che però trova attento il portiere avversario.

Il Krasnodar gioca molto in contropiede, cercando di imbeccare con i lanci lunghi Ari o Laborde, protagonisti di due occasioni ghiottissime: la prima capita sui piedi del secondo, che, dopo aver duettato con Ahmedov, si presenta davanti a Benaglio, anche se in posizione defilata, e spara sull’esterna della rete. La seconda occasione capita sui piedi di Ari, che sulla linea di fondo fa una magia e salta il diretto avversario con una sorta di sombrero, il quale scavalca per un istante anche Benaglio, che però smanaccia via un pallone destinato in rete. Al 36esimo la partita si sblocca in favore degli ospiti: De Bruyne prova la conclusione dall’interno dell’area di rigore, Dikan si oppone in qualche modo, non riuscendo però a fermare la corsa della palla verso la porta russa, con Ilic che anticipa Granqvist e mette dentro il pallone con un facile tap-in. Prima della fine del primo tempo, Ari prova a trovare il pari con una bella conclusione dall’interno dell’area, sulla quale però Benaglio si fa trovare pronto.

La ripresa inizia subito in salita per il Krasnodar, che, dopo appena 45 secondi, subisce la rete del 2-0 di De Bruyne, che compie uno slalom gigante all’interno dell’area di rigore e appoggia in rete da pochi passi. Il goal a freddo, però, non taglia le gambe ai padroni di casa, che accorciano subito le distanze: Naldo interrompe con il braccio un tentativo di fuga di Ari e costringe l’arbitro ad assegnare un calcio di rigore (con conseguente ammonizione per il difensore brasiliano); dal dischetto si presenta capitan Granqvist, che realizza il penalty, spiazzando il portiere avversario.

Il goal risveglia gli ospiti dal torpore offensivo, nel quale erano caduti dopo il 2-0, e riaccende una partita, che sembrava chiusa poco prima. A provarci è Naldo, che cerca di riscattare l’errore in occasione del rigore con una bella punizione dal limite, sulla quale Dikan si oppone con i pugni; ma il portiere russo è costretto ad arrendersi pochi minuti dopo, quando Luiz Gustavo rimette due goal di vantaggio tra le due squadre con un tiro a giro, che si spegne in fondo al sacco e sul quale Dikan può solo seguire la traiettoria del pallone con gli occhi. La reazione del Kuban è affidata al proprio numro 10, ovvero Ahmedov, che prova ad impensierire Benaglio con un bel diagonale su un’azione di contropiede, ma il portiere svizzero è presente anche in questa circostanza.

Ma a chiudere definitiamente il match, in maniera abbastanza cinica, è ancora il belga De Bruyne (MVP del match), che appoggia dentro da due passi, dopo un bell’assist di Vieirinha, facendo calare il sipario su questo match; inutile la rete del 2-4 finale, messa a segno da Wanderson, che, appena entrato, viene messo davanti a Benaglio da una buona giocata di Ahmedov (migliore in campo per i russi) e batte con grande freddezza il portiere avversario.

L’altro match di giornata, tra Lille ed Everton, finisce con un pareggio a reti bianche, dove le due squadre si sono praticamente equivalse L’occasione più importante per i francesi è capitata sui piedi di Gueye, che ci prova con una bella conclusione dal limite dell’area, ma la palla si stampa sul palo; mentre per l’Everton, il più pericoloso è stato McGeady, che con una conclusione da buonissima posizione, chiama al miracolo il portiere avversario, ovvero il nigeriano Enyeama. Nulla da fare per Eto’o e compagni, che non riescono ad approfittare della vittoria del Wolfsburg per tentare un primo tentativo di fuga.

Krasnodar-Wolfsburg 2-4 (Granqvist, Wanderson; 2 De Bruyne, Ilic, Luiz Gustavo)

Lille-Everton 0-0

CLASSIFICA: Everton 5, Wolfsburg 4, Lille 3, Krasnodar 2.

 

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.